Gli scienziati non metteranno mani e piedi sul suolo di Marte ancora per molto tempo, perciò se lo sono fatti da sé e lo hanno riprodotto in laboratorio. Creato dagli astrofisici dell'University of Central Florida, questo terreno rosso chiamato "simulante" di Marte è stato progettato per dare ai ricercatori un'utile approssimazione del reale e lontano terreno del pianeta extraterrestre. Questo potrebbe essere rilevante nello studio della crescita di eventuali raccolti agricoli sul pianeta rosso o di come si potrebbero comportare le apparecchiature scientifiche di esplorazione sulla sua superficie.
Il Kennedy Space Center della NASA ha già stretto un accordo con l'università e sottoscritto un ordine per un certo quantitativo di terreno marziano riprodotto in laboratorio, al modico prezzo di 20 dollari al chilogrammo (2,2 libbre).
![Clicca per vedere l'immagine originale Scienziato che in laboratorio versa il terreno rosso artificiale in un setaccio](https://cdn.cpop.it/storage/images/177df3fa-bd97-4c1e-a229-8761a86de9be.jpg)
Dan Britt, un ricercatore del Gruppo di Scienze Planetarie della University of Central Florida, ha dichiarato:
Il simulante è utile per le nostre ricerche, in quanto l'umanità sta tentando di raggiungere Marte. Se ci andremo, avremo bisogno cibo, acqua e altre cose fondamentali per la sopravvivenza. Dal momento che stiamo sviluppando alcune soluzioni, abbiamo bisogno di un modo per testare quanto siano applicabili queste idee.
Il suolo marziano artificiale è progettato e modellato sul terreno vulcanico ricco di ferro che ricopre il pianeta rosso. I ricercatori hanno pubblicato i loro risultati sul giornale scientifico Icarus. Come per ogni pianeta, il suolo marziano si presenta in forme varie che vanno dall'argilla alla sabbia al fango salato. I piani di laboratorio per standardizzare i metodi per una produzione consistente del "simulante" potrebbero essere utili a dare una forte spinta nel condurre esperimenti per l'esplorazione spaziale.
Le richieste arrivano non soltanto per il terreno marziano ma anche per la polvere di asteroidi e suolo lunare. Non ci sono ancora le potenzialità per una possibile colonia umana su Marte, che è distante in media 220 milioni di chilometri dalla Terra, ma gli eventuali coloni in futuro dovranno produrre da loro il sostentamento necessario a condurre una vita sostenibile. Molto probabilmente dovranno utilizzare le risorse del suolo e dei minerali marziali perché questo avvenga.
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