Stasera in TV La sottile linea rossa: le frasi dal film di Terrence Malick

Sono oramai passati 20 anni dall'uscita nei cinema mondiali di Una sottile linea rossa, film di guerra con un cast d'eccezione. Ecco le frasi e i dialoghi più iconici della pellicola.

Autore: Simona Vitale ,

La sottile linea rossa è un film di guerra diretto 20 anni fa (1998) da Terrence Malick, tratto dal romanzo omonimo di James Jones (1962), vero reduce di guerra. La pellicola, da considerarsi sicuramente un cult per gli amanti del genere, vanta la presenza di un cast stellare di attori, che hanno accettato anche di interpretare ruoli minori e secondari pur di prendervi parte.

Stasera in TV: La sottile linea rossa è in chiaro su La7 alle 00.00.

Il titolo del film, invece, fa riferimento ad un verso di Rudyard Kipling inserito nel poema "Tommy", tratto dalla collezione Barrack-Room Ballads. In questo suo lavoro, Kipling ha descritto i soldati come "una sottile linea rossa di eroi". Nonostante in tutto il mondo La sottile linea rossa abbia incassato "soltanto" 98 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione di 52 milioni, la pellicola è stata elogiata da buona parte della critica cinematografica statunitense ed è stata candidata a ben 7 premi Oscar, non riuscendo però a portarsi a casa nessuna statuetta.

La sottile linea rossa comincia nel 1942 a Guadalcanal, Isole Salomone a Sud del Pacifico con la compagnia di fucilieri Charlie di un reparto dell'esercito USA che viene mandata a conquistare un campo d'aviazione giapponese che si trova in cima a una collina dell'isola. I soldati sono guidati dal capitano Staros (Elias Koteas), agli ordini del più ambizioso colonnello Tall (Nick Nolte). Alla descrizione del lungo assalto, si alterneranno i tormenti e le vite di uomini costretti a mettersi alla prova con l'adempimento dei propri doveri e con la follia della guerra. Tra le storie più significative emerge quella del soldato Witt (Jim Caviezel), inizialmente disertore che oi si nasconde tra gli indigeni melanesiani per poi tornare nella compagnia e sacrificarsi per i suoi compagni, instillando molti dubbi nel cinico sergente Welsh (Sean Penn), suo diretto superiore, e quella del soldato Bell (Ben Chaplin), che non sopporta la lontananza dalla moglie che deciderà, in seguito, di lasciarlo. Molto significativo è anche lo scontro fra il colonnello Tall e il capitano Staros, che non vuole inviare i suoi uomini in quella che è una vera e propria missione suicida e che per tale ragione verrà sostituito dal tenente Band.

Il film è, inoltre, ricco di frasi, citazioni e dialoghi molto profondi e significativi che hanno contribuito a renderlo ancora più iconico.

La sottile linea rossa (1998)

23/12/1998 (en)
Dramma, Storia, Guerra,

Il film è tratto dall'omonimo romanzo di James Jones, vero reduce della guerra nel Pacifico ambientata durante la campagna americana a Guadalcanal tra il 1942 e...

Le frasi del soldato Witt

"Cos'è questa guerra stipata nel cuore della natura? Perché la natura lotta contro sé stessa? Perché la terra combatte contro il mare? C'è una forza indicativa nella natura, forse più di una. Ricordo mia madre quando stava morendo. S'era tutta rimpicciolita e ingriggita. Le chiesi se aveva paura. Scosse la testa. Avevo paura di toccare la morte che avevo visto in lei. Non trovavo niente di bello o di consolante nel suo ritorno a Dio. Ho sentito tanto parlare dell'immortalità ma io non l'ho mai vista. Mi chiedevo come sarebbe stata la mia morte. Come avrei reagito sapendo che quel respiro sarebbe stato l'ultimo... per sempre. Spero solo di poterla accogliere come ha fatto lei, con la stessa calma. Perché è lì che si nasconde l'immortalità che non avevo mai visto." (Soldato Witt) 

"Chi sei tu per vivere sotto tutte queste forme? Tua è la morte che cattura tutto; tua è anche la fonte di tutto ciò che nascerà. Tua la gloria, tua la pietà, la pace, la verità. Tu dai riposo allo spirito, comprensione, coraggio. Il cuore rassereni, oh Signore". (Soldato Witt) 

"Forse gli uomini appartengono a un'unica grande anima: tutti ne fanno parte. Tutti volti dello stesso essere, un unico grande essere. Tutti cercano la salvezza seguendo il proprio sentiero. Tutti come un piccolo carbone tolto dal fuoco". (Soldato Witt) 

