Uno dei personaggi che gli anni 2000 ci hanno regalato è Bridget Jones, una giornalista dalla vita sentimentale ingarbugliata, con un debole per gli alcolici e il dramma. Il personaggio ha avuto tantissima fortuna al cinema con l'interpretazione di Renée Zellweger e il seguito di questo personaggio è stato talmente forte che, a distanza di quindici anni dal primo film, Bridget è poi tornata al cinema, ancora contesa tra due uomini (ma questa volta senza Hugh Grant).
Come dimenticare i momenti più goffi di Bridget, impegnata a scalare i gradini della carriera giornalistica ma anche a conquistare il cuore di un uomo che la ami per quello che è. E quell'uomo, per fortuna, l'ha trovato: dopo alti e bassi, Mark Darcy ha finalmente deciso di portarla all'altare, metterle un anello al dito e suggellare la relazione con un matrimonio in grande stile.
Il diario di Bridget Jones
La storia di Bridget Jones è nata con un primo libro, Il dario di Bridget Jones, pubblicato nel 1995 e scritto da Helen Fielding. Questo romanzo è stato importante anche perché ha lanciato il genere chick lit (che fa parte della letteratura rosa), oggi molto gettonato.
Il diario di Briget Jones: le citazioni del libro
In questo primo romanzo abbiamo conosciuto un personaggio che è diventato una figura importantissima della pop culture, menzionata in ogni dove, soprattutto per rendere l'idea di una persona adorevolmente goffa.
Qualche saggio direbbe che gli devo piacere così come sono, ma io sono figlia della cultura di Cosmopolitan, sono stata traumatizzata dalle supermodelle e da troppi quiz e so che nè la mia personalità nè il mio fisico, se dovessero attingere solo alle proprie risorse, sarebbero all'altezza della situazione.
Solita ironia pungente, dopo un bicchiere di troppo, anche nel romanzo:
"Tu, tesoro", ha dichiarato Richard Finch rivolto a uno dei miei seni, "sei un maledetto geniaccio". Ho sempre sperato di scoprire di essere un genio, ma non credevo che mi sarebbe successo davvero – che sarebbe successo al mio seno sinistro.
Anche qui torna il bel rapporto confidenziale tra padre e figlia, forse fin troppo confidenziale:
"Vuole che me ne vada di casa per qualche tempo, dice, e che...che..." ha cominciato a singhiozzare silenziosamente.
"E che cosa, papà?"
"Ha detto che ho sempre creduto che il clitoride fosse un esemplare della collezione dei lepidotteri di Nigel Coles".
E piccole riflessioni esistenziali di cui non possiamo fare a meno:
La necessità di spalancare la bocca mentre ci si applica il mascara è uno dei grandi misteri inspiegabili della natura.
Il diario di Bridget Jones: le citazioni del film
Il primo film con protagonista Renée Zellweger invece è arrivato nelle sale americane nel 2001, presentando una donna inglese alle prese con crisi professionali e sentimentali, ma sempre pronta a rimettersi in gioco.
Perpetua... lui è Mark Darcy. Mark è un coglione precocemente invecchiato con un'ex-moglie di razza crudele! Perpetua è una vecchia bagascia puzzona che passa il tempo a torturarmi!
Quanta empatia con Bridget nei momenti bui:
È una verità universalmente accettata che quando una parte della tua vita comincia a andare bene, quell'altra diventa un disastro totale.
E quanta emozione dinanzi la dedica sentimentale di Mark Darcy:
Senti, mi dispiace se sono stato... non penso affatto che tu sia un idiota. Oddio è vero che c'è qualcosa di ridicolo in te nei tuoi modi, tua madre è piuttosto imbarazzante, e devo ammettere che sei veramente pessima quando ti capita di parlare in pubblico, e tutto quello che ti passa per la testa lo fai uscire fuori dalla bocca senza tener tanto conto delle conseguenze. Certo mi rendo conto che quando ti ho conosciuta al buffet di tacchino al curry di capodanno sono stato imperdonabilmente scortese, ma avevo addosso quella maglia con la renna sopra che mi aveva regalato mia madre il giorno prima… ma il punto è, quello che cerco di dirti, in modo molto confuso... è che, in effetti, probabilmente malgrado le apparenze, tu mi piaci...da morire.
E poi, siccome non era chiaro, ha aggiunto:
Tu mi piaci da morire Bridget, così come sei.
La risposta è poi arrivata (più tardi) perfettamente in sintonia:
C'è solo una cosa che voglio dirti. Ehm... tu una volta hai detto che io ti piaccio così come sono e io voglio solo... voglio solo dirti che è lo stesso per me, cioè ti metti cose stupide che ti compra tua madre e la cravatta di stasera ne è un classico esempio, hai la puzza sotto al naso e dici sempre la cosa sbagliata nel momento sbagliato e penso seriamente che dovresti riconsiderare la lunghezza delle tue basette. Però, sei un uomo per bene e... mi piaci da morire.
