La fiera delle illusioni - Nightmare Alley: il finale del film e il destino di Stan

Immagine di La fiera delle illusioni - Nightmare Alley: il finale del film e il destino di Stan
Autore: Elisa Giudici ,

Nightmare Alley è un film di genere noir, basato sull'omonimo romanzo di William Lindsay Gresham del 1946. Non stupisce dunque che segua stilemi e regole del genere, anche quando arriva a tirare le somme della storia e a raccontare l'epilogo delle avventure di Stanton "Stan" Carlisle (Bradley Cooper), uomo piacente dal passato oscuro che pensa di aver trovato nel mondo del circo e della magia la strada del successo e del riscatto.

Advertisement

L'adattamento di Del Toro della storia - che guarda più al romanzo che al film degli anni '40 - segue Stan nel suo tentativo di "trovare qualcosa in cui sia finalmente abile", dando una svolta concreta alla sua vita. Segnato dalla perdita del padre, Stan è ossessionato dal desiderio di accumulare denaro e di migliorare il suo status sociale. Innamorato della dolce giostraia Molly (Rooney Mara), Stan elabora con lei un numero da mentalista che permette ai due di fare il salto di qualità e lasciare la vita girovaga del circo. Tuttavia l'ambizione di Stan non ha fine e gli fa incrociare la strada dell'algida Lilith Ritter (Cata Blanchett), psicologa e femme fatale che diventa sua socia in affari molto loschi. 

Il film è caratterizzato anche da molte allusioni che vengono sapientemente disseminate durante il racconto e "anticipano" quanto succederà nel gran finale della pellicola. Ecco come finisce La fiera delle illusioni - Nightmare Alley.

Come si "crea" un Uomo Bestia

Show hidden content Nel corso del film Stanton aiuta il capo giostraio Clement "Clem" Hoately (Willem Defoe) ad abbandonare per strada un uomo rinchiuso in una gabbia e gravemente ferito che progettava di far diventare il nuovo Uomo Bestia del suo circo. Mentre cenano, Clem speiga a Stanton come si fa a trasformare un uomo in un'attrazione da circo. Bisogna trovare un uomo con problemi di alcolismo, uno da almeno due bottiglie al giorno - specifica Clem - di quelli che abbondano in quartieri malfamati, dormitori, vicoli scuri. Lo si attira con la promessa di un lavoro temporaneo come Uomo Bestia, in cambio di un alloggio ma soprattutto di un rifornimento giornaliero di alcolici. L'alcol è l'esca perfetta, ma il vero artiglio è l'oppio, spiega Clem. Ogni giorno si scioglie una goccia di tintura d'oppio nella bottiglia di alcolici da dare all'uomo. Una volta che questi diventa inconsapevolmente dipendente dall'oppio, lo si affronta a muso duro, spiegandogli che è arrivato il momento di trovare un vero Uomo Bestia e cacciandolo. Image not foundL'uomo, disperato, sarà pronto a fare qualsiasi cosa, a sopportare qualsiasi umiliazione in pubblico pur di non perdere il legame con una dipendenza di cui conosce gli effetti e non le cause. Spesso questi uomini diventano autentici folli, funzionando quindi alla perfezione come fenomeni da baraccone.

Stan tocca il fondo 

Advertisement

La truffa ai danni di Ezra Grindle (Richard Jenkins) si conclude nel peggiore dei modi. Il magnate si avvicina a Molly mentre questa impersona il fantasma della donna che di cui si duole di aver causato la morte e, scoperto il raggiro, comincia a minacciare lei e Stan. Per tutta risposta il protagonista colpisce Ezra a pugni sul volto fino a ucciderlo. Mentre lui e Molly fuggono in auto, si premura d'investire due volte la sua guardia del corpo. Molly lascia l'auto e fugge via poco dopo.

Stan corre da Lilith per nascondersi, prendere il suo denaro e lasciare la città. La donna dice di amarlo ma si spinge troppo oltre, mostrando il suo gioco. Stan quindi capisce di essere stato raggirato: nella borsa ci sono molte mazzette di denaro, ma le banconote sono tutte da un dollaro. Stan s'infuria e Lilith conferma che lei non è interessata al denaro, ma non vuole dargli i suoi soldi perché per lui sono un'ossessione. Avvia dunque l'ultima seduta, facendo intendere a Stan che non ha prove per incastrarla come complice delle truffe e degli omicidi.

La donna si vendica di Stan solo per provargli che lei non è "senza potere", come lui gli aveva detto la prima volta durante il numero di magia.

La sua versione per le autorità sarà che Stanton soffra di un brutto caso di transfert e che lei abbia tentato di aiutarlo. Stan allora la aggredisce e tenta di strozzarla con il filo del telefono che lei ha appena usato per chiamare la sorveglianza. La donna riesce a salvarsi sparando alla testa di Stanton, colpendolo vicino all'orecchio. Quando la sorveglianza arriva e le chiede se stia bene, risponde "sopravviverò", facendo riferimento alla sua natura di donna capace di fronteggiare qualsiasi pericolo.

Advertisement

Stan intanto fugge e si nasconde su un treno merci, dietro file di gabbie di galline. Lo vediamo in inquadratura circondato da gabbie: l'allusione (galline e gabbie) è all'Uomo Bestia. Convinto a provare il whisky da Lilith, ormai Stan è un grande consumatore di liquori. Fuggitivo e sbandato, si unisce a una banda di vagabondi e arriva a cedere l'orologio del padre per poter bere un po' di alcol. Stanton temeva di finire come suo padre, ma il suo destino è ancora più terribile.

Quando incontra un nuovo circo, va dal responsabile per elemosinare un lavoro. Scopre che l'uomo ha comprato Enoch, l'infante sotto spirito con il terzo occhio. Stan raggela quando si rende conto che l'uomo, che lo tratta come uno sbandato senza tetto, ubriacone e puzzolente, vuole fare di lui un Uomo Bestia dipendente da alcol e oppio, con il metodo che gli rivelò tempo addietro Clem. Stan però è tanto disperato da accettare consapevolmente il suo destino, tanto da dire rispetto al ruolo terribile di Uomo Bestia: 

Sono nato per farlo. 

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal film La fiera delle illusioni. Crediti: Double Dare You Productions, TSG Entertainment

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!