Che Star Wars: Il Risveglio della Forza, settimo capitolo dell'epopea stellare creata da George Lucas, abbia diviso il fandom e il mondo degli appassionati è un dato di fatto.
Le reazioni, basta setacciare il web per rendersene conto, sono state disparate e hanno coperto l'intero spettro delle emozioni umane: estasi, entusiasmo, distaccata neutralità ma anche sconforto e senso di incompiutezza.

Per aggiungere pathos al già rovente hype scatenato dall'attesa dei prossimi capitoli targati Star Wars anche James Cameron, regista di Terminator (1984) e Avatar (2009), ha deciso di buttarsi nella mischia, esprimendo qualcosa di più di un parere politicamente corretto.
Ecco cosa ha dichiarato il regista in un'intervista pubblicata su YouTube, poi resa privata:
Devo dire che i sei film di George avevano più immaginazione. Più innovazione. Star Wars: Il Risveglio della Forza è stato un riproporsi di situazioni già viste e di personaggi che già conoscevamo. Per contro, i nuovi personaggi hanno fatto davvero piccoli passi in avanti.
I maligni potrebbero dire che Avatar non brillava certo di originalità, visto che riproponeva in salsa fantascientifica la storia della nativa americana Pocahontas, ma forse bisogna cercare nel cuore dei fan di Cameron per capire i reali motivi di questa affermazione.
Infatti, riferendosi allo Star Wars del 1977, Cameron ha aggiunto:
È stato divertente ed eccitante. È stata anche una grandiosa rivoluzione e io volevo farne parte. Star Wars è stato il film che mi ha fatto desiderare di fare questo mestiere.

In realtà Cameron non è il solo a pensare che Star Wars: Il Risveglio della Forza abbia indugiato più del dovuto in situazioni troppo simili a quelle che George Lucas ci aveva mostrato nel 1977.
Il regista, però, è abbastanza navigato da sapere che il giudizio complessivo sulla nuova trilogia di Guerre Stellari iniziata da J.J. Abrams potrà essere dato solo dopo i titoli di coda del nono episodio (previsto per il 2019).
Non voglio dire troppo su questo film perché rispetto molto J.J. Abrams e mi interessa capire fin dove vogliono spingersi. Voglio vedere cosa hanno intenzione di fare dopo Episodio VII.
Cameron, quindi, ha corretto subito un po' il tiro.
Questa prudenza è più che mai giustificata dall'annuncio fatto qualche mese fa dallo stesso Cameron, insieme a 20th Century Fox, nel quale si anticipava la produzione di quattro nuovi film su Avatar: forse il timore di ritrovarsi vittima delle sue stesse critiche lo ha spinto ad ammorbidire l'opinione su Episodio VII?

Forse. Di certo trovarsi, nel 2015, davanti a una pellicola così oggettivamente simile allo Star Wars del 1977 ha avuto un principale risultato: tutti, Cameron compreso, si sono resi ancora più conto della genialità di George Lucas.
Hanno realizzato quanto il barbuto regista di Modesto, in California, sia stato visionario e all'avanguardia e quanto il cinema - anche quello moderno - deve a Star Wars.
Sara Adami - Maico Morellini
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