"Eravamo una famiglia. Come ha potuto rompersi e dividersi e ora siamo uno contro l'altro, ognuno fa ombra all'altro? Come abbiamo fatto a perdere il bene che ci era stato dato, lasciarlo scivolare via, disperdersi, distruggersi? Cosa ci impedisce di uscire, toccare la gloria?" (Soldato Witt) 

"La guerra non nobilita l'uomo, lo fa diventare un cane rabbioso, avvelena l'anima". (Soldato Witt) 

Le frasi del soldato Jack Bell

"Tutto questo sangue, questo rumore, questo schifo ti strappa qualcosa dalle viscere. Voglio rimanere sempre lo stesso, per te. Voglio tornare da te ed essere l'uomo che ero prima. Come si arriva dall'altra parte, a quelle colline blu?" (Soldato Jack Bell)

"L'amore... da dove proviene? Chi ha acceso questa fiamma in noi? Nessuna guerra può spegnerla, conquistarla. Ero prigioniero, mi hai liberato". (Soldato Jack Bell) 

"L'unico posto dove nascondersi è dentro di te!" (Soldato Jack Bell) 

Le frasi del soldato Edward P. Train

"Questo grande male, da dove viene? Come ha fatto a contaminare il mondo? Da quale seme, da quale radice si è sviluppato? Chi è l'artefice di tutto questo, chi ci sta uccidendo, chi ci sta derubando della vita e della luce prendendosi beffa di noi, mostrandoci quello che avremmo potuto conoscere? La nostra rovina è di sollievo alla terra? Aiuta l'erba a crescere, il sole a splendere? Questa ombra oscura anche te? Tu hai mai attraversato questo buio?" (Soldato Edward P. Train) 

"Dove eravamo insieme, chi eri tu ? Quello col quale ho vissuto, camminato, il fratello, l'amico. Buio dalla luce, conflitto dall'amore. Sono il frutto di una sola mente, i tratti di un solo volto. Oh anima mia, fa che io sia in te adesso, guarda attraverso i miei occhi, guarda le cose che hai creato. Tutto risplende". (Soldato Edward P. Train) 

Le frasi del colonnello Gordon Tall

"Mi sono spaccato la schiena, ho leccato il culo ai generali, mi sono genuflesso, per loro la mia famiglia, per la mia casa... Tutti i sacrifici che i miei genitori hanno fatto per me sono svaniti come acqua nel terreno, tutto quello che avrei potuto dare per amore, troppo tardi, è morto lentamente come un albero". (Colonnello Gordon Tall) 

"Guardi questa giungla. Guardi quelle piante rampicanti come si attorcigliano intorno a quegli alberi ingoiando tutto! La natura è crudele, Staros!" (Colonnello Gordon Tall) 

"Non è necessario dire che io ho ragione, mai. Lo diamo per scontato..." (Colonnello Gordon Tall) 

"Se solo avessi fatto qualcosa per amore… troppo tardi!" (Colonnello Gordon Tall) 

Le frasi del sergente Welsh

"Tutte bugie. Tutto quello che vedi, tutto quello che senti. Così grosse da vomitare. Non fanno che arrivare, uno dopo l'altro. Ti ritrovi in gabbia, una gabbia che va di qua e di là. Ti vogliono morto... o parte della loro bugia. Un uomo può fare una sola cosa, trovare una situazione che sia sua, crearsi un'isola attorno. Se non ti incontrerò mai in questa vita, almeno che io senta la tua mancanza. Uno sguardo dei tuoi occhi e la mia vita sarà tua". (Sergente Welsh) 

"Viviamo in un mondo che si sta avvicinando all'inferno il più velocemente possibile". (Sergente Welsh) 

"Fa, o Dio, che anche se non ti incontrassi mai, senta almeno la tua mancanza…" (Sergente Welsh) 

I dialoghi

Sergente Welsh e soldato Witt

Sergente Edward Welsh: "In questo mondo un uomo da solo non è niente. E non esiste un altro mondo, al di fuori di questo". 

Soldato Witt: "È qui che sbaglia, capo. Io l'ho visto un altro mondo. A volte penso solo di averlo immaginato". 

Sergente Edward Welsh: "Be', allora hai visto cose che non vedrò mai". 

Soldato Witt: "Lei non si sente mai solo?"

Sergente Edward Welsh: "Solo in mezzo alla gente".

Il soldato Witt e il sergente Welsh 

Sergente Welsh: "Da quanto sei nell'esercito, 6 anni ormai? Non sarebbe ora di usare il cervello e smetterla di fare la recluta deficiente? Sempre che tu ne sia capace...

Soldato Witt: "Non si può essere tutti intelligenti!"

Sergente Welsh: "No, non possiamo, ed è un peccato: basta guardare te!" 

Soldato Witt: "Io sono due volte l'uomo che è in lei...!"

Sergente Welsh: "In questo mondo un uomo da solo non è niente..."

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