Il segreto dei suoi occhi: la trama del libro e dei film che ha ispirato

Autore: Silvia Artana ,

Lo stupro e l'uccisione di una giovane donna. Un'indagine archiviata frettolosamente. Funzionari del governo in cerca della verità e colleghi che nascondono, insabbiano, mettono a tacere. Sullo sfondo, una situazione politica esplosiva e uomini e donne alle prese con i loro personali demoni.

Il romanzo d'esordio dello scrittore argentino Eduardo A. Sacheri, Il segreto dei suoi occhi (La pregunta de sus ojos), non è solo un thriller teso e avvincente su un efferato delitto, ma anche (soprattutto) una profonda e sottile indagine delle emozioni e dei sentimenti che determinano e guidano le azioni umane. La passione e il monito - che è anche una rassegnata speranza - di "una vita piena di niente" spingono i protagonisti verso il loro destino e mettono in fila uno dopo l'altro i gradini di una scala che può condurre tanto verso l'abisso che verso il riscatto e una nuova esistenza.

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Il romanzo Il segreto dei suoi occhi
Il romanzo Il segreto dei suoi occhi di Eduardo Sacheri

Nel 2009, quattro anni dopo l'uscita, il libro è stato portato sul grande schermo dal regista argentino Juan José Campanella, che con la pellicola omonima realizzata in collaborazione con Sacheri ha vinto l'Oscar per il Miglior film straniero nel 2010.

Il romanzo ha avuto una seconda trasposizione nel 2015, con un nuovo adattamento di marca hollywoodiana firmato da Billy Ray. Il filmmaker ha mantenuto il titolo del libro come il suo predecessore, ma ha cambiato l'ambientazione geografica e storica, sostituendo l'Argentina e lo spettro della dittatura militare con gli Stati Uniti e la minaccia del terrorismo. Inoltre, ha modificato il ruolo di alcuni personaggi e ne ha introdotti di nuovi.

Scoprite qui la trama del libro e dei film che ha ispirato e le differenze tra le due pellicole.

Il Segreto dei suoi occhi: la trama del film del 2009

Il film Il segreto dei suoi occhi del 2009 segue sostanzialmente la trama dell'omonimo libro pubblicato nel 2005 da Eduardo A. Sacheri. La coerenza tra le due opere è stata garantita dalla presenza dell'autore, che ha collaborato con il regista e amico Juan José Campanella alla scrittura della sceneggiatura.

La storia inizia in Argentina, nel 1999. L'assistente del pubblico ministero del tribunale di Buones Aires in pensione, Benjamín Esposito (Ricardo Darín), è tormentato dal ricordo di un caso insoluto di 25 anni prima. L'uomo inizia a scrivere un libro sulla vicenda e il manoscritto lo porta a tornare al vecchio ufficio, dove ritrova l'ex cancelliere e ora giudice Irene Menendez-Hastings (Soledad Villamil), il grande amore mai dichiarato della sua vita.

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Dall'incontro inizia una serie di lunghi flashback, che spostano l'azione nel 1974, allo stupro e all'omicidio della giovane e bellissima Lilliana Morales Colotto (Carla Quevedo), aggredita e uccisa in casa. Benjamín viene incaricato di seguire il caso insieme all'assistente e amico Pablo Sandoval (Guillermo Francella), uomo brillante ma affetto da problemi di alcolismo, e al nuovo cancelliere, l'affascinante e rigorosa Irene.

Mentre i 3 iniziano a raccogliere indizi, un collega e rivale di Benjamín, Romano (Mariano Argento), si presenta trionfalmente dal giudice, dichiarando di avere trovato e arrestato gli assassini: una coppia di muratori che stava facendo dei lavori davanti all'appartamento della vittima. Ma ben presto si scopre che i due sono stati fatti confessare con la forza e, dopo un acceso scontro nei corridoi dei tribunale, Benjamín denuncia Romano e lo fa trasferire in uno sperduto distaccamento.

Le indagini ripartono da zero e mentre è in visita dal marito di Liliana, Ricardo Morales (Pablo Rago), Benjamín fa una scoperta. In numerose foto che ritraggono la donna, c'è un uomo che la fissa. Benjamín scopre che si chiama Isidoro Gómez (Javier Godino) e che è sempre stato ossessionato dalla vittima. Così, si mette sulle sue tracce, ma l'uomo riesce a fuggire. Tuttavia, Benjamín risale all'indirizzo dell'abitazione dell'anziana madre di Gómez e chiede al giudice un mandato di perquisizione. Quando il funzionario rifiuta, Benjamín decide di entrare di nascosto nella casa insieme a Pablo.

La missione riesce e i due trovano delle lettere scritte dal figlio alla donna, che Pablo sottrae e porta con sé. Ma l'irruzione non autorizzata arriva alle orecchie del giudice, che decide di chiudere il caso, anche a fronte della mancanza di indizi concreti a carico di Gómez.

