La passione di Cristo è il film uscito nelle sale cinematografiche nel 2004, scritto e diretto da Mel Gibson.
Girato interamente in Italia, tra gli studi di Cinecittà, la città di Matera e Craco (paese disabitato della provincia materana), la pellicola si concentra sulle ultime ore di vita di Gesù Cristo, dall'arresto nell'Orto degli Ulivi sino al processo sommario presso il Sinedrio, passando poi per la flagellazione e la morte in croce, sino alla sua risurrezione.
Del sequel del film si parla ormai da diverso tempo, più precisamente dal 2016 (via THR), anno in cui Gibson confermò che il nuovo film si sarebbe chiamato Resurrection e avrebbe narrato i giorni successivi al ritorno in vita di Gesù.
La risurrezione della figura del Cristo è infatti uno degli eventi centrali della narrazione dei Vangeli e del Nuovo Testamento. Il terzo giorno dalla sua morte in croce Gesù risorse lasciando il sepolcro vuoto, apparendo ad alcune discepole e apostoli (evento ricordato ogni anno dai fedeli nella tradizionale Pasqua).
Anche l'attore protagonista e interprete di Gesù Cristo, Jim Caviezel, ai microfoni di USA Today ribadì durante il mese di gennaio 2018 che il nuovo film avrebbe davvero visto la luce, promettendo di sconvolgere nuovamente gli spettatori, alla pari della pellicola originale.
Ci sono delle cose che non posso dire e che scioccheranno il pubblico. Sarà grandioso. Restate sintonizzati.
Ora, durante un'intervista concessa a MovieWeb, in occasione del venticinquesimo anniversario di Braveheart, lo sceneggiatore Randall Wallace ha confermato che il sequel de La Passione di Cristo è attualmente in pre-produzione e che si tratta di un progetto a cui sia Gibson che Wallace tengono particolarmente.
Si tratta di qualcosa di cui abbiamo discusso a lungo. Al college la mia specializzazione era la religione, poi ho fatto un anno di seminario focalizzando i miei studi proprio sul tema della resurrezione. Potemmo definirlo il Monte Everest dei film, ne stiamo parlando parecchio. È un progetto che vale molto, quindi al momento ce lo teniamo stretto.
Recitato dagli attori in lingua ebraica, latina e aramaica, il primo film aveva un cast composto prevalentemente da volti noti del cinema italiano come Monica Bellucci, Sergio Rubini, Claudia Gerini, Rosalinda Celentano, Sabrina Impacciatore, assieme a Mattia Sbragia, Toni Bertorelli e Davide Marotta.
Forte di una componente particolarmente violenta e cruda (specie per quanto riguarda alcune scene della flagellazione di Gesù), il film ricevette in America il divieto di ingresso in sala ai minori di 17 anni non accompagnati. In Italia il film uscì nei cinema senza alcun tipo di censura, il 7 aprile 2004 (Mercoledì Santo).
Nel 2005, la pellicola di Gibson ottenne due Nastri d’Argento per i costumi e la scenografia, oltre a essere candidata a tre nomination agli Oscar per l’anno successivo. Nonostante le critiche da parte della stampa (soprattutto per via delle sequenze particolarmente crude), La Passione di Cristo fu un incredibile successo al botteghino, riuscendo a incassare oltre 611 milioni di dollari nel mondo (con un budget di appena 30 milioni).
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