Stasera in TV c'è Il miglio verde, ricordiamo le frasi e dialoghi celebri del film con Tom Hanks

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Autore: Simona Vitale ,

Tra i capolavori indiscussi di Stephen King c'è sicuramente da annoverare Il miglio verde, un romanzo che ha fatto della pena di morte, della giustizia, dell'innocenza, dell'amore e del mistero di Dio alcuni dei suoi temi principali e più discussi.

Stasera 22 settembre in TV c'è Il miglio verde su Iris alle 21.10

Il romanzo è stato adattato in un film di gran successo diretto da Frank Darabont (già regista di quell'altro cult che è Le ali della libertà (qui le frasi più belle), ispirato ancora ad una storia di King) e uscito in tutto il mondo nel 1999, mettendo d'accordo pubblico e critica cinematografica. La pellicola, che dura più di tre ore, comincia mostrandoci un anziano uomo che vive in una casa di riposo della Louisiana, il pensionato Paul Edgecomb (Tom Hanks), che si commuove guardando il film Top Hat (Cappello a cilindro). Elaine, una sua anziana amica dell'istituto, chiede a Paul cosa stia succedendo e lui le racconta che quel film gli ha ricordato quanto accadde ben 60 anni prima, nel 1935, quando era un ufficiale del braccio della morte del penitenziario di Cold Mountain, conosciuto anche come "il miglio verde".

Qui Edgecomb, insieme ad altri suoi fidati colleghi, si occupava ogni giorno di quattro detenuti in attesa di compiere i loro ultimi passi lungo il corridoio di linoleum verde che li avrebbe portati alla camera della sedia elettrica dove avrebbero trovato la morte. Tra questi uomini c'era John Coffrey (Michael Clarke Duncan), un uomo di colore grande e grosso condannato alla pena di morte per l'omicidio di due gemelline di soli 9 anni. Gli eventi del film - come molti sapranno - mostrano che le cose sono ben diverse da quelle che appaiono e che far percorrere il miglio verde a John Coffrey potrebbe essere il più grande errore mai commesso da Edgecomb...

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Lungi dal rivelarvi il finale di questo straordinario film (che vi invitiamo a vedere e rivedere), andiamo a ricordare alcune delle frasi e dei dialoghi più celebri di questa toccante storia.

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Il miglio verde: le frasi più belle 

  • A volte, all'improvviso il passato ti ritorna addosso, che tu lo voglia o no. È sciocco. (Paul Edgecombe)
  • Quello che succede nel miglio, rimane nel miglio. Da sempre. (Paul Edgecombe)
  • Non sono più sicuro di cosa sono sicuro. (Paul Edgecombe)
  • Lui le ha uccise con il loro amore. È così che va tutti i giorni, in ogni parte del mondo. (John Coffey)
  • Ho fatto alcune cose in vita mia di cui non sono fiero, ma questa... questa è la prima volta che mi sento veramente in pericolo di finire all'inferno. (Paul Edgecomb)
  • I negri dovrebbero avere una sedia elettrica per loro. I bianchi non dovrebbero sedersi sulla sedia elettrica dei negri. (William Wharton)

Il miglio verde: i migliori dialoghi

Percy e Paul

Percy (che parla a Brutal): Cos'è che gli rode?
Paul: Tu. Tu, sempre. Tu, Percy.
Percy: Tutti addosso all'ultimo arrivato?! È così che funziona qui?!
Paul: Ma perché non te ne vai e prendi quel posto a Briar Ridge?! Ah, sì, ne ho sentito parlare. A me sembra davvero... un gran bel posto.
Percy: E io potrei anche accettarlo, appena mi metti in prima fila. Sì, hai sentito; voglio il posto di Brutal per la prossima esecuzione.
Paul: Veder morire un uomo non ti basta, devi sentire l'odore delle palle che si arrostiscono.
Percy: Voglio solo stare davanti, tutto qui. Che sarà mai? Una volta sola. E poi sai che ti dico? Ti sbarazzi di me. Te lo giuro.

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L'ultimo dialogo tra Paul e John

Paul: John... devo chiederti una cosa molto importante ora.
John: So cosa mi vuoi chiedere, non c'è bisogno di dirlo.
Paul: No, devo farlo, devo, devo chiedertelo. John dimmi cosa posso fare per te! Vuoi che ti lasci uscire di qui, eh? Che ti lasci scappare? Vedi fin dove puoi arrivare?
John: Perché faresti una cosa tanto stupida?
Paul: Quando sarò al cospetto di Dio Padre, il giorno in cui mi giudicherà e mi chiederà perché mai io ho... ho ucciso uno dei suoi veri miracoli viventi che cosa gli potrò rispondere? Che era il mio mestiere? Il mio mestiere...
John: Tu devi dire a Dio Padre che hai fatto una gentilezza. Lo so che soffri e ti preoccupi, te lo sento addosso ma adesso però la devi smettere. Io voglio farla finita una volta per tutte, davvero! Sono stanco, capo. Stanco di andare sempre in giro solo come un passero nella pioggia. Stanco di non poter aver mai un amico con me che mi dica dove andiamo, da dove veniamo e perché. Sono stanco soprattutto del male che gli uomini fanno ad altri uomini. Sono stanco di tutto il dolore che io sento e ascolto nel mondo ogni giorno. Ce n'è troppo per me, è come avere pezzi di vetro conficcati in testa sempre continuamente. Lo capisci questo?
Paul: Sì, John, credo di sì.

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John e Brutal prima dell'esecuzione

John: Qui dentro ci sono tante persone che mi odiano, tante... lo sento, sono come tante api che mi pungono.
Brutal: Allora senti quello che proviamo noi, noi non ti odiamo, lo senti?

La riflessione finale di Paul Edgecomb

  • Ho compiuto 108 anni Elaine, ne avevo quarantaquattro l'anno in cui John Coffey entrò nel miglio verde. Non è stata colpa sua, lui non poteva evitare quel che è successo, era... una forza della natura! Oh, ne ho viste di cose incredibili nella mia vita Ely... Un altro secolo sta per passare ma a me è toccato vedere i miei amici e i miei cari morire nel corso degli anni: Hal e Melinda, Brutal Howell, mia moglie e mio figlio. E tu, Elaine, anche tu morirai e la mia maledizione è sapere che io sarò ancora lì. È la mia espiazione, capisci, la mia punizione per aver lasciato che John Coffey cavalcasse il fulmine, per aver ucciso un miracolo di Dio. Te ne andrai anche tu come tutti gli altri e io dovrò rimanere. Ah, prima o poi morirò, di questo sono sicuro, non mi illudo di essere immortale, ma avrò desiderato la morte molto prima che la morte mi prenda con sé. In verità... la desidero già adesso. Ci penso quasi tutte le notti mentre sono a letto, e aspetto. Penso a tutte le persone che ho amato e non ci sono più. Penso alla mia bella Jane, a come l'ho persa tanti anni fa, e penso a tutti noi che percorriamo il nostro miglio verde, ciascuno a suo tempo. Ma un pensiero mi tiene sveglio più di ogni altro in queste notti: se lui ha potuto far vivere tanto a lungo un topo, a me quanto resta ancora da vivere? Tutti noi dobbiamo morire, non ci sono eccezioni. Ma qualche volta, Dio mio, il miglio verde sembra così lungo...

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