Assieme a quella, ormai leggendaria, di Final Fantasy, Square Enix ha il merito di aver regalato al popolo di videogiocatori altre saghe di sicuro pregio.
Tra queste, è impossibile non citare Kingdom Hearts, nata nel 2002 sull'indimenticabile PlayStation 2 e arrivata fino ai giorni nostri con nuove uscite. Fin dal debutto, il franchise actionRPG ha subito catturato l'interesse delle masse non solo per un gameplay vincente e una direzione artistica d'impatto, ma soprattutto per essere riuscito ad unire in un'unica esperienza due mondi tanto diversi come quello di casa Disney e della stessa compagnia nipponica.
Le avventure di Sora, Pippo e Paperino narrate nella serie di videogame si dipanano infatti tra svariate realtà disneyane, per una narrazione originale che negli anni ha saputo meritatamente ritagliarsi una nutrita schiera di fan.
Se è vero che Kingdom Hearts rappresenta una pietra miliare nel panorama in pixel e poligoni, allo stesso modo è proprio la sua storia uno degli elementi che maggiormente la caratterizzano. La trama, non a caso, è particolarmente intricata, e per comprenderla al meglio è necessario recuperare una buona manciata di titoli - tra capitoli principali e spin-off -, a disposizione su altrettante piattaforme.
Tetsuya Nomura, autore della saga, ha scelto la via più "difficile" per dare vita alla propria visione: al contrario di quanto accade solitamente nell'industria -pensiamo ad esempio al maxi universo di Resident Evil -, in Kingdom Hearts gli spin-off risultano strettamente connessi agli episodi numerati, e aggiungono importanti tasselli al puzzle narrativo generale.
Ecco perché è necessario fare chiarezza, con un colorato speciale che ripercorre gli eventi della saga in ordine cronologico.
Kingdom Hearts: in che ordine vanno giocati tutti i capitoli
Ordinare cronologicamente gli eventi di Kingdom Hearts non è impresa facile. Quel che è certo è che, per cominciare, sarebbe opportuno mettere le mani su Kingdom Hearts χ, vero e proprio prequel del capitolo originale.
Il titolo è ambientato diversi anni prima della Keyblade War e ripercorre le vicende che hanno portato all'inizio di quella stessa guerra che di fatto ha plasmato il mondo di gioco. Ha fatto la sua prima comparsa nel 2013 solo in Giappone come browser game, per poi essere convertito per i dispositivi mobile iOS e Android con il nome Kingdom Hearts Unchained χ. A seguire, si è evoluto in Kingdom Hearts Union χ, per concludersi definitivamente con il videogame stand-alone Kingdom Hearts Union χ Dark Road, datato maggio 2021 e sempre su mobile. Questo, nello specifico, approfondisce le origini dell'antagonista principale Xehanort, e i motivi che lo hanno spinto ad intraprendere il suo cammino verso il lato oscuro.
Per aggiungere un altro frammento di storia bisogna volgere lo sguardo verso un altro prequel: Kingdom Hearts Birth By Sleep. Disponibile su PSP, si svolge dieci anni prima del capostipite. Racconta le imprese di tre apprendisti della Keyblade sotto la supervisione di Master Eraqus, vale a dire Terra, Aqua e Ventus, che partiranno in una missione alla ricerca dello scomparso Xehanort. Nel corso dell'avventura è possibile incontrare anche versioni molto giovani di Sora, Riku e Kairi, i futuri personaggi principali della saga, e dei membri dell'Organizzazione XIII, qui ancora in versione umana.
A seguire, tocca a A Fragmentary Passage, che va a concludere in modo definitivo le vicende narrate in Birth By Sleep con un focus su Aqua e sul periodo in cui è rimasta intrappolata nel Regno dell'Oscurità.
Finalmente possiamo dedicarci al primo episodio, che a suo tempo spinse le vendite della seconda console casalinga a marchio Sony. Il Kingdom Hearts originale presenta Sora come protagonista assoluto. Dopo che la sua casa è stata distrutta dalle misteriose entità conosciute come Heartless, il ragazzo diviene il possessore della Keyblade e si mette in cammino per ricongiungersi con i suoi amici dispersi e riportare il suo mondo verso la luce.
