Joker, la preoccupazione delle famiglie di Aurora, e la risposta di Warner

Autore: Alessandro Zoppo ,

Sale la tensione negli Stati Uniti in vista dell'uscita al cinema di Joker, il comic-movie con Joaquin Phoenix nei panni del celebre villain dei fumetti super nemico di Batman. Sin dalla sua premiere alla Mostra di Venezia, dove ha vinto il Leone d'Oro, il film di Todd Phillips è stato additato da più parti come "pericoloso".

Secondo molti critici statunitensi, Joker incita la violenza e potrebbe indurre il pubblico "sbagliato" a gesti emulativi potenzialmente tragici. Questa preoccupazione è stata espressa dalle famiglie delle vittime di Aurora, la strage compiuta il 12 luglio 2012 dall'allora 24enne James Holmes in un multiplex del Colorado durante una proiezione del film Il cavaliere oscuro - Il ritorno di Christopher Nolan.

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Quella sparatoria costò la vita a 12 persone e causò 70 feriti. Holmes, condannato a 12 ergastoli, al momento dell'arresto disse di essere stato "ispirato" dal Joker, salvo poi smentire, tramite il suo avvocato, queste dichiarazioni.

L'appello delle famiglie di Aurora

Cinque famigliari delle vittime hanno inviato una lettera aperta ad Ann Sarnof, l'ad di Warner Bros., per invitarla a supportare attivamente "la lotta per costruire comunità più sicure e con meno pistole".

Quando abbiamo saputo che Warner Bros. stava per distribuire un film chiamato Joker, che presenta il protagonista in una origin-story benevola, ci siamo fermati a riflettere.

I firmatari sostengono la libertà d'espressione e non vogliono alcuna messa al bando del film: sottolineano soltanto la necessità di tenere vivo il dibattito sulla gun-violence, soprattutto dopo le recenti stragi di El Paso, Dayton e Odessa.

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Le famiglie di Aurora chiedono alla major delle azioni concrete: con gli strumenti di comunicazione e promozione che ha a disposizione, Warner dovrebbe promuovere una riforma della legge sulle armi e non contribuire a finanziare le campagne elettorali di candidati sponsorizzati dalla NRA (National Rifle Association), la potente lobby pro-armi definita "un gruppo terroristico" in una risoluzione del San Francisco Board of Supervisor, ovvero l'organo legislativo della città californiana.

Sandy Phillips, una donna che ha perso la figlia 24enne nella strage di Aurora, ha fondato con il marito Lonnie l'associazione Survivors Empowered e ha inviato un appello a The Hollywood Reporter per esprimere la sua inquietudine.

Joker è come uno schiaffo in piena faccia. La mia preoccupazione è che una persona lì fuori – e chissà se soltanto una – che è ai margini della società e che vuole diventare un omicida di massa, possa essere incoraggiata da questo film. E questo mi terrorizza.

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A firmare la lettera con la Phillips ci sono Theresa Hoover, madre della vittima 18enne Alexander J. Boik; Tina Coon, mamma di un testimone della sparatoria; Heather Dearman, cugina di Ashley Moser, la donna che ad Aurora ha perso la figlia di 6 anni, Veronica Moser-Sullivan, e il neonato che aveva in grembo in seguito alle ferite riportate.

La risposta di Warner Bros

Warner Bros. ha replicato a queste obiezioni con una nota stampa ufficiale.

La violenza delle armi nella nostra società è un tema critico e noi estendiamo la nostra solidarietà a tutte le vittime e le famiglie colpite da queste tragedia. La nostra compagnia ha una lunga storia di donazioni alle vittime di violenza, incluse quelle di Aurora, e nelle ultime settimane la nostra società capogruppo si è unita ad altri leader del mondo economico per chiedere ai legislatori di emanare una legge bipartisan per colpire questa epidemia. Allo stesso tempo, Warner Bros. crede che una delle funzioni dello storytelling sia quella di suscitare dialoghi difficili su temi complessi. Che sia chiaro: né il personaggio di finzione Joker, né il film sono un endorsement a qualunque tipo di violenza del mondo reale. Non è intenzione del film, del regista o dello studio trattare questo personaggio come un eroe.

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Nel frattempo, il multiplex Century 16, dove si è consumata la strage di Aurora, ha annunciato che non proietterà Joker. L'uscita del film è confermata per il 4 ottobre 2019.

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