Microsoft sul suo servizio streaming xCloud: sarà come Netflix dei videogiochi

Autore: Stefania Sperandio ,

Il servizio in streaming Project xCloud diventerà una sorta di Netflix dei videogiochi. È questa l'idea di Microsoft, che sta lavorando da qualche tempo al progetto e che intende, con questa tecnologia, consentire agli utenti su qualsiasi dispositivo, compresi smartphone e tablet, di giocare i titoli della libreria Xbox senza passare per l'acquisto di una console.

Lo streaming secondo Microsoft

A tornare sull'argomento è stato Satya Nadella, CEO di Microsoft, che nel corso di un'intervista concessa a Business Insider ha parlato delle ambizioni della compagnia di Redmond in merito allo streaming dei videogiochi, che consentirà la fruizione dei contenuti a prescindere dalle caratteristiche hardware del proprio dispositivo.

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Microsoft
Un'immagine simbolo del funzionamento di Project xCloud
Project xCloud vuole farvi giocare ai giochi più recenti anche sul vostro smartphone, a prescindere dalla sua potenza hardware, grazie allo streaming

Come spiegato da Nadella:

Descriviamo Project xCloud, per farla breve, come Netflix per i videogiochi. Riteniamo che noi di Microsoft abbiamo migliori possibilità di tutti di costruire un simile servizio in abbonamento.

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Le risorse, sicuramente, non saranno un problema per Microsoft, che dovrà trovare il modo di mettere insieme le diverse necessità dello streaming, per rendere possibile sfruttarlo per il gaming: i giochi saranno eseguiti in remoto su una macchina adeguata e saranno trasmessi in streaming – appunto – sul dispositivo dell'utente, ma il passaggio delle informazioni su una connessione internet potrebbe introdurre problemi di latenza.

Se così fosse, i tempi tra l'input dato dal giocatore e la risposta del gioco rischierebbero di rendere non godibile l'esperienza – un pericolo che Microsoft non può permettersi, considerando che gli utenti pagheranno un abbonamento per accedere alla libreria di titoli proposta.

Nadella non ha comunque paura delle sfide rappresentate dal rendere realtà Project xCloud, forte anche dell'esperienza già maturata da Microsoft nel mondo del gaming – sia grazie alle console della famiglia Xbox, sia grazie a Windows, sia grazie ai servizi online Xbox Live:

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Noi abbiamo dalla nostra un ampio catalogo di videogiochi. Abbiamo inoltre una posizione strutturale in cui ci occupiamo sia di console che di business su PC – e il tutto messo insieme è qualcosa di più grande del solo mercato console, anche quando si parla di gaming.

Appare chiaro che Microsoft sia intenzionata a investire per tramutare in realtà Project xCloud e per renderlo un punto di riferimento per tutti coloro che vorranno videogiocare senza acquistare un'apposita console (o un apposito PC) per farlo. Al momento il servizio è ancora in via di sviluppo e i primi test, stando all'annuncio di qualche tempo fa, saranno avviati proprio durante il 2019.

Futuro in streaming, ma con calma

Anche Phil Spencer, leader della divisione Xbox di Microsft, qualche tempo fa era intervenuto sull'argomento, smentendo le indiscrezioni che avevano parlato di una futura nuova Xbox basata esclusivamente sullo streaming. Secondo Spencer, infatti, le console tradizionali hanno ancora una lunga vita davanti a sé e, almeno per il momento, l'idea di poter giocare su qualsiasi dispositivo grazie alla forza del cloud e dello streaming di contenuti sarà più che altro di affiancamento, che non di sostituzione.

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Il progetto di Microsoft non è l'unico che sta guardando in questa direzione: Sony ha già lanciato da qualche tempo PlayStation Now, che con il pagamento di una quota mensile consente di accedere a una libreria di videogiochi (anche) in streaming dal proprio PC o dalla propria PS4, senza acquistarli singolarmente.

Anche il gigante Google ha puntato gli occhi sullo streaming ed è al lavoro su un suo progetto analogo a Project xCloud, mentre l'ultima compagnia che si è unita a questo treno sembra essere Amazon, intenzionata a sfruttare le sue conoscenze del mondo del gaming (dall'engine Lumberyard alla divisione Amazon Games) per creare un suo "Netflix per i videogiochi".

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Sarà sicuramente necessario tempo prima che l'idea di giocare in streaming possa raggiungere il suo pieno potenziale, ma la strada sembra tracciata. Un giorno diremo definitivamente addio alle console? Non ci è ancora dato saperlo, ma sicuramente vedremo ad affiancarle – come suggerito da Phil Spencer – la possibilità di pagare un abbonamento comprensivo di giochi che saranno eseguiti in streaming su un dispositivo già di nostra proprietà, che sia lo smartphone o la smart TV.

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