Il sindaco del rione Sanità, tutto sul film di Mario Martone

La trama, il cast, le musiche, le motivazioni e l'ispirazione del protagonista Francesco Di Leva, che per il suo giovane Don Antonio Barracano non si è rifatto ad Anthony Quinn ma a Muhammad Ali.

Autore: Alessandro Zoppo ,

La Napoli di oggi, quella che combatte la camorra e porta la cultura nei quartieri dormitorio, raccontata con un classico di Eduardo De Filippo.

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Il sindaco del rione Sanità è l'adattamento cinematografico firmato Mario Martone dell'opera omonima scritta da Eduardo nel 1961.

Il film, presentato in concorso a Venezia 76, dove ha vinto il Leoncino d'oro assegnato dagli studenti di Agiscuola, nasce proprio a teatro: Martone ha diretto lo spettacolo nel 2017, un allestimento portato in scena col gruppo NEST (Napoli Est Teatro) e prodotto con Elledieffe, la compagnia Luca De Filippo e il Teatro Stabile di Torino.

Prodotto da Indigo Film con Rai Cinema e Malìa, #Il sindaco del rione Sanità asciuga il capolavoro eduardiano, lo contamina con le musiche hip-hop del giovane rapper Ralph P (nome d'arte di Raffaele Buonomo) e soprattutto lo porta nella Napoli dei giorni nostri, con un'operazione simile a quella fatta da Antonio Capuano ai tempi di Luna rossa.

La trama

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Don Antonio Barracano è un piccolo boss di quartiere a cui tutti si rivolgono per avere favori. È un abile pacificatore, un saggio mediatore al di fuori dello Stato che, nella sua villetta abusiva alla pendici del Vesuvio, risolve con il suo sistema di valori situazioni spinose e complesse.

Barracano è un "uomo d'onore" che sa distinguere tra "gente per bene e gente carogna". Nel suo tribunale privato, amministra la giustizia secondo un preciso codice di legge fuori legge. Ha inoltre in casa il suo medico personale, Fabio Della Ragione, che lo assiste e gli fa da factotum ma in realtà è in procinto di abbandonare questa vita non proprio onesta.

Un giorno però, dopo che il Sindaco ha risolto una controversia legata ad uno scontro a fuoco tra due piccoli delinquenti, arriva a chiedere udienza Rafiluccio Santaniello, il figlio del ricco fornaio Arturo. Il ragazzo ha preso una decisione drammatica: è deciso a uccidere il padre. 

Rafiluccio è accompagnato da Rita, la fidanzata in avanzata gravidanza. È lei che Arturo non tollera ed è per questo che ha diseredato e cacciato di casa il figlio. Colpito dalle sue parole, Don Antonio riconosce in quel poveraccio malmesso ma dignitoso lo stesso sentimento di vendetta che da giovane lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre. 

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Il Sindaco decide allora di intervenire: il suo obiettivo è riconciliare padre e figlio e salvarli entrambi. Fino alle estreme conseguenze.

Mario Spada / Indigo Film/Rai Cinema/Nexo Digital
Un primo piano di Francesco Di Leva e Salvatore Presutto nel film Il sindaco del rione Sanità
Francesco Di Leva è un giovane Don Antonio Barracano

Il cast

L'Antonio Barracano del film, molto più giovane dell'originale eduardiano (ha 38 anni mentre da copione ne prevede 75), è interpretato da Francesco Di Leva, attore "per caso" (il suo passato è proprio da panettiere) che ha cominciato la carriera con Martone nel 2001, in un laboratorio alla Colombaia di Luchino Visconti a Ischia.

Visto al cinema nei film #Una vita tranquilla di Claudio Cupellini e Pater familias di Francesco Patierno, Di Leva è da anni animatore del NEST nel cuore di San Giovanni a Teduccio, quartiere della zona est di Napoli.

La compagnia ha recuperato dal degrado la palestra di una scuola abbandonata e l'ha trasformata in un polo culturale, nel quale l'attore tiene anche laboratori gratuiti per i bambini dagli 8 ai 15 anni e per i ragazzi dai 16 ai 25 anni e una ludoteca con l'associazione Immagini giochi e parole. 

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Di Leva ha raccontato a Venezia che per prepararsi al ruolo di Don Antonio Barracano, non ha guardato all'interpretazione di Anthony Quinn nell'adattamento Il sindaco, diretto da Ugo Fabrizio Giordani nel 1996, ma si è ispirato a Muhammad Ali

Il suo Sindaco si allena sempre come il campione americano quando è in scena. Da qui è nata poi la decisione di dedicare un'opera teatrale creata ad hoc, con il regista Pino Carbone, per celebrare e raccontare la storia dell'ex Cassius Clay.

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Accanto a Di Leva spiccano nel cast Massimiliano Gallo (Arturo, l'arido papà di Rafiluccio) e Roberto De Francesco (il dottor Della Ragione). 

Il film conta inoltre sull'amichevole partecipazione di Ernesto Mahieux e sulla presenza dei ragazzi della Compagnia del NEST di Napoli, molti di loro non-attori o esordienti. 

