Megan Boone e il maschilismo Hollywoodiano

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Megan Boone, l’attrice che abbiamoimparato a conoscere grazie a The Blacklist nei panni di Liz, è una ragazza cheha raggiunto la maturità artistica grazie al duro lavoro e alla gavetta.

Ma Megan non è un’attrice che siaccontenta del suo status raggiunto: è una persona dai seri valori morali edetici, e proprio per questo, quando qualcosa non funziona, non rimane nascostain un angolo. Anzi, non ci pensa due volte a parlare e a prendere le difese delgentil sesso contro il maschilismo dominante nell’industria Hollywoodiana.

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Ho un’intolleranza verso il maschilismo, checresce sempre più e che, purtroppo, è dilagante in ogni aspetto diquest’industria. In uno show come il nostro forse si avverte meno, ma èinnegabile che sia presente. Basta guardare la rotazione dei registi: nessunodi loro è donna. E tutti loro vogliono lavorare solo con James Spader, voglionoparlare solo con James, mentre io sono seduta in un angolo a chiedermi che cosavogliono che faccia. Ho avuto registi che mi hanno letteralmente preso per unbraccio spostandomi sul set nella posizione che volevano che occupassi, epensavo 'Provate a farlo con James, vediamo come reagisce'. Non è una bellasensazione e non è una cosa che tollererò in futuro”.

Problemi quindi anche con JamesSpader?Oh no, lui è unico, non ho mai lavorato con nessuno come lui. James hadei tratti distintivi che non esistono in nessun altro essere umano. Con lui houn rapporto lavorativo molto profondo e intenso: lavoriamo ad altissimi livellie non potrebbe andare in altro modo. Nel nostro lavoro bisogna fidarsiciecamente del proprio compagno sul set, e noi lo facciamo”.

Insomma, una Megan Boone che sipresenta battagliera e bella carica per la nuova stagione di The Blacklist. E,sinceramente, non vediamo l’ora di rivederla all’opera. E voi?

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