Star Trek Discovery 5 Episodio 10: riferimenti e citazioni

Autore: Manuel Enrico ,

Spazio, ultima frontiera. O forse dovremmo dire ultima stagione, considerata che il nuovo arco narrativo di Star Trek: Discovery sarà l’avventura finale della Discovery, l’astronave che ci ha accompagnato all’interno di una delle serie più controverse del franchise creato a Gene Roddenberry. Dopo averci raccontato la nascita della rivalità tra Federazione e Impero Klingon, aver dato il via alla serie spin-off Strange New Worlds e infine portato nel lontano futuro, Star Trek: Discovery ci offre un’ultima impresa in cui andare a ritrovare riferimenti e citazioni della saga.

Come il resto della saga, Star Trek: Discovery arricchisce il palinsesto di Paramount Plus, che è divenuto il servizio streaming più gradito dai trekkie. Nel caso delle avventure dell’equipaggio del capitano Burnham, Paramount Plus è ora il teatro dell’ultima impresa di questo equipaggio, anche se è già noto che nel futuro del franchise ci saranno altri capitoli ambientati in questo remoto futuro.

Tutti i riferimenti e le citazioni in Star Trek: Discovery 5

Per quest’ultima impresa abbiamo deciso di avventurarci nuovamente là dove nessun uomo giunto prima, per scovare citazioni e riferimenti al mito dell’ultima frontiera. Come sempre, il nostro invito è di non proseguire la lettura prima di avere visto l’episodio, in modo da evitare fastidiosi spoiler. Detto questo, non ci resta che affidarci al comando del capitano Burnham: si vola!

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Episodio 1: Direttiva Rossa

Verso l'inizio dell'episodio, l'equipaggio sta celebrando una "celebrazione del millennio" per la Federazione. La quarta stagione è terminata approssimativamente nell'anno 3190, e sembra che la quinta stagione sia ambientata nel 3191, anche se nel momento di confermare che questa sia la ricorrenza corretta, il cameriere spiega come, dati i problemi legati al Grande Fuoco, ci potrebbe esser un errore di qualche decennio. 

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L'era dell'isolamento della Federazione è terminata approssimativamente nel 3189, in parte grazie all'aiuto dell'equipaggio della Discovery. Ma nel 3161, durante la celebrazione del millennio esatto, la Federazione si sta riprendendo dai problemi legati al lungo periodo di isolamento.

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L’anno di nascita della Federazione è stato battezzato in The Next Generation, nell’episodio Il diritto di essere (The Outcast) quando il consigliere Troi ha menzionato l'anno durante una partita a poker. Tuttavia, è nel finale di Enterprise, Questi sono i viaggi, in cui viene mostrato quello che è considerato come il momento in cui viene firmata la Carta della Federazione nel 2161.

Il Giorno della Federazione non va confuso con il Giorno della Frontiera, la ricorrenza vista nel finale della terza stagione di Picard. Ambientato nel 2401, quella festività era destinata a commemorare i 250 anni dalla prima e più importante missione della Flotta Stellare, non della Federazione, ovvero la prima missione della Enterprise NX-01 vista nel primo episodio di Enterprise, Broken Bow.

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Durante una conversazione con Saru, il Presidente T’Rina menziona preoccupazioni riguardanti la Repubblica Tholiana e l'Impero Breen. I Tholiani sono alieni cristallini visti per la prima volta nell’episodio della serie classica La Ragnatela Tholiana (Tholian Webb).

I Breen sono nemici aggressivi della Federazione, menzionati per la prima volta nell'episodio di Star Trek: The Next Generation La perdita, ma non sono apparsi fino all'episodio di Star Trek: Deep Space Nine Indiscrezioni.

Interessante è il fatto che non sappiamo come siano realmente i Breen. Anche i Tholiani potrebbero non essere umanoidi del tutto. Questi riferimenti sembrano particolarmente significativi dato che l'intera storia della quinta stagione di Discovery coinvolge specie create dai Progenitori.

