Il Google Doodle di oggi celebra i linguaggi di programmazione per bambini

Autore: Simona Vitale ,

Con un creativo e brillante Google Doodle interattivo, in occasione della Computer Science Education Week (organizzata in tutto il mondo allo scopo di coinvolgere i bambini nello studio e nell’utilizzo dei linguaggi di programmazione), Google ha deciso di festeggiare i 50 anni dei linguaggi di programmazione per bambini.

Il famoso motore di ricerca ha voluto celebrare quest'importante compleanno con il primo Doodle che permette agli utenti di programmare, sviluppato attraverso il lavoro di ben tre team: il team di Google Doodle, il team di Google Blockly e i ricercatori di Scratch (linguaggio di programmazione per bambini) del MIT.

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Il Doodle odierno è una specie di gioco che mostra, al tempo stesso, alcuni dei principi che si nascondono dietro ai linguaggi di programmazione per bambini. Con il Doodle "Coding for Carrots" possiamo, infatti, programmare e aiutare un coniglietto peloso attraverso 6 livelli di una missione per raccogliere le carote, il suo cibo preferito, facendo scattare  i blocchi di codice basati sul linguaggio di programmazione Scratch per i bambini.

Che i linguaggi di programmazione per bambini abbiano compiuto già 50 anni può apparire sicuramente molto strano se consideriamo come i computer siano diffusi, in sostanza, da pochi decenni. Per chiarire la loro importanza, però, Google ha oggi deciso di riportare le dichiarazioni di Champika Fernando, direttore delle Comunicazioni del team di Scratch al MIT (Massachusetts Institute of Technology):

La mia prima esperienza con la programmazione è avvenuta in un programma di doposcuola libero negli anni '80, quando avevo nove anni. Abbiamo programmato una piccola tartaruga verde che doveva spostarsi e disegnare delle linee su uno schermo nero. Quel linguaggio di programmazione si chiamava Logo.

Il linguaggio di programmazione per bambini è nato negli anni '60, molto prima dei personal computer, con Seymour Papert e i ricercatori del MIT che, appunto, svilupparono Logo, il primo linguaggio di programmazione progettato per i più piccoli. Fernando ha aggiunto:

Con Logo, i bambini potevano programmare i movimenti di una tartaruga, dando loro l'opportunità di applicare idee usando  la matematica e le scienze. Papert ei suoi colleghi immaginavano che i computer avrebbero potuto essere usati da tutti i bambini come un potente strumento per l'apprendimento. 

Doodle
Il Doodle Goodle di oggi 4 dicembre 2017

Di certo, come ha precisato Champika Fernando, la programmazione dei bambini sui computer dev'essere apparsa futuristica e poco pratica negli anni '60, quando Logo è stato creato. Lo stesso deve essere avvenuto anche negli anni '80, quando Fernando scrisse le sue prime righe di codice e i suoi genitori si interrogarono su come la programmazione avrebbe potuto in qualche modo giovare alla loro figlia di soli 9 anni.

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La ricercatrice ha infine aggiunto e auspicato:

Con il team di Scratch al MIT ci concentriamo sullo sviluppo di nuovi modi che possano consentire ai bambini di esprimersi in modo creativo attraverso la programmazione. Con Scratch, i bambini possono creare le proprie storie interattive, giochi e animazioni utilizzando blocchi di codice come quelli del Doodle di oggi. Possono anche condividere i loro progetti in una comunità online con milioni di altri bambini in tutto il mondo. Crediamo che tutti i bambini dovrebbero avere l'opportunità di sviluppare il loro talento con la tecnologia che ci circonda. 

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FONTE: Google

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