Che pasticcio, Bridget Jones
Il secondo film di Bridget Jones è arrivato nel 2004. Qui la storia prende una piega diversa rispetto al primo capitolo, perché finalmente la protagonista ha trovato l'amore, è felice e appagata, non le manca niente e tutto il suo mondo è pieno di Mark Darcy. Ma conosciamo Bridget e i dubbi sono sempre dietro l'angolo.
Che pasticcio, Bridget Jones: le citazioni del libro
Il secondo romanzo di questa deliziosa serie è uscito nel 1999 in lingua originale e ha riportato le vicissitudini della goffa Bridget nelle vite delle lettrici che avevano bisogno della sua ironia.
Bridget non prende molto bene la separazione da Mark.
Un minuto prima sei più vicino a qualcuno più di chiunque altro al mondo, mentre il minuto dopo escono fuori frasi fatte come "abbiamo bisogno di tempo", "dobbiamo parlare" oppure "forse tu" e non lo vedrai più e dovranno passare sei mesi in cui avrai conversazioni immaginarie in cui implora di tornare e scoppia a piangere alla vista dello spazzolino da denti.
E la mamma è sempre la mamma.
"È così che funziona quando le persone si amano davvero", ha sussurrato la mamma uscendo dall'ascensore come se stesse confessando un segreto orribile e imbarazzante. "Ma il fatto è, tesoro, che non succede alle persone fragili che se cadono si rompono o fatti di quella roba sintetica che non dura neanche. Devi essere coraggiosa e lasciare che l'altra persona sappia chi sei e cosa provi".
E non è facile neanche digerire chi è troppo invadente:
Lei è come una medusa: hai una conversazione gentile ed amichevole, quando poi all'improvviso ti senti come punta e non hai idea di cosa sia successo.
Che pasticcio, Bridget Jones: le citazioni del film
Nel secondo film ritroviamo Bridget, i suoi drammi, i suoi momenti esilaranti e persino Daniel che torna alla riscossa. Ma il film inizia con una Bridget appagata e felice di aver trovato un uomo come Mark.
La felicità esiste anche se hai trentatré anni, il sederone e le gambe da calciatore.
Non mancano neanche qui i momenti dedicati all'amicizia (e al pettegolezzo):
Gli amici... passano anni a cercare di trovarti un fidanzato ma appena te ne trovi uno sperano solo che lo molli!
Una volta rovinata la relazione con Mark, Bridget ne inizia una nuova:
Cinque settimane dopo. Peso: duemila chili e mi godo una relazione con due uomini in simultanea: ciocco e lato.
E l'incubo della vita da single ritorna.
Se riesci a sopravvivere da single a Londra, saprai come cavartela di fronte ad ogni difficoltà.
Bridget Jones's Baby
Dopo quindici anni dal primo film, nel 2016 è arrivato un nuovo capitolo di Bridget Jones al cinema. Sono passati tanti anni e Bridget (o meglio Renée) ha sicuramente perso molto peso ma, pur avendo perso le sue rotondità, la protagonista tiene alta la sua anima sbarazzina.
Bridget Jones's Baby: le citazioni del libro
Questo romanzo invece è stato pubblicato venticinque anni dopo la prima storia.
8:45. Rendersi conto di aver immaginato così tante volte nella mia vita di fare un'ecografia con Mark o Daniel, ma non con entrambi contemporaneamente.
Un dubbio la attanaglia.
9:45. È come se fossero due metà dell'uomo perfetto, che trascorreranno il resto della loro vita cercando di superarsi a vicenda. E ora tutto questo si sta svolgendo nella mia pancia.
Bridget Jones's Baby: le citazioni del film
Bridget ha superato ormai la soglia dei 40, ma è ancora single. Questa volta la storia con Mark è tramontata e, dopo aver partecipato al funerale di Daniel Cleaver (che si dice sia morto dopo un incidente aereo), Bridget incontra Mark in compagnia della nuova moglie Camilla, un duro colpo da mandar giù. Per affrontare al meglio la rottura e la sua vita, Bridget partecipa ad un viaggio bizzarro dove conosce Jack.
Nel bene o nel male il destino ci ha fatti incontrare.
Anche qui torna la formula del triangolo, a dimostrazione del fatto che, nonostante il tempo passi, Bridget non cambia mai.
Non posso continuare a commettere sempre gli stessi errori... Quando posso farne di nuovi.
Una pasticciona cronica, che però non smette di sognare.
Ed eccomi qua. Circondata dai miei amici al mio "E vissero felici e contenti", almeno così era nella mia fantasia. La realtà era molto più "single".
E si convince che tutto possa andare per il verso giusto.
La mia vita amorosa mostra segni di miglioramento.
Bridget finisce per riavvicinarsi a Mark, ma conosce anche Jack e ci finisce a letto insieme. Quando scopre di essere incinta, non ha idea di chi possa essere il padre del bambino ma non se la sente di confessare la verità, per questo Mark e Jack - all'oscuro dell'esistenza l'uno dell'altra - credono di essere entrambi il padre del bebè.
Che cosa eccitante, vero?! È come la finale di X Factor, vi pare? Digita 01 se vuoi Mark e 02 se vuoi Jack!
Anche con questo terzo capitolo Bridget non si smentisce e regala tantissima allegria con i suoi pasticci.
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