La nave scientifica Romulana che Kovich manda l'equipaggio ad investigare è un relitto vecchio di 800 anni, ossia risale alla fine del 2300, tra il 2380 e il 2390, periodo in cui sono ambientate The Next Generation, Deep Space Nine e Voyager.  Il design di questo relitto ricorda quello di una nave roumana In altre parole, è dall'era di TNG/DS9/Voyager. E come vediamo in Direttiva Rossa, il design di questa navetta è quasi identico a quello di una nave esploratrice romulana vista nell’episodio di The Next Generation Il Disertore.

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Il ricettatore a cui si rivolgono i due contrabbandieri inseguiti dalla Discovery, Fred, si rivela essere un sintetico, ossia un androide come Data, di cui ha anche lo stesso aspetto. Oltre al suo design, anche la designazione di Fred lega questo personaggio al celebre androide interpretato da Brent Spiner, considerato che sembra esser stato costruito basandosi sui progetti di Altan Soong, il fratello umano di Data introdotto per la prima volta nella stagione 1 di Picard.

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Fred menziona di non aver visto una scatola rompicapo specifica come quella che contiene il diario Romulano da 622,27 anni.  Fred potrebbe essere della generazione di androidi creata da Altan Soong prima di Soji e Dahj. Forse era persino un contemporaneo di Sutra, il che farebbe pensare che potrebbe essere stato presente sul pianeta Coppelius nel finale della stagione 1 di Picard, Et in Arcadia Ego, Parte 2.

D'altra parte, Stamets suggerisce che forse Fred è stato costruito da qualcun altro, che semplicemente ha onorato i progetti di Altan Soong. Questo è, ovviamente, un po' strano, dal momento che Altan Soong stava utilizzando progetti creati da suo padre, Noonian Soong.

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Il Capitano Rayner  ha delle orecchie aliene piuttosto specifiche. Ma non è né un Romulano né un Vulcano, bensì un Kellerun. Si tratta di una specie di Star Trek estremamente oscura, che fino ad ora era apparsa solo nell'episodio di Deep Space Nine 9 Una pace crudele. Questo episodio seguiva O'Brien e Bashir mentre affrontavano armi biologiche ingombranti.

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La grande rivelazione alla fine di Direttiva Rossa è che la missione segreta è tutta collegata a uno scienziato del 24° secolo di nome Dr. Velleck. Come dice Kovich a Burnham, questo tizio era sullo sfondo quando Picard e Crusher hanno scoperto un messaggio nascosto da antichi esseri umanoidi chiamati Progenitori, come spiega Kovich:,

Li abbiamo chiamati i Progenitori. Hanno creato la vita come la conosciamo. Lei. Me. Saru. Ogni specie umanoide presenti nella galassia. Qualche millennio fa, li avremmo chiamati dèi

Questa rivelazione proviene originariamente dall'episodio di The Next Generation Il segreto della vita anche se, in qualche modo, ha riscritto elementi dell'episodio della serie originale Il paradiso perduto, in cui Spock e Bones discutevano della possibilità che i Conservatori fossero responsabili di diverse razze umanoidi in tutta la galassia. In ogni caso, la quinta stagione di Discovery sta prendendo questo canone di The Next Generation redendolo canonico.

Episodio 2: Sotto le lune gemelle

In Sotto le lune gemelle, le conseguenze del funambolico salvataggio planetario visto nel precedente episodio ha lasciato delle conseguenze che coinvolgono il Corpo degli Ingegneri. In Star Trek, lo Starfleet Corps of Engineers è un’agenzia della Flotta incaricata di occuparsi di missioni che richiedono avanzate competenze ingegneristiche. Questa organizzazione è anche protagonista di una serie di romanzi, inediti in Italia.

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L'indizio sulla tecnologia dei Progenitori condurrà l'equipaggio a Trill nel prossimo futuro. Questa sarà la seconda volta che Discovery si recherà sul pianeta natale dei Trill. La prima visita è avvenuta nella stagione 3, ma naturalmente i Trill risalgono all'episodio di The Next Generation L'ospite, anche se con la presenza di Dax è Deep Space Nine la prima serie del franchise ad aver dato maggior risalto a questa specie.

Nell'episodio, durante la soluzione dell'enigma romulano, viene citato anche Betazed, il pianeta originario di Deanna Troi. La popolazione di questo pianeta è nota per le sue capacità telepatiche.

