I sequel di Avatar saranno ambientati solo su Pandora: tutte le novità sui sequel

Autore: Claudio Rugiero ,

L'anno prossimo, dopo una lunga attesa, potremo finalmente vedere il primo dei quattro sequel di Avatar nelle nostre sale. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa complessa operazione di James Cameron?

Il produttore Jon Landau in una recente intervista rilasciata a Collider e incentrata su Alita - Angelo della battaglia, ha colto l'occasione per rispondere ad alcune domande sulla lavorazione di Avatar rivelando nuovi interessanti dettagli.

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L'intervista completa (che più sotto riportiamo) dura 53 minuti e le novità che emergono dalle parole di Landau non sono poche. Per comodità abbiamo quindi suddiviso il testo in sezioni, in modo da poterle esaminare una per una:

  • Ciascun sequel sarà indipendente
  • Saranno interamente ambientati su Pandora
  • In primavera le riprese in live-action
  • Confermata la presenza di Edie Falco nel cast
  • Tutti i copioni sono già pronti

Ciascun sequel sarà indipendente

Secondo Landau, non ci sarà bisogno di aver visto il film del 2009 per vedere il sequel che uscirà nel 2020. Sebbene i due film abbiano ovviamente molto in comune, si tratta in realtà di due storie indipendenti. Anzi, non solo non ci sarà bisogno di aver visto il primo Avatar per comprendere la storia successiva, ma tutti i quattro film avranno storie tra loro indipendenti:

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Vorremmo vedere ognuno dei sequel come un film indipendente. Non sarà necessario aver visto il primo Avatar per vedere Avatar 2. È ambientato sempre lì [su Pandora, n.d.r.] e porteremo la gente in un viaggio visivo ed emotivo che giungerà infine alla sua conclusione. E faremo la stessa cosa con i sequel 3, 4 e 5.

Si tratta di un dettaglio davvero interessante e che spingerà sicuramente una fascia più ampia di pubblico a correre in sala per scoprire le meraviglie di Pandora. Potrete quindi trascinare chi volete senza dovervi sentire rispondere il classico "Eh, ma non ho visto il primo". I riluttanti non avranno più scuse!

Saranno interamente ambientati su Pandora

Se il film del 2009, cominciava dal pianeta Terra con il soldato Jake Sully che andava poi in missione su Pandora servendosi di un avatar, nei sequel che vedremo la Terra sparirà dalla narrazione e Pandora diventerà praticamente l'unica location:

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Il lusso che abbiamo in Avatar è il mondo di Pandora. Potremo tenerlo lì, ma tutto potrebbe essere nuovo.

Nell'ottica del produttore, Pandora prende spunto dal nostro stesso pianeta, che non riusciremo mai a vedere interamente neppure se viaggiassimo ininterrottamente per anni. Più facile invece farlo su Pandora con quattro nuovi film. Quindi perché no?

Ci siamo resi conto che se guardavamo alla Terra, potevamo trascorrere tutta la nostra vita viaggiando per il globo e non riuscire a vedere tutte le meraviglie che la Terra possiede. Quindi facciamolo su Pandora. Lasceremo che Pandora sia davvero quella metafora in cui possiamo andare a vedere tutti questi incredibili ambienti diversi che ospita. Ma, cosa altrettanto importante, durante i sequel incontreremo anche nuove tribù con culture molto diverse.

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Un'idea, questa, davvero sensata e che sicuramente aiuterà gli spettatori a vedere quanto saranno visivamente diversi questi quattro sequel.

In primavera le riprese in live-action

Come già precedentemente annunciato dal regista James Cameron in un video apparso sul profilo Twitter di Avatar (che qui sotto riportiamo), la motion capture dei film 2 e 3 è stata completata verso lo scorso novembre.

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Tuttavia, c'è ancora molto lavoro da fare, trattandosi di un progetto alquanto complesso anche dal punto di vista tecnologico. Ma Landau ha rivelato che le riprese sono comunque ad un buon punto e che in primavera gireranno le scene in live-action:

Abbiamo completato gran parte della motion capture di Avatar 2, 3 e in parte di 4. Effettueremo le riprese in live-action in Nuova Zelanda nella primavera di quest'anno.

Confermata la presenza di Edie Falco nel cast

Soltanto pochi giorni fa apprendevamo, grazie ad un tweet, la presenza di Edie Falco nel cast di Avatar.

Non è ancora ben chiaro quale dei quattro sequel vedrà coinvolta la star de I Soprano, ma sappiamo che interpreterà il Generale Ardmore, un nuovo personaggio che si trova ai vertici della RDA, la potente organizzazione già incontrata nel film del 2009.

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Del suo ruolo non si sa molto, ma dal tweet sembra probabile che l'attrice possa ricoprire un ruolo da antagonista. Gli indizi sono soltanto due ma piuttosto significativi: l'alta qualifica militare e la sua appartenenza alla RDA.

