Anche Wolverine piange.
E in fondo questo lo aveva già dichiarato Patrick Stewart, in una precedente intervista in cui annunciava il suo ritiro dal ruolo di Charles Xavier/Professor X.
Ed è buffo come questo possa essere avvenuto in un film cupo, duro e violento come Logan, il film diretto da James Mangold.

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A rivelarlo è lo stesso Hugh Jackman. L'attore australiano, infatti, in un'intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, raccontando il suo personaggio nel film di Mangold, ha ammesso di essersi commosso durante i primi ciak del film a Berlino. E la notizia è riportata anche da Comicbook.Infatti, sia Jackman che il collega Patrick Stewart si sono abbandonati alle lacrime durante una scena molto specifica: la sequenza finale, quando Laura e gli altri mutanti seppelliscono il corpo di Wolverine, dopo la caduta. Mentre il gruppo si allontana, Laura si ferma e gira la croce sulla tomba trasformandola in una X, simbolo degli X-Men. Un finale indimenticabile e carico di pathos, che segna definitivamente l'ultima interpretazione di Hugh Jackman nei panni dell'eroe della saga.Sia Hugh Jackman che Patrick Stewart si sono sentiti molto in sintonia con il loro pubblico. Diverse persone presenti in sala, al termine della proiezione, avevano infatti gli occhi lucidi. E di certo, per molti, la morte del loro personaggio più amato sarà stato un duro colpo.Quando ho letto la sceneggiatura, ho pensato che quella scena fosse molto bella. Sembrava molto poetica sulla carta. Ma quando l'abbiamo girata ho pianto. E anche quando l'ho rivista ho pianto. Ero seduto accanto a Patrick Stewart e piangevamo entrambi.
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