Episodio 3 Jinaal

Come anticipato in Sotto le lune gemelle, la missione della Discovery porta l'equipaggio a tornare su Trill, il pianeta noto ai fan di Star Trek come la patria dell'omonima razza di simbionti. Tolta la prima apparizione in The Next Generation, è con Deep Space Nine che sono state fornite maggiori informazioni su questa specie simbiotica, in cui un ospite umanoide, appositamente addestrato, riceve un Trill, creatura vermiforme che conserva all'interno della propria coscienza tutte le memorie dei propri ospiti, riuscendo a condividerle anche con quelli successivi. 

E' questa particolarità dei Trill che troviamo al centro di Jinaal, considerato che Bunrham spera che il Trill che era stato presente al momento della scoperta dei Progenitori sia ancora vivo, in modo da poter ottenere delle preziose informazioni. Dopo aver scoperto che il Trill in questione, Jinaal, è ancora vivo, l'equipaggio della Discovery scopre che è possibile ottenere quanto desiderato solamente tramite un complesso rituale, il zhian'tara.

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Star Trek Discovery 5 ep 3

Comparso per la prima volta nell'episodio di Deep Space Nine Viaggi nella memoria (Facets), questo rituale celebrato da un Gaurdiano consente di trasferire tutte le memorie e le personalità dei precedenti ospite in una mente, solitamente utilizzando qualcuno di vicino dal Trill che condivide il suo passato. In Viaggi nella memoria, Jadzia Dax trasferiva alcune delle memorie del simbionte Dax nelle coscienza dei suoi amici, mentre in Jinaal assistiamo al trasferimento solo della coscienza di Jinaal all'interno della mente del dotto Culbert. 

Nel frattempo, a bordo della Discovery Riener sta familiarizzando, in modo poco ortodosso, con l'equipaggio, dedicando a ogni membro cinque minuti affinchè questi gli riveli qualcosa che non è indicato all'interno del proprio fascicolo. Al momento di parlare con il tenente Christopher, questi rivela che il suo tribolo è stato sterilizzato, tranquillizzando Reiner. Può sembra una notizia da poco, ma nell'episodio Animaletti Pericolosi (The Trouble with Triblles), veniva rivelato come queste piccole, pelose creaturine siano in grado di riprodursi in modo incredibile, riuscendo quasi a compromettere la funzionalità dell'Enterprise, come previsto da una spia Klingon infiltratasi a bordo. Questo episodio era stato ripreso da un'omonima puntata di Deep Space Nine, in cui Sisko veniva inviato indietro nel tempo per preservare questo evento. 

Episodio 4: Affronta l'ignoto

Tornano in scena i viaggi temporali, uno degli espedienti narrativi più utilizzati all'interno del canone di Star Trek. Non abbiamo avuto una sola serie, a oggi, in cui il viaggio nel tempo sia stato ignorato, passando da effetti più duraturi, come nel caso della nascita del Kelvin-verso, a veri e propri turning point, come nel caso de L'Enterprise del passato

Appena prima dei titoli di apertura, Burnham e Rayner si trovano su una versione danneggiata della Discovery bloccata in un buco nero, e scorgono un individuo in tuta spaziale che vola davanti all’astronave, in modo simile a quanto fatto dalla stessa Burnham come Angelo Rosso.

Questo dettaglio potrebbe collocare l’episodio tra Un dolore così dolce (pt 2), finale della seconda stagione della serie, e il primo episodio della terza stagione, Quella speranza sei tu (pt. 1). Questo aspetto prende ulteriormente forma durante i numerosi salti temporali della puntata, che ci consente di vedere diversi momenti familiari della serie.

Quando Burnham e Rayner si trovano di fronte alla finestra e vedono il Golden Gate Bridge, Burnham dice "siamo nel bacino di carenaggio". Questo significa che si trovano sulla nave prima che del varo della stessa, senza chiarire se sia stata già completata o se sia ancora in costruzione.

Gran parte delle navi della Flotta Stellare nel periodo di origine della Discovery è costruita nei cantieri in orbita terrestre, anche se l’Enterprise-D era stata assemblata nei cantieri marziani di Utopia Planitia. In Star Trek (2009) avevamo invece visto che nella Kelvin-timeline non è insolito che le astronavi siano assemblate anche sulla Terra.