Su questo nuovo personaggio Landau non si è sbilanciato, pur confermando la presenza dell'attrice. Tuttavia, il produttore ha accennato che il regista James Cameron trova la Falco molto indicata per una parte da "uoma":

Abbiamo appena annunciato oggi che abbiamo scelto Edie Falco per interpretare il ruolo del Generale Ardmore, che è a capo delle forze della RDA. Jim [ovvero James Cameron, n.d.r.] trova questa donna potente per interpretare quello che potrebbe essere molto facilmente un ruolo maschile. Se solo la gente potesse leggere la sceneggiatura!

Tutti i copioni sono già pronti

La più interessante delle dichiarazioni di Landau riguarda le sceneggiature di questi quattro sequel, completate tutte prima che partissero le riprese, motivo per cui abbiamo dovuto aspettare così tanto per l'inizio della lavorazione.

Trattandosi di un progetto molto articolato, l'idea di partenza era quella di mettere il team di Avatar al corrente di qualsiasi dettaglio della narrazione dei singoli film, in modo da potersi poi regolare per ciascuno dei quattro sequel:

Avevamo bisogno di fare tutti i copioni prima di iniziare la produzione. Dovevamo capire dove stavano andando i personaggi. Non solo noi avevamo bisogno di capirlo, ma anche il nostro cast. Aveva bisogno di capire le decisioni che stavano prendendo nei film 2 e 3, come queste li avrebbero influenzati in Avatar 4.

Se questo non dovesse bastare a convincervi delle ottime intenzioni della produzione, sappiate che Sigourney Weaver, che dovrebbe tornare negli ultimi due capitoli, aveva in precedenza manifestato una reazione a dir poco entusiasta alla lettura dei copioni:

Le sceneggiature sono incredibili e ci vorranno tutti e quattro i film per rendere chiaro il messaggio di Avatar.

Che ne dite? Può bastare?

Cosa sappiamo dei sequel di Avatar

Secondo quanto inizialmente svelato da Sam Worthington, Avatar 2 sarà un racconto volto all'esplorazione delle dinamiche familiari.

La trama, ambientata ad otto anni di distanza dal primo film, vedrà infatti Jake Sully nelle vesti di marito e padre appagato. Tuttavia, questo non gli impedirà di affrontare una nuova minaccia. Anzi, per difendere il suo nucleo familiare, il nostro eroe dovrà impegnarsi in una guerra contro gli umani. Ma nel film verranno anche scoperti alcuni angoli di Pandora rimasti fino ad allora inesplorati.

La novità più importante di Avatar 2 sarà quindi rappresentata dai giovanissimi attori che si uniranno a Zoe Saldana e a Worthington: Britain Dalton, Filip Geljo, Jamie Flatters, Bailey Bass, Trinity Bliss, Jack Champion e Duane Evans Jr.

Entertainment Weekly
Da sinistra: Britain Dalton, Filip Geljo, Jamie Flatters, Bailey Bass, Trinity Bliss, Jack Champion e Duane Evans Jr.
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Una parte di questi interpreterà la progenie della coppia interpretata dai due protagonisti, ovvero il soldato Jake Sully e la Na'vi Neytiri. A questi si aggiungono inoltre i bambini di un altro clan Na'vi, detto Metkayina, che vive sulle scogliere di atolli oceanici giganti sotto la guida del leader Tonowari.

Inoltre, secondo quanto precedentemente dichiarato da Landau, saranno proprio i giovani di Avatar 2 a costituire il maggiore spostamento di focus rispetto al film originale:

Rappresentano la futura generazione di Pandora e avranno un ruolo chiave in tutti e quattro i film.

Un secondo importante dettaglio riguarda invece le riprese subacquee, che abbonderanno in tutti quattro sequel. La nuova trama porterà infatti alla scoperta di una nuova faccia di Pandora, che si trova nientemeno che in un mondo sommerso.

Come già accennato da Landau, gran parte della motion capture, che rappresenta un'alta percentuale delle riprese dei sequel, è stata già realizzata.

Tuttavia, in precedenza avevamo appreso dallo stesso Cameron che le riprese subacquee avrebbero rappresentato un grosso problema per la produzione. Questo perché il sistema della motion capture prevede che gli attori indossino solitamente degli speciali abiti ricoperti di puntini che seguono tutti i loro movimenti e le loro espressioni facciali per poi essere rielaborati digitalmente. Una tecnica che implica quindi l'ausilio di alcuni marcatori che vengono fotografati con centinaia di fotocamere. Cameron ne aveva così spiegato la difficoltà:

Il problema con l'acqua non è la parte subacquea, ma l'interfaccia tra l'aria e l'acqua che forma uno specchio mobile. Questo specchio mobile riflette tutti i punti e i marcatori e crea una serie di falsi indicatori. 

Avatar 2 e 3 saranno rilasciati rispettivamente nel 2020 e nel 2021, mentre i film 4 e 5 usciranno nel 2023 e nel 2024. Per i prossimi quattro anni siete quindi attesi al cinema!

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