Leonardo da Vinci è stato uno dei più grandi geni dell'umanità, da molti considerato il precursore della robotica. L'automa cavaliere, ad esempio, è un umanoide progettato nel lontano 1495 capace, grazie a particolari meccanismi interni, di alzarsi in piedi, agitare le braccia, muovere la testa, e addirittura disegnare.
La Leonardo da Vinci Robot Society, in collaborazione con l'ingegnere Robert Sabuda, ha studiato le ricerche dello scienziato italiano per realizzare una versione moderna del suo robot, il da Vinci's Drawmaton.
Il robot è in grado di realizzare disegni senza alzare la penna del foglio, grazie ad un sistema di ingranaggi realizzato in legno e (poco) metallo.
Di seguito le parole di Sabauda sul funzionamento del robot:
Si dice che l'automa cavaliere fosse in grado di svolgere diverse azioni, tra cui disegnare. [...] Dopo aver approfondito i lavori di da Vinci nel Codex Atlanticus, una sorta di diario con disegni e pensieri sulla robotica, sono stato in grado (con sudore e fatica) di riprodurre quell'abilità in un braccio robotico.
Un kilobyte di informazioni è memorizzato su un paio di dischi in legno che da Vinci ha definito 'Petalos' per la loro somiglianza con i petali di un fiore. Quando i Petalos roteano, inviano informazioni al braccio e alla mano del robot, che così è in grado di disegnare un'immagine. Considerando che tutti i robot di da Vinci erano realizzati solo con legno e pochi pezzi in metallo, concepirne una versione moderna è stata è una grande sfida.
Per la realizzazione del da Vinci's Drawmaton, la Leonardo da Vinci Robot Society ha avviato una campagna di raccolta fondi su Kickstarter. Il robot, la cui spedizione è prevista per giugno, è disponibile in tre varianti, The Robot, The Gambler e The Slayer.
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