La USS Discovery è stata varata per la prima volta nel 2256, quindi questo momento deve essere durante quell'anno o prima. In termini di linea temporale della nave, questo è il momento più antico nella storia della USS Discovery che abbiamo intravisto.

Rayner e Burnham ritornano a un momento simile a quello visitato in precedenza: la battaglia con Controllo. Questo fa riferimento ancora una volta agli eventi di Un dolore così dolce (pt. 2), in cui la Discovery e l'Enterprise uniscono le forze per respingere la flotta della Sezione 31, all’epoca sotto il controllo di Controllo. Questo momento è anche lo stesso che ha scatenato gli eventi del primo episodio di Strange New Worlds.

Rayner si rende conto che il motivo per cui lui e Burnham stanno attraversando il tempo è a causa di un'arma chiamata cronoragno. Rayner dice che è anche chiamata "cronofago Krenim", che fa riferimento alla specie aliena dei Krenim dalla famosa doppia puntata di Voyager, Un anno all’inferno. In quell'episodio, i Krenim stavano usando un'arma temporale per cancellare interi pianeti dalla linea temporale.

Rayner menziona anche che i cronoragno sono "residui dalla guerra temporale". Questo fa riferimento a Star Trek: Enterprise, e alla guerra temporale combattuta da Daniels e altri. La maggior parte delle persone a conoscenza della guerra temporale proveniva dal 30° secolo, circa duecento anni prima degli eventi della terza stagione di Discovery.

Burnham sa che Stamets sarà consapevole anche dei cambiamenti temporali perché "vive al di fuori del tempo a causa del suo DNA di tardigrado". Questo fa riferimento alla prima stagione di Discovery, specificamente agli episodi Scegli il tuo dolore e Togli di senno fin anche i più saggi. In Scegli il tuo dolore, Stamets si inietta il DNA di Tardigrade dopo che lui e Burnham si rendono conto che utilizzare il loro Tardigrade ipertrofico, chiamato Ripper, per navigare nei salti spaziali sta uccidendo la creatura. In Toglie di senno fin anche i più saggi, Burnham è bloccata in un diverso loop temporale, e solo Stamets è consapevole che sta accadendo. 

Quando Burnham e Rayner saltano 30 anni in un possibile futuro, trovano la nave abbandonata e Zora, l'IA amichevole della nave, che suona musica per sé stessa. Zora menziona che pensa che vedere il capitano Burnham di nuovo sia "un altro sogno". Questo non è la prima volta che vediamo un possibile futuro in cui Zora gestisce la nave da sola, ascoltando vecchia musica. Nell'episodio Calypso di Short Treks, un uomo chiamato Craft sale a bordo di una versione della Discovery nel lontano futuro. Questo è stato il primo episodio che ha rivelato l'evoluzione di Zora, e se sia ancora il vero destino della nave rimane da vedere.

Quando Rayner, Stamets e Burnham decidono di rompere la bolla di curvatura della nave per fermare il cronoragno, Burnham menziona che la bolla di curvatura "è ciò che ci protegge dagli effetti della relatività". Questo spiega molto bene che la velocità di curvatura di Star Trek è, in un certo senso, una forma di viaggio nel tempo, poiché viaggiare più velocemente della velocità della luce piega il modo regolare in cui il tempo viene percepito. Nel primo episodio pilota dell'Original Series del 1964 Lo zoo di Talos, il navigatore dell'Enterprise, Tyler, dice addirittura "la barriera del tempo è stata superata", e il capitano Pike si riferisce ai fattori di curvatura come "fattori di curvatura temporale". 

La tappa finale nei salti temporali riporta tutti ad un punto molto, molto precoce della prima stagione. Qui, Lorca è ancora al comando della nave, ma in una missione di sbarco con Saru e Landry. Poiché Landry è ancora viva, ci troviamo direttamente tra gli eventi di Il contesto per il re e Al coltello del macellaio non interessa il lamento dell’agnello. Questo è il motivo per cui la Burnham di questa linea temporale è ancora conosciuta come specialista Burnham, e il motivo per cui la maggior parte dell'equipaggio la odia. Dal loro punto di vista, è una ammutinata, che solo di recente è stata autorizzata a tornare in uniforme.