  • Francesco Di Leva: Antonio Barracano
  • Massimiliano Gallo: Arturo Santaniello
  • Roberto De Francesco: Dottor Fabio Della Ragione
  • Adriano Pantaleo: Catiello
  • Daniela Ioia: Armida
  • Giuseppe Gaudino: Vicienzo 'o Cuozzo
  • Gennaro Di Colandrea: Pascale 'o Nasone
  • Lucienne Perreca: Rita
  • Salvatore Presutto: Rafiluccio Santaniello
  • Viviana Cangiano: Immacolata
  • Domenico Esposito: Gennaro
  • Ralph P: 'O Palummiello
  • Armando De Giulio: 'O Nait
  • Daniele Baselice: Morena Di Leva
  • Peppe Ciucciù: Geraldina
  • Ernesto Mahieux: Luigi

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Le parole di Mario Martone

Martone, al suo primo Eduardo, ha adattato Il sindaco del rione Sanità con Ippolita Di Majo. Il film è stato girato in quattro settimane ma la sua storia viene da lontano: l'impianto teatrale è stato l'humus creativo dal quale è nata la trasposizione cinematografica.

L'obiettivo del regista è quello di restituire Eduardo alla modernità sottolineando alcune tematiche urgenti della contemporaneità, come l'abbassamento dell'età che sta avendo la criminalità e l'assunzione della responsabilità individuale.

Nelle note di regia, Martone "avvisa" gli spettatori: da questo adattamento "tra Cassavetes e Mario Merola", non bisogna aspettarsi "le illusioni del vecchio Barracano nato dell'800, che ancora consentivano di tracciare dei confini morali". 

Qui affiora un'umanità feroce, ambigua e dolente, dove il bene e il male si confrontano in ogni personaggio, dove le due città di cui sempre si parla a Napoli (la legalitaria e la criminale) si scontrano in una partita senza vincitori. Perché è inutile fingere di non vederlo, la città è una e, per quanta paura faccia, nessuno può pensare di tagliarla in due.

Mario Spada / Indigo Film/Rai Cinema/Nexo Digital
Massimiliano Gallo e Francesco Di Leva nel film Il sindaco del rione Sanità
Arturo Santaniello e Antonio Barracano

Martone porta il teatro dentro e contro il cinema, un teatro di guerra – il terzo film di Martone girato nel 1998 tra Napoli e Sarajevo e nato dallo spettacolo I sette contro Tebe – in cui cinema e palcoscenico, vita e rappresentazione, realtà e finzione si confondono, irrompono l'uno nell'altro.

In un'intervista concessa al Manifesto, il regista sottolinea il suo "sguardo lucido sulla realtà e insieme sulla forza delle illusioni".

Il cinema e il teatro richiedono un metodo di lavoro molto diverso e al tempo stesso sono per me comunicanti, si alimentano reciprocamente. [...] In genere provo a dare due volte fiducia ai testi, al cinema e al teatro mi piace mettere alla prova la loro capacità di essere una macchina del tempo per gli spettatori che non sono solo una massa indistinta di consumatori. E come hanno dimostrato gli ottimi risultati di Noi credevamo e de Il giovane favoloso il rapporto con il pubblico è importante.

Mario Spada / Indigo Film/Rai Cinema/Nexo Digital
Un primo piano di Mario Martone sul set del film Il sindaco del rione Sanità
Mario Martone sul set del film

Le musiche

Una rivisitazione del genere non poteva che avere una colonna sonora a base di musica elettronica e rime trap. A comporla è stato Ralph P, ovvero Raffaele Bonuomo, un ragazzo di Scampia che appare nel film nel ruolo di Palummiello

Raffaele non aveva mai recitato: faceva il pizzaiolo a Milano. Ha sostenuto un provino per il film e Martone, dopo aver ascoltato un suo brano, lo ha voluto non solo come attore ma anche come autore della colonna sonora dello spettacolo e poi dell'adattamento cinematografico.

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La colonna sonora, premiata a Venezia con il Leoncino d'oro, è stata pubblicata da Nexo Digital/Indigo Film ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

I brani originali che Ralph P ha composto ed eseguito sono otto, ai quali si aggiunge The Heat of the Stars di Luigi Caiazzo:

  1. Niente 'è nuovo
  2. Rione Sanità
  3. Morte di un sindaco
  4. Ritorno di Armida
  5. Ultima cena
  6. Men's Best Friends
  7. Niente 'è nuovo (Instrumental)
  8. Rione Sanità (Instrumental)

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La colonna sonora del film di Ralph P

La colonna sonora del film di Ralph P

Un quartiere ad alto tasso di criminalità e un personaggio di Eduardo che ringiovanisce in un giovane boss di Gomorra.

Il sindaco del rione Sanità di Martone è "un testo sul male e sul bene dentro di noi" ma anche – ha precisato il regista a Repubblica – "su Napoli, città in perenne autocoscienza, sospinta tra due schieramenti, buoni e cattivi, là dove la città è una".

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