Immagina di attraversare una distesa di stelle, dove ogni astro non è solo un punto luminoso nel cielo, ma un mondo intero da esplorare. Nel cosiddetto Leijiverse, l’universo narrativo creato da Leiji Matsumoto, è un po’ così: invece di trovare un’unica linea retta da seguire, ti imbatti in una miriade di sentieri, vie e scorciatoie, ciascuno con il suo particolare riflesso della stessa storia.
Qui, la continuità non è l’obiettivo primario, e i personaggi più iconici – da Capitan Harlock a Maetel – non vivono necessariamente in un ordine prestabilito, ma fluttuano tra mondi paralleli, interpretazioni differenti e diversi punti di vista. Il risultato non è confusione, ma un racconto corale e poetico, in cui ogni contraddizione è uno stimolo a guardare oltre i confini del già noto.
In questo articolo, esploreremo come vedere in ordine le serie del Leijiverse per un’esperienza ottimale. Un ordine che non solo aiuta a seguire le trame, ma arricchisce la comprensione delle profonde connessioni tra le opere di Matsumoto. Seguendo questo ordine, i fan di vecchia data e i neofiti potranno vivere il viaggio attraverso l'universo di Matsumoto con una nuova prospettiva.
- L'ordine di visione consigliato
- Come orientarsi nel Leijiverse
- Abbracciare la complessità: la continuità non è tutto
- Consigli aggiuntivi per un’esperienza completa
L'ordine di visione consigliato
Decidere di seguire un ordine preciso nel Leijiverse non è soltanto una questione di coerenza narrativa. La scelta di presentare le opere in un determinato ordine aiuta a rivelare gradualmente le connessioni nascoste, i riferimenti e l'evoluzione dei temi e dei personaggi. Ogni serie e ogni film di Matsumoto porta con sé elementi che si intrecciano con le opere precedenti e successive, creando una visione complessiva che diventa più chiara e più appagante quando seguita in ordine.
Non esiste un ordine “ufficiale” e definitivo di visione, ma possiamo provare a individuare alcuni capisaldi e opere fondamentali, cercando di proporre una sorta di percorso. Occorre però ricordare che ognuna di queste linee guida non potrà che essere un suggerimento tra i tanti, vista la fluidità dell’universo matsumotiano.
Gun Frontier
Ambientata in un Far West terrestre, vede un “proto-Harlock” (Franklin Harlock Jr.) e Tochiro in versione samurai. Non si incastra direttamente nell’universo spaziale, ma offre una “leggenda d’origine” dell’amicizia tra Harlock e Tochiro in chiave western.
Queen Millennia (La Regina dei Mille Anni)
Ambientata intorno al 1999, introduce il pianeta Lamethal e fa da preludio a Galaxy Express 999, aprendo il tema delle civiltà aliene e dei futuri viaggi interstellari. In queste storie emerge il personaggio di Maetel e si gettano le basi per comprendere le sue misteriose origini.
Maetel Legend e Space Symphony Maetel
Approfondiscono il passato di Maetel ed Emeraldas, delineandone l’origine e mettendo in scena conflitti familiari e ideologici. Tuttavia, anche qui troviamo contraddizioni rispetto ad altre opere, segno della natura fluida del Leijiverse.
DNA SIGHT 999.9
Brevi apparizioni di Harlock mostrano come il personaggio possa attraversare linee temporali diverse, comparendo in modo quasi “simbolico” in contesti inattesi.
L’Arcadia della mia giovinezza
Considerata da molti la versione “origine ufficiale” di Harlock, mostra l’incontro con Tochiro, la nascita dell’Arcadia e l’occhio perso in battaglia. Avrebbe dovuto essere un solido punto di partenza, ma la continuità traballa di fronte a produzioni successive come Cosmowarrior Zero e Space Symphony Maetel.
Cosmowarrior Zero e Space Symphony Maetel
Presentano Harlock in fasi pre-Arcadia o alternative, con versioni diverse della nave (Arcadia verde, Death Shadow) e situazioni che non combaciano perfettamente con L’Arcadia della mia giovinezza. Sono tentativi di esplorare periodi precedenti o paralleli della carriera di Harlock e dei suoi alleati.
Captain Harlock SSX (Rotta verso l’infinito)
Situata nel 2970, dovrebbe essere successiva alle origini di Harlock, ma si scontra con le date di altre opere come Galaxy Express 999, rendendo la cronologia instabile.