Quando Burnham deve combattere contro se stessa, vediamo Sonequa Martin-Green tornare a una versione della sua acconciatura della prima stagione. Durante il combattimento contro se stessa, entrambe le Burham usano l'arte marziale vulcaniana Suus Mahna, che ha avuto origine nella serie Enterprise. Tuttavia, abbiamo visto Burnham e Sarek combattere usando Suus Mahna nell'episodio della prima stagione di Discovery Lethe, ed è stata una caratteristica dello stile difensivo di Burnham da allora.

E nell'ultimo richiamo alla sua educazione su Vulcano Burnham usa la tecnica del pizzicotto al nervo vulcaniano sulla sua versione più giovane. È interessante notare che il pizzicotto al nervo vulcaniano è stato inventato da Leonard Nimoy per l'episodio della serie originale Il duplicato. E, proprio come in quell'episodio, il pizzicotto al nervo vulcaniano è stato usato su una duplicazione del capitano; in quel caso, sulla versione malvagia del capitano Kirk.

L'uso della presa vulcaniana da parte di Burnham è anche l'azione che l'ha fatta beccare in primo luogo. Tornando a Il saluto vulcaniano, Burnham ha utilizzato questa mossa sul Capitano Georgiou, mettendola sulla strada che ha portato all'intera storia di Star Trek: Discovery.

Episodio 5: Specchi

Per i fan di Star Trek di vecchia data, Specchi conduce l'equipaggio della Discovery a contatto con una delle realtà alternative più amate del franchise. Nel tentativo di rintracciare i due criminali che stanno dando filo da torcere alla Federazione, Burnham e Book scoprono che il loro rifugio è all'interno di un buco nero, dove trovano un'astronave con una lunga storia: la I.S.S. Enterprise. 

Questa astronave arriva direttamente dall'Universo dello Specchio, realtà alternativa comparsa per la prima volta nella serie originale, in cui l'umanità non ha mai intrapreso il suo viaggio verso le stelle in pace, bensì uccidendo i primi ambasciatori vulcaniani (come visto in Enterprise).  

Questa ISS Enterprise, tuttavia, viene modellata sull'Enterprise protagonista di Star Trek Strange New Worlds, che proiettata nel futuro di Discovery potrebbe rivelarsi la protagonista della futura Starfleet Academy, soprattutto dopo che l'astronave è stata riportata al Quartier Generale della Flotta. 

Episodio 6: Lingua Fischiata

Lingua Fischiata riprende una vecchia tradizione di Star Trek, iniziata con Rotta verso la Terra: il clima può esser controllato grazie a misteriose tecnologie aliene di terraforming. Il nuovo episodio di Discovery preserva questo spunto, portando Burnham e Tilly su un mondo pre-curvatura in cui una scienza aliena controlla le necessarie piogge, venendo interpretati dai locali come una sorta di manifestazione divina. 

CBS/Paramount
Star Trek Discovery 5 61

Questo consente di porre nuovamente sotto esame la tanto discussa Prima Direttiva, legge della Flotta Stellare nota come Ordine Generale Uno che impedisce di intervenire nella vita di mondi la cui tecnologia non ha ancora conquistato la curvatura. Scopo della normativa è quello di non influenzare il regolare sviluppo di una civiltà, nobile intento che più volte, nel corso di Star Trek, è stato violato dai capitani protagonisti delle serie, persiano dal rigoroso Picard. 

Solitamente per evitare di infrangere la Prima Direttiva, i protagonisti di Star Trek tendono a utilizzare travestimenti e protesi che consentono loro di mimetizzarsi all'interno delle società locale, come in questo episodio. Nonostante questi accorgimenti, può capitare che inconvenienti di vari natura (come visto in Star Trek: L'Insurrezione o in Star Trek Into the Darkness). Citare gli episodi di Star Trek in cui questo espediente è stato utilizzato sarebbe un'impresa titanica, considerato come sin dai tempi della serie originale sia stato utilizzato, tuttavia va ricordato come proprio nell'episodio pilota di Star Trek: Discovery Burnham, al fianco del capitano Georgiu, fosse impegnata in una missione simile per salvare una nascente civiltà prima di un evento catastrofico. 