Il seguito diretto del primo capitolo è Kingdom Hearts Chain of Memories, apparso originariamente sul Game Boy Advance di Nintendo e concentrato a narrare gli eventi che si svolgono un anno prima di Kingdom Hearts II. Sora e i suoi amici si trovano quindi intrappolati nel Castle Oblivion, tra le cui stanze dovranno recuperare la memoria della loro precedente avventura e contemporaneamente portare avanti la ricerca di Riku e di Re Topolino. In questo episodio viene introdotta l'Organizzazione XIII così come la conosciamo, assieme all'importantissima figura di Roxas.
Proprio Roxas è il volto principale di Kingdom Hearts 358/2 Days, uscito sui piccoli schermi del Nintendo DS. I primi 24 giorni del videogioco si svolgono in parallelo alla fase finale del primo Kingdom Hearts, mentre i giorni compresi tra il 25 e il 49 all'intero Chains of Memories. Dal giorno 50 in poi l'avventura va avanti autonomamente, finendo per andare a ricollegarsi a Kingdom Hearts II.
Ambientato un anno dopo le vicende di Chains of Memories e qualche tempo dopo 358/2 Days, è Kingdom Hearts II a riprendere la storia di Sora e la sua battaglia contro l'Organizzazione XIII guidata dal malvagio Xemnas. Proseguiamo con Kingdom Hearts Coded, serie episodica per sistemi mobile, poi convertita in maniera integrale su DS con un remix denominato Kingdom Hearts Re:Coded che vede impegnati Grillo Parlante, Paperino, Pippo e Re Topolino all'interno del Castello Disney. Seguendo il finale esatto di Re:Coded, approdiamo su Nintendo 3DS per goderci le avventure di Kingdom Hearts 3D Dream Drop Distance, che seguono Sora e Riku alle prese con l'Esame del simbolo di maestria per prepararsi al ritorno di Xehanort e ad una tesissima battaglia finale.
Prima di dedicarci finalmente al terzo episodio principale, dovremmo immergerci nelle atmosfere del suo prologo. Ci riferiamo a 2.9 - The First Volume, epilogo definitivo di A Fragmentary Passage. Solo una volta concluso, possiamo dedicarci completamente al capitolo conclusivo, quel Kingdom Hearts III disponibile dal 2019 su PS4 e Xbox One - e del tutto compatibile con le console next-gen PS5 e Xbox Series X/S.
Solo successivamente, i vertici di Square Enix hanno voluto completare la storia con il DLC intitolato ReMind e con Kingdom Hearts Melody of Memory, che ripercorre tutta la saga dal punto di vista di Kairi utilizzando meccaniche tipiche dei rhythm game.
Tutte le raccolte di Kingdom Hearts
A fronte di una quantità piuttosto importante di giochi e di release tanto frammentarie, la stessa azienda dagli occhi a mandorla ha ben pensato di andare incontro ai fan e di realizzare più di una collection per la serie Kingdom Hearts. Queste vanno a raccogliere la maggior parte dei titoli, compresi quasi tutti gli spin-off che hanno graziato il mercato negli ultimi 20 anni.
La prima collection è stata Kingdom Hearts HD 1.5 Remix, uscita nel 2013 su PS3 e che comprende al suo interno le versioni in alta definizione di Kingdom Hearts Final Mix e di Kingdom Hearts Re:Chain of Memories, per la prima volta disponibili anche per il mercato occidentale. Non manca neppure un riassunto in computer grafica di Kingdom Hearts 358/2 Days. La seconda raccolta del brand è invece Kingdom Hearts HD 2.5 Remix, sempre per PS3, che include le versioni Final Mix sia di Kingdom Hearts II che di Kingdom Hearts: Birth By Sleep, più il recap cinematografico di Kingdom Hearts Re:Coded.
Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter: Prologue - PlayStation 4
Abbiamo anche Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue, al debutto nel 2017 su PlayStation 4. Al suo interno sono presenti le edizioni HD di Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance e A Fragmentary Passage, compreso l'epilogo 2.9 The First Volume e un riassunto di circa un'ora dedicato a Kingdom Hearts χ. A chiudere, la raccolta definitiva: The Story So Far, che include tutte le precedenti collection per recuperare l'intero Kingdom Hearts in un colpo solo, ad eccezione del terzo episodio.
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!