Galaxy Express 999 (serie, film)
Perno fondamentale del Leijiverse, mette in scena Tetsuro e Maetel, i viaggi sul treno galattico e la coscienza di Tochiro che vive nell’Arcadia. Ciò che sorprende è che, in alcune versioni, Galaxy Express sembra avvenire secoli prima di Harlock, mentre in altre si suggeriscono epoche differenti.
Galaxy Railways (Ginga Tetsudo Monogatari)
Espande la logica delle ferrovie galattiche, con storie più autonome, ma sempre interne a quell’immaginario di linee interstellari e grandi viaggi, senza un intreccio rigido con Harlock e compagni.
Space Pirate Captain Harlock (1978) e Odissea Infinita (The Endless Odyssey, 2003)
Opere classiche e reinterpretazioni moderne che mostrano Harlock in azione nel 2977-2980. Con esse si consolida l’immagine del pirata spaziale, ma la loro collocazione rispetto ad altre produzioni resta fluida.
Harlock Saga e Queen Emeraldas
Altri tasselli che esplorano l’universo attraverso nuovi miti, richiamando addirittura le suggestioni wagneriane (Harlock Saga) o focalizzandosi sul personaggio di Emeraldas.
Yamato e la genesi del Leijiverse
In origine, si ipotizzavano connessioni tra Harlock e Yamato (corazzata spaziale protagonista di un’altra pietra miliare dell’opera di Matsumoto), poi negate. Questo tentativo di creare ponti fra saghe differenti sottolinea come l’autore non mirasse alla continuità, bensì alla creazione di un immaginario composito.
Come orientarsi nel Leijiverse
Se anche tu, come molti spettatori, ti senti un po’ smarrito di fronte all’enorme varietà di opere e cronologie che compongono il Leijiverse, non preoccuparti: non esiste un’unica “mappa” da seguire. In realtà, provare a incastrare ogni serie, film o spin-off in un solo ordine perfetto è una sfida destinata a rimanere aperta. Molto meglio accettare questa fluidità e scegliere la strada che più ti ispira.
Un primo approccio potrebbe essere quello di prendere in mano le opere nell’ordine in cui sono state create. In questo modo, potrai osservare l’evoluzione delle idee di Matsumoto nel corso del tempo: dall’immagine classica di Capitan Harlock della fine degli anni ’70, fino alle rivisitazioni più recenti. È un po’ come passeggiare in un museo, ammirando come lo stile di un artista cambia e si affina negli anni.
Un altro metodo è partire da ciò che suscita in te maggiore curiosità. Vuoi davvero capire l’essenza di Harlock, scoprire le sue origini e cosa lo ha spinto a diventare il pirata nobile e ribelle che tutti ammirano? Allora potresti cominciare dal film L’Arcadia della mia giovinezza per afferrare il nucleo della sua storia, e poi passare alla serie classica del ’78 Capitan Harlock, dove il personaggio si confronta con l’oppressione galattica. Dopo di ciò, potresti seguire il suo percorso attraverso Rotta verso l’infinito (SSX) o aggiornarti con versioni più recenti, come The Endless Odyssey o il film in CGI Harlock: Space Pirate (2013), così da vedere come il mito di Harlock si è evoluto nel tempo.
Se invece ti affascinano le figure di Maetel, Emeraldas e la poetica dei viaggi stellari, potresti iniziare da Queen Millennia o Maetel Legend per capire da dove viene Maetel, e poi tuffarti nel mondo di Galaxy Express 999. Qui scoprirai come il tema del viaggio iniziatico, della ricerca di sé e del confronto tra umanità e tecnologia viene raccontato attraverso il simbolo del treno stellare. Da lì, potrai passare a Galaxy Railways e ad altri spin-off, accettando l’idea che nel Leijiverse i tempi e i luoghi non siano mai immobili, ma sempre pronti a cambiare forma e prospettiva.
In definitiva, il segreto è non bloccarci troppo nella ricerca di una logica perfetta, ma lasciarci guidare dalla curiosità e dalla voglia di esplorare. Il Leijiverse è come una grande libreria interstellare, dove ogni scaffale offre una storia diversa: non c’è un’unica strada per attraversarla, ma tante, tutte ugualmente legittime. L’importante è mettersi in viaggio con la mente aperta e il cuore pronto a stupirsi.
