L'incredibile Hulk: 10 curiosità sul film con Edward Norton

Autore: Emanuele Zambon ,

L'Hulk del 2003 firmato Ang Lee (e con protagonista lo sfortunato Eric Bana) era un film piuttosto dimenticabile. Proprio per questo, nel 2008 gli studios decisero di realizzare, anziché un sequel, un vero e proprio reboot del film sul Golia Verde di casa Marvel. affidando la parte del tormentato scienziato Bruce Banner ad uno degli attori più interessanti di inizio millennio, vale a dire Edward Norton.

La pellicola diretta da Louis Leterrier - cineasta parigino salito alla ribalta con l'adrenalinico The Transporter - e intitolata L'incredibile Hulk è quindi un (tentato) riavvio del franchise dedicato al bestione della Casa delle Idee nonché il secondo capitolo, dopo Iron Man, del Marvel Cinematic Universe.

Sulla carta L'incredibile Hulk può essere annoverato tra i film più deboli dell'universo cinematografico condiviso di cui fanno parte i vari Captain America, Vedova Nera, Thor. Nonostante, infatti, i progressi della CGI e una caratterizzazione più efficace fornita da Norton al personaggio (anche in sede di scrittura), il confronto con il primo Iron Man (che uscì nelle sale appena due mesi prima) è impietoso. Lì avevamo una brillante origin story, qui un racconto di disperazione che ruota attorno ad un superpotere odiato.

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Il pathos non mancherebbe neppure, in teoria. Però l'impianto generale fatica a stare al passo con le vicende dello scienziato Banner, dilaniato dai rimorsi e perennemente in fuga da un nemico che vorrebbe catturarlo, estrarne il sangue e realizzare così un'arma invincibile con cui ampliare lo spettro del "deterrente nucleare" (come se ordigni atomici e bombe all'idrogeno da sole non bastassero a far desistere i nemici da qualsivoglia pugnace prurito).

L'incredibile Hulk, dopo un incipit incalzante nelle favelas di Porto Verde in Brasile, ci mostra da subito un fuggitivo che da 5 anni conduce una nuova vita dopo essere stato vicino, perché emotivamente a pezzi, al suicidio (venendo però bloccato in tempo dalla "bestia interiore" in una scena che si segnala per l'evanescente cameo di Captain America). I villain del film sono il famigerato Generale "Thunderbolt" Ross (lo interpreta William Hurt, per lui una presenza fondamentale in Civil War e un'apparizione in Avengers: Infinity War) e il veterano militare Emil Blonsky (Tim Roth), che in seguito assumerà le fattezze di Abominio.

Le curiosità su L'incredibile Hulk

Andiamo ora alla scoperta di alcune curiosità sul film diretto da Louis Leterrier che annovera nel cast, oltre ai già citati Norton, Hurt e Roth, anche Liv Tyler, TyBurrell e Tim Blake Nelson:

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  1. Il regista Leterrier voleva Mark Ruffalo come protagonista del film nei panni di Bruce Banner. La produzione, invece, impose Edward Norton. Per ironia della sorte, Ruffalo avrebbe poi ottenuto il ruolo di Banner a partire da The Avengers del 2012.
  2. Dopo circa 1 ora e 4 minuti dall'inizio del film, osserviamo Betty Ross acquistare un paio di pantaloni viola a Bruce. È questo un chiaro omaggio alle strisce Marvel Comics, dal momento che nei fumetti Hulk è spesso ritratto mentre indossa pantaloni viola.
  3. L'incredibile Hulk è l'unico film della Fase 1 del Marvel Cinematic Universe in cui non appare il personaggio di Nick Fury impersonato da Samuel L. Jackson.
  4. David Duchovny, la star delle serie TV X-Files e Californication, fu tenuto in considerazione per interpretare Bruce Banner prima della scelta di Edward Norton. A Eric Bana fu invece richiesto di riprendere il ruolo del 2003, ma l'attore di Troy rifiutò.
  5. Il personaggio interpretato da Tim Roth, Abominio, sarebbe dovuto tornare in Avengers: Age of Ultron come villain minore. L'idea è stata poi scartata.
  6. Low Ferrigno, il celebre Hulk della serie TV anni '70, oltre a prestare la voce nell'originale proprio al Golia Verde, appare in un cameo come addetto alla security.
  7. Il cameo di Ferrigno e quello immancabile di Stan Lee sono gli unici due elementi ereditati dal precedente Hulk diretto da Ang Lee.
  8. Il regista Louis Leterrier avrebbe dovuto dirigere Iron Man. Quando la regia venne però affidata a Jon Favreau, al cineasta francese fu offerta, appunto, quella de L'incredibile Hulk.
  9. Hulk ha un vocabolario ridotto a sei parole.
  10. Tecnicamente è l'unico film del MCU a non contenere una scena post-credit. Il cameo finale di Tony Stark (Robert Downey Jr.) era infatti previsto prima dei titoli di coda.
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