La famiglia Addams è sicuramente uno dei film cult degli anni '90, amato da grandi e piccini che hanno riso a crepapelle per le avventure della strana famiglia che vive in una grandissima e terrificante casa circondata da un vero e proprio cimitero.
Chi non è rimasto ammaliato dalla bellezza di Morticia e dal fascino di Gomez? Chi non si è mai immedesimato nel pessimismo e nella malinconia della piccola Mercoledì? Immaginiamo ben pochi. Tutti gli strambi protagonisti de La famiglia Addams del 1991, che ha avuto due sequel rispettivamente nel 1993 (La famiglia Addams 2) e nel 1998 (La famiglia Addams si riunisce, uscito solo in versione Home Video), sono riusciti a conquistare il pubblico grazie alla loro simpatia e alla bravura degli attori che ad essi hanno prestato il volto e le movenze.
Originariamente nati nelle vignette umoristiche pubblicate sul settimanale The New Yorker, e protagonisti in seguito di una prima serie televisiva andata in onda sull'emittente televisiva statunitense ABC tra il 1964 e il 1966 (la seconda sul finire degli anni '90), i personaggi de La Famiglia Addams si caratterizzano per un cupo umorismo, una natura fisica mai del tutto chiarita e dei principi che, nonostante tutto, rispecchiano dei saldi valori morali.
Immaginiamo, però, che anche i più attenti fan de La famiglia Addams, protagonista di serie TV, film, videogames e cartoni animati, non conoscano alcuni dei retroscena e tante piccole curiosità legate sia ai personaggi che agli attori dei film.
Scopriamole insieme!
- 1- Sapevi chi avrebbe dovuto interpretare Zio Fester?
- 2 - Il regista de La famiglia Addams doveva essere Tim Burton
- 3 - Anche Cher è stata in lizza per il ruolo di Morticia Addams
- 4 - Zio Fester doveva rivelarsi un impostore, ma...
- 5 - Gli occhi all'insù di Morticia...
- 6 - Un set alquanto sfortunato...
- 7 - La famosa Mamushka doveva essere più lunga
- 8 - Le origini del nome di Mercoledì
- 9 - L'auto della famiglia Addams
- 10 - Com'è nato il primo film?
1- Sapevi chi avrebbe dovuto interpretare Zio Fester?
A vestire i panni del bruttissimo, quanto simpatico e ricco, Zio Fester è, come molti sapranno, l'attore Christopher Lloyd. Tuttavia, originariamente, il ruolo era stato proposto ad Anthony Hopkins, che però declinò l'offerta preferendo dedicarsi a vestire i panni di Hannibal Lecter in un altro film che ha fatto epoca: Il silenzio degli innocenti.
2 - Il regista de La famiglia Addams doveva essere Tim Burton
Anche il regista Barry Sonnenfeld è stato una sorta di "seconda scelta". Inizialmente, il regista scelto per la direzione de La famiglia Addams è stato Tim Burton, che però decise di "voltare le spalle" a Gomez, Morticia e alla loro famiglia per dedicarsi ad altri progetti.
3 - Anche Cher è stata in lizza per il ruolo di Morticia Addams
Angelica Houston, interprete dell'affascinante Morticia, ha dovuto superare una spietata concorrenza per calarsi nel ruolo della moglie di Gomez. Tra le attrici in lizza per interpretare il personaggio, infatti, c'è stata anche Cher, molto interessata al ruolo. Alla fine è stata scelta la Houston e sembra che, per calarsi al meglio nei panni di Morticia, l'attrice si sia ispirata ad un documentario del 1975, Grey Gardens, che racconta la vita della zia e della cugina di Jacqueline Kennedy in una casa sporca e fatiscente.
4 - Zio Fester doveva rivelarsi un impostore, ma...
Secondo la sceneggiatura originale del film, il finale de La famiglia Addams avrebbe dovuto rivelare che zio Fester, in realtà, non era un membro della famiglia ma semplicemente un impostore. Molti attori del cast, capitanati da una giovanissima Christina Ricci (interprete di Mercoledì), si sono però ribellati contro questa scelta dando vita ad una piccola rivolta. Un'altra piccola curiosità: zio Fester ricopre un ruolo diverso nel film e nelle serie TV. Sul piccolo schermo, zio Fester è lo zio di Morticia mentre nel film è il fratello di Gomez.
5 - Gli occhi all'insù di Morticia...
Realizzare il trucco di Morticia è un'operazione davvero difficile. Per dare agli occhi della nostra protagonista la forma all’insù, il makeup artist si è adoperato mettendo delle stringhe ai lati degli occhi e le ha legate alla testa della Houston.
6 - Un set alquanto sfortunato...
Sapevate che riprese de La famiglia Addams non hanno sempre filato per il verso giusto? A sole tre settimane dall'inizio delle riprese, infatti, il regista Barry Sonnenfeld, esordiente, è svenuto in studio. Non solo. A causa di un disturbo alla sciatica si è dovuto allontanare per un periodo dal set, dovendo, inoltre, accudire la moglie reduce da un intervento chirurgico. La lunga serie di "sfortunati eventi" non finisce qui. Owen Roizman, il direttore della fotografia del film, è stato costretto ad abbandonare la pellicola a metà delle riprese, mentre il suo sostituto Gayl Tattersoll è stato, a sua volta, costretto ad allontanarsi dal set per motivi di salute. La malasorte ha colpito anche Raùl Julià, l'attore che interpreta Gomez, che ha subito la rottura di un capillare di un occhio durante le riprese di una scena.
7 - La famosa Mamushka doveva essere più lunga
La famosa scena de La famiglia Addams in cui Gomez e Fester cantano e ballano, dopo essersi riappacificati, doveva essere molto più luga. Un sondaggio condotto fra un pubblico di prova ha indotto la regia a tagliare buona parte delle scene che erano state girate.
8 - Le origini del nome di Mercoledì
Il nome della primogenita di Gomez e Morticia, Mercoledì Addams, deriva dalla poesia Mother Goose che, in uno dei versi, recita le parole: "Il bambino di Mercoledì è pieno di dolore".
9 - L'auto della famiglia Addams
L'auto che viene utilizzata dalla Famiglia Addams è una Packard Twin Six del 1932, presente anche nel sequel del 1993. L'auto che, invece, viene utilizzata dallo strambo Cugino Itt è una Messerschmitt KR 175 del 1953.
10 - Com'è nato il primo film?
L'idea di realizzare un film, che avesse come protagonisti i personaggi delle serie TV, è nata durante un viaggio in auto. Scott Rudin, nei primi anni '90 responsabile di produzione per 20th Century Fox, era in auto con altri dirigenti della società, quando uno di essi ha cominciato a canticchiare il motivetto del film. Tutti hanno cominciato a intonarlo, sia nella musica che nelle parole. Da lì è nata l'idea di proporlo come film. Bisogna anche precisare che la pellicola, più che alle precedenti serie TV, deve una certa ispirazione anche al cartone animato del 1937.
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