Abbracciare la complessità: la continuità non è tutto
Uno degli aspetti più affascinanti del Leijiverse è che non ci chiede di trovare per forza un ordine cronologico perfetto, né di mantenere ogni tassello al suo posto. Al contrario, ci invita a lasciare da parte la sete di coerenza assoluta e ad abbracciare una visione più ampia, quasi filosofica, del viaggio narrativo che stiamo compiendo. La mancanza di una linea temporale univoca non è un difetto, ma una caratteristica voluta, un orizzonte aperto nel quale ogni opera aggiunge nuance, prospettive o reinterpretazioni di temi e personaggi già noti.
Questo significa accettare che i personaggi possano mostrarsi diversi a seconda dell’opera, e che ciò che abbiamo imparato in una storia non valga necessariamente anche per l’altra. Non esiste un “ordine giusto” per capire davvero Harlock, Maetel o Emeraldas, così come non esiste un’unica chiave di lettura per interpretare le città del futuro, i treni galattici, i pirati spaziali o gli scontri tra civiltà aliene. È un po’ come assistere a diverse messinscene di una stessa opera teatrale, con registi, attori, costumi e scenografie diversi: ciascuna rappresentazione offre spunti nuovi e inattesi, pur raccontando – in fondo – la medesima storia di libertà, ribellione e ricerca interiore.
Non bisogna dunque considerare la continuità come il metro di giudizio principale di queste opere. Il rischio sarebbe quello di perdersi la loro ricchezza simbolica, la poesia dei dettagli, l’ampiezza tematica e il potere evocativo che Matsumoto ha voluto trasmettere. Invece di chiederci “in che anno esatto è ambientata questa vicenda?” oppure “perché qui Tochiro appare differente?”, potremmo chiederci “cosa significa, in questo momento, essere liberi?” o “cosa ci sta dicendo Harlock sul valore di seguire le proprie convinzioni nonostante tutto?”.
Così, il Leijiverse diventa una sorta di universo parallelo in cui vagare liberamente, senza una tabella di marcia prestabilita. Possiamo scoprire le diverse anime di un personaggio, apprezzare come un tema si presenti ora in forma avventurosa, ora come riflessione malinconica, ora come monito contro l’apatia. L’incoerenza diventa stimolo, la contraddizione si fa occasione di scoperta, e la mancanza di un fil rouge unico ci costringe a pensare in modo più creativo, ad aprire la mente a più interpretazioni.
Alla fine, ciò che conta davvero non è capire “quando” o “dove” si inserisce ciascuna storia, ma ciò che quella storia ha da dirci, qui e ora. Nel Leijiverse, la continuità è uno strumento, non un fine. Possiamo quindi godere di ogni singola opera come di una tappa di un viaggio senza destinazione finale, un viaggio che ci insegna ad accogliere la complessità e ad amare la libertà di esplorare universi senza confini.
Consigli aggiuntivi per un’esperienza completa
Se desiderate esplorare ulteriormente il Leijiverse, i manga sono la chiave per una comprensione ancora più profonda. Mentre le serie anime offrono una visione visiva e musicale del mondo creato da Matsumoto, i manga contengono dettagli e sfumature che permettono di apprezzare ancora meglio i temi e i personaggi. Galaxy Express 999, Capitan Harlock, Yamato e le altre opere sono tutte arricchite da materiale aggiuntivo che vale la pena di scoprire sulle pagine dei fumetti.
Allo stesso tempo, film e OAV legati a Matsumoto possono fornire nuovi spunti e approfondimenti, arricchendo quanto già mostrato nelle serie principali. Alternare la visione di film e serie permette di acquisire nuove prospettive e di comprendere meglio le relazioni tra i personaggi e i loro mondi. L’universo di Matsumoto è costellato di dettagli nascosti, personaggi ricorrenti, oggetti simbolici e rimandi interni: prestare attenzione a questi elementi aiuta a costruire un’esperienza ancora più ricca e soddisfacente.
Un’occasione imperdibile per i fan è l’uscita nelle sale italiane in versione rimasterizzata 4K di Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem, il capolavoro visionario nato dalla collaborazione tra Leiji Matsumoto e i Daft Punk. L’evento speciale, in programma dal 12 al 15 dicembre, offrirà la possibilità di immergersi nel mondo dei Crescendolls e di rivivere la straordinaria colonna sonora di Discovery come mai prima d’ora. Un’esperienza unica, da non perdere, che aggiunge un ulteriore tassello al già vasto e sfaccettato panorama del Leijiverse.
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