La prima metà dell'anno è di solito il periodo nel quale tutte (o quasi) le serie TV americane proseguono la loro parabola discendente verso il season finale, dopo la pausa invernale. È anche il momento in cui arriva il verdetto di rinnovo o meno per la stagione successiva, da parte dell'emittente che le trasmette. Secondo la rivista online Variety, giunti a metà del 2018, la televisione ha proposto alcune serie davvero degne di nota, alcune nuove di zecca e altre eccellenti ritorni, pur mancando alcuni titoli che incontrano un forte favore del pubblico come Game of Thrones o Better call Saul.
La lista vuole dare soltanto un consiglio ed elencare quegli show che per trama e caratterizzazione dei personaggi hanno svettato su un panorama molto affollato, riuscendo a catalizzare l'attenzione e guadagnare l'apprezzamento del pubblico. La caratura dei telefilm trasmessi in questa prima metà dell'anno, rendono un'eventuale elenco di fine anno molto difficile da compilare e molti di essi sono trasmessi da FX, il canale via cavo e satellitare di proprietà 21st Century Fox.
The Americans (FX)
#The Americans è diventato un caso televisivo non soltanto come migliore show del 2018 ma dell'intera decade. I suoi personaggi hanno dovuto inevitabilmente confrontarsi con le conseguenze dei fatti storici e con l'impossibilità di vivere alcune situazioni come spie in incognito.
La tensione cresce attraverso tutta la stagione raggiungendo il culmine nel season finale, durante il quale i due protagonisti devono disfarsi della loro identità americana, insieme ai loro bambini, per tentare di costruire un futuro in un'Unione Sovietica sulla via del collasso. Per gli appassionati dei dialoghi, dei rapporti interpersonali e della profonda caratterizzazione psicologica dei personaggi questa serie è un must.
La serie è attualmente in onda in Italia su FOX con la sua ultima stagione
American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace (FX)
Non è completamente una sorpresa che questa seconda stagione di #American Crime Story non abbia attirato l'attenzione del pubblico americano come People vs O.J., quella precedente dedicata al caso di O.J. Simpson. Innanzitutto, ogni episodio è una straziante storia horror con un'excalation di omicidi al limite del sopportabile, mentre si snocciola la storia del serial killer Andrew Cunanan,interpretato magistralmente da un frizzante Darren Criss, che si fa strada attraverso le sue vittime.
D'altra parte, la serie racconta attraverso questi episodi la reale, brutta e incontrovertibile storia dell'omofobia negli Stati Uniti, mettendola a nudo con tutte le conseguenze del caso. Potrebbe essere una serie molto difficile da guardare ma rimane un crudo sguardo sulla realtà americana e ottima televisione di denuncia.
La serie è andata in onda in Italia in prima assoluta su FoxCrime.
Atlanta (FX)
#Atlanta continua a spingere i propri limiti e oltrepassa diversi confini, miscelando diversi generi in una versione di sé stessa senza più incertezze. Diventa così la serie che più ha osato negli ultimi tempi in TV. I protagonisti Donald Glover, assurto a recente fama starwarsiana interpretando un giovane Lando Calrissian nel recentissimo spin off Solo: A Star Wars Story, e Brian Tyree Henry hanno ottenuto un livello di successo che li rende riconoscibili in città ma non tale da renderli specialmente potenti.
Ogni episodio, però, introduce un nuovo mondo di possibilità mettendo a confronto le trappole della fama che possono tendere alcuni potenti cancellieri con i demoni interiori che possono scaturire da certi comportamenti. Nella seconda stagione, poi, l'aggiunta di due incredibili attori come Zazie Beetz e Lakeith Stanfield, rendono Atlanta più appetibile per un pubblico esigente dal punto di vista della caratterizzazione.
La serie è attualmente in onda in Italia su FOX
Barry (HBO)

Barry è un affilato e intelligente focus sul mondo degli aspiranti attori ma anche sul recupero dai traumi psicologici causati dagli scontri con le persone. Bill Hader interpreta Barry, un veterano di guerra abile nell'uccidere che sogna però di realizzare il suo sogno di diventare attore. Ne ha la possibilità quando sfrutta l'opportunità di uno show nel quale nessuno sa recitare, riuscendo a fuggire dai suoi fantasmi del passato. Nel doloroso season finale, Barry riesce a superare sé stesso e le sue capacità d'interpretazione in una maestosa conclusione, dando dimostrazione di un'abilità attoriale superlativa. Così come Bill Hader, il suo interprete.
High Maintenance (HBO)

High Maintenance è l'adattamento televisivo della serie trasmessa sul web ideata dai due protagonisti, Katja Blichfeld e Ben Sinclair. Riesce ugualmente a catturare la grinta, l'elettricità e la sorprese del condurre una vita da corriere di marijuana a New York City. Ogni episodio segue un cliente diverso di Guy Sinclair, che va in bici in giro per la città consegnando l'erba con un sorrisetto lievemente ritardato e un interesse infinito nei confronti dei suoi milioni di vicini di casa. La seconda stagione va più a fondo sul Guy quando non consegna la droga, sui suoi rapporti amorosi e ciò che lo tiene legato alla vita reale a New York. Guy Sinclair respira le storie che accadono intorno a sé in una maniera adorabile, le metabolizza e le utilizza per tentare di migliorare la propria vita.
Jane the Virgin (The CW)