Nel caso di Lingua Fischiata, la familiarità maggiore è con un episodio della terza serie della serie classica, Il paradiso perduto (The Paradise Syndrome). In questo episodio, Kirk perde la memoria diventando parte di una tribù locale di nativi americani, portati su un pianeta lontano dove un dispositivo, alieno creato per proteggere la popolazione di questo mondo, comincia ad avere malfunzionamenti, venendo erroneamente considerato come una divinità. Esattamente come vediamo in Lingua Fischiata, dove la torre di controllo denobulana diventa il fulcro di una religione.  

CBS/Paramount
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Durante un dialogo, Tilly e Burnham si confrontano sull'impegno della prima come insegnante presso la rinata Accademia della Flotta (che dovrebbe esser protagonista della futura Starfleet Academy). Tilly prova a convincere Burnham a seguire il suo esempio, ricordando una simile proposta fatta da Spock a Kirk in Star Trek II: L'Ira di Khan. La missione al centro di questo episodio coinvolge una tecnologia di controllo climatico realizzato ottocento anni prima dai Denobulani, razza nota ai fan di Star Trek per il personaggio del dotto Flox, il medico della NX-01 Enterprise, la nave comandate da Jonathan Archer in Star Trek: Enterprise

Episodio 7: Erigah

All'inizio dell'episodio, otteniamo la prima apparizione di Rachael Ancheril nel ruolo di Nhan. La carriera di Nhan è unica all'interno di Star Trek e, in particolare, di Discovery. Originariamente parte dell'equipaggio dell'USS Enterprise sotto il comando di Pike, Nhan si unì alla Discovery nella seconda stagione durante la ricerca dell’Angelo Rosso. Rimase con l'equipaggio quando saltarono nel futuro nella terza stagione Nhan è originaria di Barzan II, un pianeta introdotto in un episodio di The Next Generation, Tunnel conteso

Culber afferma di essere impegnato in una profonda esplorazione della ricerca medica sulla guerra del Dominio, al fine di apprendere di più sui Breen, notando:

Non sappiamo molto sulla fisiologia dei Breen

Questo è motivato dal fatto che anche se i Breen sono apparsi per la prima volta in Deep Space Nine, non hanno mai tolto i loro elmetti in quella serie. La profonda ricerca di Culber sulla guerra del Dominio è anche interessante alla luce della terza stagione di Star Trek: Picard. È in quella stagione che abbiamo appreso che la Flotta Stellare stava segretamente sperimentando sui mutaforma.

Reynar ricorda alla Presidente T’Rina il detto romulano:

Non voltare mai le spalle a un Breen

Questo proviene dall'episodio di Deep Space nine Alla luce dell’inferno ed è stato pronunciato da un prigioniero romulano senza nome. Anche se T'Rina sembra essere vulcaniana, i Vulcaniani e i Romulani sono essenzialmente lo stesso popolo al tempo di Discovery. Vulcaniani e Romulani vivono insieme sul pianeta Ni'var, precedentemente conosciuto come pianeta Vulcano.

In questo episodio, ci viene ricordato che

l'ultima volta che i Breen hanno fatto visita alla Federazione, hanno distrutto un'intera città.

Questo fa riferimento all'episodio di Deep Space Nine, Il volto mutevole del male, in cui i Breen attaccano la sede della Flotta Stellare sulla Terra, quasi distruggendo San Francisco. Sembra che la Federazione non abbia avuto una battaglia diretta con i Breen nello spazio federale dall'era di Deep Space Nine.

Apprendiamo in questo episodio che il prossimo pezzo del puzzle del Progenitore è un libro chiamato Labirinti della Mente, un manoscritto betazoide scritto dalla dottoressa Marina Derex. Marina è quasi certamente un riferimento a Marina Sirtis, l'attrice che ha interpretato il personaggio betazoide Deanna Troi in tutta The Next Generation e Picard, con alcune apparizioni speciali in Voyager e nel finale di Enterprise.

