Doctor Who, recensione: un promettente nuovo inizio

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Autore: Lorenzo Ferrero ,

Dopo lo speciale di Natale nel quale abbiamo visto in azione il nuovo Dottore interpretato da Nguti Gatwa, debutta ufficialmente su Disney Plus la nuova serie di Doctor Who con i primi due episodi intitolati Space Babies (La stazione spaziale dei bambini) e The Devil’s Chord (Il maestro), che danno inizio alle avventure del nuovo signore del tempo e della sua nuova companion dal passato avvolto nel mistero Ruby Rose.

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Space Babies, un episodio "povero", ma un inizio fondamentale

Il debutto della nuova serie di Doctor Who porta con se due episodi molto differenti tra loro, nei quali abbiamo alti e bassi e eventi che iniziano a mettere le basi per quella che sembra essere una trama orizzontale ricca di colpi di scena.

Partiamo da Space Babies, un episodio molto semplice che ricorda molto le avventure classiche del Dottore e nel quale abbiamo la nostra coppia di eroi atterrare con il TARDIS in quella che sembra essere una sorta di "astronave adibita ad incubatrice", dove al suo interno vengono allevati e cresciuti degli esseri umani. L'intero equipaggio, infatti, è composto interamente da bambini in grado di comunicare normalmente coi nostri protagonisti, ma rimasti nella mentalità e nel corpo di quasi neonati. Il tutto mentre questi sono minacciati da quello che viene chiamato "Boogeyman" (l'Uomo Nero), che vive nei piani inferiori dell'astronave.

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Rispetto agli speciali visti nei mesi precedenti, Space Babies sembra, a prima vista, un passo indietro, con poca trama orizzontale, pochi guizzi narrativi e, diciamocelo, con una trama per nulla interessante. E' da notare, tuttavia, che essendo questa nuova serie di Doctor Who una sorta di "nuovo inizio" anche per coloro che si approcciano per la prima volta alle avventure del signore del tempo, questa voglia fare da "introduzione", inserendo in molti dei dialoghi tra il Dottore e Ruby diverse nozioni di base per tutto ciò che riguarda il longevo protagonista: cosa fa, da dove viene, quanti cuori ha e così via.

Possiamo quindi affermare in tutta tranquillità che sia un episodio "di passaggio" per i fan di vecchia data, ma quasi fondamentale per i nuovi arrivati, poichè d'introduzione e di "rodaggio" per tutti coloro che vogliono gettarsi a capofitto nel TARDIS.

The Devil’s Chord e il mondo "senza musica"

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Di tutt'altra pasta, invece, The Devil’s Chord, il secondo episodio di questa nuova stagione di Doctor Who. Il Maestro (ma non il "Master", nemesi del Dottore) è il villain che viene introdotto nel corso di questa puntata, un'entità simile al giocattolaio in grado di piegare la realtà e proveniente da un altro universo.

A differenza del nemico visto in The Giggle, il Maestro è in grado di nutrirsi della musica presente nella nostra realtà, privando l'intera umanità della creatività e della felicità che solo la musica è in grado di donare. Il Dottore e Ruby, infatti, approderanno nel 1963 per vedere i Beatles i loro primi successi, accorgendosi però che questi non posseggono più nessuno stralcio di creatività o voglia di fare musica. Memore delle esperienze con il Giocattolaio, anche il Dottore è tremendamente spaventato da questo nuovo nemico, tanto da fargli dubitare di poter vincere questo scontro.

The Devil’s Chord getta le basi per quella che sarà la trama orizzontale di tutta questa nuova stagione, introducendo molti quesiti che, si spera, potranno essere risolti entro la fine. Anche perchè, a detta dello showrunner Russel T. Davies, il finale sarà davvero shockante:

Letteralmente, il più grande finale mai visto. Ci sono alcune immagini di quello nei trailer in arrivo. Oh mio dio, morirete.

Tuttavia, perlomeno per chi vi scrive, abbiamo un'altra "scena musical", che se nello speciale di Natale ci è sembrata funzionale alla narrazione e, tutto sommato, divertente, in questo caso è sembrata inserita forzatamente e gratuitamente, che niente aggiunge o toglie alla narrazione, ma sembra essere un semplice riempitivo. Speriamo vivamente che non sia un trend dell'intera stagione perchè se una può far piacere e divertire, quando si esagera può rendere il tutto tremendamente "fuori posto".

Ruby e il Dottore: una coppia perfetta

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Il maggior pregio dei due episodi è il rapporto tra i due protagonisti: se già nello speciale natalizio abbiamo potuto averne un assaggio, in questo nuovo inizio si può notare quanto la chimica fra i due personaggi e fra i due attori sia pressoché perfetta.

Senza nulla togliere ad altri Dottori e Companion, la complicità e il rapporto che si crea tra i nostri eroi è talmente profondo da bucare quasi lo schermo. Nonostante la "finzione" che la serie porta con se, sembra che i due si divertano veramente al di fuori di quella che è la recitazione in se. I giochi di sguardi, i cenni di intesa e la recitazione sopraffina di entrambi colpiscono nel segno e riescono ad immergere lo spettatore nel pieno dell'azione e ad avvolgerlo con il loro rapporto sincero.

Buoni propositi per il futuro

Sia chiaro, è ancora presto per giudicare un'intera stagione e un intero prodotto, ma vogliamo provare ad essere ottimisti per il futuro, memori di ciò che ha già fatto precedentemente Russel T. Davies per la serie. Augurandoci che non ci siano altri numeri musicali in stile musical in maniera totalmente gratuita, non vediamo l'ora di scoprire le origini di Ruby, cos'ha di speciale, se verrà citato ancora tutto il discorso del "timeless child", se effettivamente arriveranno le "armate" citate dal Giocattolaio e, soprattutto, quale sarà il finale tanto sconvolgente da shockare i fan del Dottore.

Commento

Voto di Cpop

75
Per quanto diversi, i due episodi iniziali della nuova stagione servono da "inizio" per coloro che si approcciano per la prima volta a Doctor Who, gettando sia le basi per tutto questo nuovo corso, sia introducendo ai neofiti le fondamenta del canone. Nonostante qualche difetto, vogliamo essere positivi riguardo quello che sembra promettere la narrazione e la trama orizzontale.

Pro

  • La complicità dei protagonisti è sublime
  • Un ottimo inizio per i neofiti
  • Di buon auspicio per il futuro, con molte domande di cui vogliamo sapere risposta

Contro

  • Un altro numero musicale. Speriamo sia l'ultimo
  • Trame non così approfondite
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