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Guillermo Francella è Pablo Sandoval
Guillermo Francella è Pablo Sandoval ne Il segreto dei suoi occhi

Un anno dopo, Benjamín incontra casualmente in stazione Ricardo Morales e scopre che l'uomo passa il suo tempo libero nelle diverse stazioni della capitale per trovare l'assassino di sua moglie. Commosso dal suo amore e dalla sua dedizione, Benjamín convince Irene a riaprire il caso e, grazie a una geniale intuizione di Pablo, viene a conoscenza del fatto che Gómez è un grande tifoso della squadra di calcio del Racing Club de Avellaneda.

Benjamín, Pablo e una squadra di poliziotti iniziano a seguire le partite, nella speranza di rintracciare l'uomo, e un giorno finalmente lo trovano. Dopo un rocambolesco inseguimento, che si conclude con un'invasione di campo da parte di Gómez, il sospettato viene arrestato e condotto in tribunale.

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L'uomo ammette di conoscere Liliana dall'infanzia, ma nega di averle fatto del male. Quando il fragile castello accusatorio di Benjamín è sul punto di crollare, l'intervento di Irene, che conduce uno spregiudicato interrogatorio facendo leva sull'orgoglio maschile di Gómez, fa sì che l'uomo getti la maschera e confessi. Gómez viene arrestato e condannato all'ergastolo e il caso viene chiuso. Tuttavia, dopo appena un mese di carcere, è fatto liberare da Romano, che lo assolda come guardia del corpo della first lady Isabel Perón. L'uomo è intoccabile e Benjamín e Ricardo Morales non possono che prenderne atto.

La vita al tribunale riprende la sua routine e un giorno Benjamín viene chiamato dal bar dove Pablo va di solito a bere. Dopo essersi ubriacato, l'uomo ha causato una rissa e non è più bene accetto. Benjamín lo porta a casa sua e poi va dalla moglie dell'amico per convincerla a riprendere con sé il marito. Dopo una lunga discussione, la donna accetta. Ma quando arrivano all'appartamento di Benjamín scoprono che la porta è stata forzata e trovano Pablo ucciso a colpi di fucile.

Benjamín capisce che l'obiettivo era lui e Irene fa in modo che venga trasferito in un luogo sicuro. Ma l'esilio è anche la definitiva pietra tombale sul loro difficile amore.

L'addio tra i due sfortunati amanti segna la fine dei flashback e riporta la narrazione al presente, rivelando che nei 15 anni trascorsi Gómez è sparito, Romano è stato ucciso e Irene si è sposata e avuto due figli.

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Il film del 2009 Il segreto dei suoi occhi
L'addio di Irene a Benjamín in stazione ne Il segreto dei suoi occhi

Parlando con la donna, Benjamín si rende conto che per andare avanti deve parlare con Ricardo Morales e lo va a cercare nella sua nuova casa, una tenuta immersa nel nulla della vasta campagna argentina.

I due ricordano il passato, fino a che il marito di Liliana chiede a Benjamín di andarsene, perché l'uomo continua a domandargli con insistenza come abbia fatto ad andare avanti. Ma Benjamín non demorde e gli rivela che se Gómez è ancora vivo, lui lo troverà. A quel punto, Ricardo Morales gli dice di darsi pace. Una sera ha sequestrato l'uomo e lo ha ucciso.

Dopo la rivelazione del marito di Liliana, Benjamín se ne va. Ma lungo la strada, i ricordi del caso continuano a tormentarlo, fino a che una frase di Pablo lo colpisce come un flash: "Un uomo non abbandona mai la propria passione". Ricardo Morales si è sempre detto contrario alla pena di morte, affermando che solo l'ergastolo e "una vita piena di niente" potevano (forse) essere la giusta pena per Gómez.

Per Benjamín tutto diventa chiaro. Torna indietro, si introduce di nascosto nella proprietà di Ricardo Morales e scopre che l'uomo ha sì sequestrato Gómez, ma non lo ha ucciso, bensì lo tiene prigioniero da 25 anni, senza mai parlargli.

Dopo avere finalmente messo a tacere i propri demoni, Benjamín va a deporre dei fiori sulla tomba di Pablo e poi si reca in tribunale, deciso a iniziare una nuova vita con Irene. Nonostante i problemi e le difficoltà che sicuramente la loro scelta comporterà.

Il Segreto dei suoi occhi: la trama del film del 2015 e le differenze con l'originale

Dopo il grande successo riscosso dal film del 2009, nel 2015 Hollywood ha deciso di riportare il romanzo di Eduardo A. Sacheri sul grande schermo in un nuovo adattamento. A scrivere e dirigere la pellicola è stato chiamato Billy Rey (sceneggiatore de Il colore della notte, Hungher Games e Captain Phillips - Attacco in mare aperto), mentre i 3 ruoli chiave sono stati affidati a Chiwetel Ejiofor, Nicole Kidman e Julia Roberts. E proprio in questa scelta risiede una delle principali differenze tra i due film.