È difficile tenere alta la qualità di una serie TV attraverso quattro stagioni ma Jane the Virgin ce l'ha fatta. Anzi, la quarta stagione è tra le migliori trasmesse finora. Dopo che Jane (Gina Rodriguez) ha perso suo marito (Brett Dier), le è stato dato tempo tre stagioni per lasciarsi il lutto alle spalle, crescere e scoprire che persona voglia davvero essere. Nella quarta i rapporti interpersonali e la trama è andata in crescendo, fino al climax del season finale. The CW ha annunciato che la quinta stagione di Jane the Virgin sarà l'ultima. Se le precedenti quattro sono state uno show incredibile, molto probabilmente la quinta stagione sarà il top.
Killing Eve (BBC America)

Era difficile sapere cosa aspettarsi dall'adattamento da parte di Phoebe Waller-Bridge di un romanzo con al centro la storia di una spia a confronto con un'assassina. Il risultato invece è stato ottimo e divertente. Killing Eve è diventato presto uno degli show di maggior successo dell'anno, grazie ai suoi intrecci misteriosi e intricati. Sandra Oh e Jodie Comer hanno dato una prova interpretativa stellare, essendo le due protagoniste principali dello show, attratte l'un altra in modo uguale e affascinante, anche quando sapevano che entrare in contatto tra di loro non avrebbe portato a nulla di buono. Il telefilm è strano e frizzante, con aneliti di lussuria aleggiante, ma soprattutto è assuefacente.
Mosaic (HBO)

La miniserie di Steven Sodebergh è l'adattamento televisivo del fallito tentativo di cambiare il media con una storia interattiva da fruire sull'app omonima. Questa volta gli è andata molto meglio e lo show si è rivelato un thriller organizzato molto bene e una spaventosa, intrigante storia di omicidi e vessazioni nei confronti della scrittrice per bambini Olivia Lake (Sharon Stone). Sodebergh è uno sceneggiatore magistrale, riesce a trasformare le quotidiane conversazioni degli americani che si ritrovano a cena in dramma di alto livello. Sharon Stone interpreta il ruolo della vittima perfetta bucando lo schermo come sempre, nonostante il passare degli anni.
One Day at a Time (Netflix)

One Day at a Time è il remake targato Netflix della serie Giorno per Giorno, andata in onda tra il 1975 e il 1984. È una sit com che segue dai diversi punti di vista dei componenti le vicende di una famiglia cubana trasferitasi a Los Angeles. Dalla depressione alle faccende amorose, allo struggimento per l'avanzare dell'età, lo fa attraverso le memorabili performance dei protagonisti, che rimarranno negli annali delle serie televisive per molto tempo.
Schitt's Creek (Pop)

È una commedia canadese sulla storia di una ricca famiglia privata del proprio patrimonio. Dopo aver cominciato come una vetrina un po' leggerina per dare l'occasione al cast di mettersi in mostra, da Dan e Eugene Levy (co-creatori della serie), all'incredibile Catherine O’Hara e la formidabile Annie Murphy, quattro stagioni più tardi Schitt's Creek si è evoluta seguendo la crescita dei propri personaggi, diventando più profonda e matura.
Superstore (NBC)

La commedia della NBC ambientata in un grande magazzino è giunta alla sua terza stagione ed è più solida che mai, tenendo gli spettatori aggrappati al piccolo schermo con la storia romantica del "si prendono non si prendono" dei protagonisti. Amy e Jonah, interpretati dagli ottimi America "Ugly Betty" Ferrera e Ben Feldman, vivono le loro avventure quotidiane a contatto con i clienti, mentre sono protagonisti di scherzi e battute affilate tra loro. Si sa: i colleghi non si possono scegliere. Però lavorare in un'ambiente così sarebbe il sogno di molti.
The Tale (HBO)

È l'adattamento televisivo del film di Jennifer Fox presentato al Sundance Film Festival. La regista americana racconta la propri storia autobiografica degli abusi sessuali subiti da bambina, attraverso l'incredibile provaattoriale di Laura Dern. La donan si è costretta a dimenticare quanto accaduto anni prima ma lentamente viene tutto a galla attraverso i suoi diari. Con il rigore di un documentario e un'inarrivabile sensibilità artistica, la Fox non perde mai la concentrazione raccontando dei fatti drammatici accadutole in gioventù.
Queer Eye (Netflix)

Remake di Queer Eye for the Straight Guy, commedia real fiction andata in onda nel periodo 2003-2004, è la storia di diversi ragazzi eterosessuali che a turno chiedono aiuto a cinque ragazzi gay per partecipare a un importante avvenimento, come conquistare la propria fidanzata o riavvicinarsi alla propria moglie. I cinque apportano modifiche significative alla vita dell'interessato, che dovranno essere portate avanti anche quando loro se ne saranno andati via. Un punto di vista significativo dell'omosessualità sull'eterosessualità, in tempi di cupa omofobia che riempie le cronache dell'attualità.
Westworld (HBO)

Giunta alla seconda stagione, Westworld è l'unica serie TV di fantascienza presente in questo elenco. Adattamento televisivo della pellicola di Michael Chrichton Il Mondo dei Robot, del 1973, con un inquietante e terribile Yul Brinner antesignano dei Terminator, la serie ambisce a livelli qualitativi ancora più alti. Viene raccontata, questa volta, la crudeltà degli esseri umani e la loro rapacità attraverso la ribellione di due androidi interpretati da Evan Rachel Wood, nei panni della vendicativa Dolores, e Thandie Newton, la pistolera Maeve. Si viene a creare così uno specchio nel quale si riflette il destino della moralità e dell'etica umana, sempre più diretti verso un profondo baratro.
La serie è attualmente in onda in Italia su Sky Atlantic.
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