Fermo restando che a mettere in moto la catena degli eventi rimane lo stupro e l'uccisione di una giovane donna, nel remake Il segreto dei suoi occhi del 2015 si tratta della figlia di una collega del protagonista e non della moglie di un estraneo. Ma le differenze non si fermano qui. 

L'ambientazione passa dall'Argentina alle prime avvisaglie della dittatura militare agli Stati Uniti e in particolare alla California post 11 settembre. Tale scelta modifica anche un fatto cruciale riguardante il colpevole, che è fin da subito intoccabile perché è un informatore dell'antiterrorismo in una importante e delicatissima operazione. Non solo. In un cortocircuito narrativo, proprio la sua vicinanza agli ambienti federali fa sì che conosca la vittima, se ne invaghisca in modo morboso e la violenti e la uccida.

Anche nel film di Billy Ray il protagonista conduce l'indagine con un collega bizzarro, che però non ha problemi di alcolismo bensì di insubordinazione e che non viene ucciso per rappresaglia. Inoltre, il profondo rapporto di amicizia tra i due mostrato nella pellicola originale nel remake è assente ed è "traslato" tra il protagonista e la madre della vittima.

Quest'ultima partecipa più attivamente alle indagini di quanto faccia il suo corrispettivo nel film argentino e - con una decisione che sconfessa di fatto tutto l'impianto narrativo - alla fine uccide il suo prigioniero.

Inoltre, per il protagonista non c'è l'happy ending dell'amore ritrovato.

La storia inizia nel 2013, a New York. Ossessionato da un caso che non è riuscito a risolvere 12 anni prima, l'ex agente dell'FBI e detective privato Ray Kasten (Chiwetel Ejiofor) guarda ogni notte migliaia di foto segnaletiche, convinto che tra i volti si nasconda quello dell'uomo che ha stuprato e ucciso la figlia della sua cara amica e collega Jess Cobb (Julia Roberts).

Nella sua ricerca ossessiva, alla fine rintraccia - o pensa di rintracciare - il colpevole e torna a Los Angeles per avvisare Jess. In California trova la donna, diventata capo della polizia, e l'allora assistente procuratore distrettuale e ora procuratore distrettuale Claire Sloan (Nicole Kidman), di cui è sempre stato innamorato. L'incontro tra i 3 dà il via a una serie di flashback, che riavvolgono la narrazione a pochi mesi dopo l'11 settembre.

Ray, Jess e i detective Bumpy Willis (Dean Norris) e Reg Siefert (Michael Kelly) sorvegliano una moschea, perché un misterioso informatore (che ha contatti solo con Siefert) li ha avvisati che è una cellula dormiente per nuovi attacchi terroristici. La squadra ha ordine di osservare e basta, ma il ritrovamento vicino all'edificio del cadavere di una giovane donna stuprata li obbliga a intervenire per evitare che la polizia mandi all'aria la loro operazione. Una volta arrivati sul posto, Ray scopre con grande sgomento che la vittima è la figlia di Jess, Carole.

Il caso sembra concludersi rapidamente con l'arresto e la confessione di un giovane musulmano, ma ben presto appare chiaro che qualcuno ha cercato di depistare le indagini, perché il fermato non c'entra niente. Invece, osservando le foto del picnic dell'ufficio, Ray si accorge di un giovane che guarda Carole con insistenza. Con l'aiuto della nuova arrivata e determinata Claire, l'agente rintraccia rapidamente il sospettato, che si chiama Marzin (Joe Cole). Ma Siefert gli dice che deve desistere, perché il ragazzo è il suo informatore. Ray non gli dà retta e si introduce a casa della fidanzata spogliarellista di Marzin con Bumpy, sottraendo un fumetto disegnato dal giovane.

Proprio grazie all'album, Ray scopre che Marzin è un grande appassionato di baseball e lo trova e lo arresta durante una partita. Alla fine di un interrogatorio serrato, l'agente e Claire lo fanno confessare e lo arrestano. Ma per il suo status di informatore, Marzin è subito rilasciato e scompare, mentre l'inchiesta viene chiusa.

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Il poster de Il segreto dei suoi occhi 2015
La locandina del remake del 2015 Il segreto dei suoi occhi

Al termine dell'ultimo flashback e con il ritorno della narrazione al presente, Ray e Claire si recano nella nuova abitazione fuori città di Jess e la donna confessa loro di avere ucciso e sepolto in giardino Marzin anni prima. Il procuratore decide di non perseguirla e i due se ne vanno. Ma qualcosa turba Ray, che torna indietro e scopre che Marzin è vivo e da 12 anni è prigioniero di Jess in una gabbia nel capanno degli attrezzi.

Dopo un acceso confronto, Ray lascia la sua pistola all'amica e va in giardino a scavare una fossa. A un certo punto, si sente uno sparo e poi l'inquadratura si sposta da Ray a Jess che guarda il suo passato. Ora davvero e per sempre passato.

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