Il libro è stato anche scritto nel 2371, anno particolarmente ricco di eventi per la cronologia di Star Trek:

  • La USS Voyager ha lasciato la stazione spaziale Deep Space 9 per le Badlands, come visto nell’episodio pilota di Voyager
  • Thomas Riker, clone di William Riker nato da un errore di teletrasporto, si finge il più celebre gemello per rubare la USS Defiant da Deep Space Nine.
  • L’Enterprise-D, nel tentativo di fermare il piano del folle scienziato Soran, affronta la vendetta delle sorelle Klingon Duras, venendo danneggiata e costringendo Riker a ordinare la separazione della sezione a disco, che si schianta rovinosamente su Veridiano III (Star Trek: Generazioni)
  • - Dopo avere lasciato il Nexus, in cui ero imprigionato da decenni, James T. Kirk muore su Veridiano III aiutando Jean-Luc Picard a fermare Soran (Star Trek: Generazioni)

Alla fine dell'episodio, viene rivelata la posizione della Galleria Eterna, e quindi della posizione del libro Labirinti della Mente, nelle Badlands. Si tratta di un'area instabile dello spazio che è stata menzionata per la prima volta in Deep Space Nine in I Maquis – Parte 1. Le Badlands sono anche la zona dello spazio dove la Voyager viene trasportata nel Quadrante Gamma in Il Custode.

Le Badlands si trovano vicino a quello che un tempo era lo spazio cardassiano, quindi nel prossimo episodio, la Discovery si recherà nello spazio circostante di Deep Space Nine. Non sappiamo se il wormhole bajoriano sia ancora lì in questo periodo temporale, o se quella vecchia stazione esista ancora.

Episodio 8: Labirinti

Nonostante le speranze, l'incursione della Discovery all'interno delle Badlands non ci ha mostrato le vicinanze dell'anomalia spaziale, deludendo chi si aspettava di vedere, anche solo di sfuggita, il wormhole bajoriano reso celebre da Deep Space Nine. 

La missione di Burnham e equipaggio, infatti, è particolarmente urgente, portando la Discovery direttamente all'interno dell'anomalia. Come spesso accade all'interno della saga, la presenza di particolarità spaziali viene utilizzata, in presenza di battaglie, come un'arma da parte degli equipaggi, che sfruttano le interferenze con i sensori per dare via a una serie di manovre che si fondano sulla mutua difficoltà con il nemico. Ad aprire questa tradizione è stata la celebre battaglia nella Mutara Nebula di Star Trek II: L'ira di Khan, dove i sensori dell'Enterprise di Kirk e quelli della Reliant dirottata da Khan erano inservibili, costringendo le due navi ad affrontarsi quasi alla cieca. 

All'interno delle Badlands, la Discovery viene accolta dagli archivisti della gigantesca biblioteca posta all'interno dell'anomalia spaziale. A fare gli onori di casa è Hy'Rell, una Efrosiana che, con questa apparizione, si presenta come la terza esponente della sua specie a comparire in Star Trek. L'efrosiano più famoso è il presidente della Federazione visto in Star Trek VI: Rotta verso l'ignoto, ma un efrosiano era comparso di sfuggita anche in Star Trek IV: Rotta verso la Terra.

Quando i Breen irrompono nelle Badlands, inevitabilmente questi si mettono in contrasto con la Discovery. Nel tentativo di comprendere come aggirare i problemi agli scudi causati dall'anomalia spaziale, sul ponte della Discovery discutono su eventuali soluzioni, sino a quando Jett Reno non propone un'idea che le arriva da un suo precedente incarico su Hysperia. Questo mondo è apparso in precedenza in Star Trek: Lower Decks, dove veniva presentato come un mondo fondato su una società di stampo rinascimentale.

Altra gradita, seppur criptica, menzione è quella dell'alieno Neelix, il thalaxiano reso celebre dalle prime stagioni di Voyager e noto per la sua particolare capigliatura. Durante le ricerche di un indizio su come aiutare Burnham, Reyner spulcia l'immenso catalogo della biblioteca cercando le letture più frequenti della dottoressa Derex, scoprendo come avesse una curiosità sfrenata, per qualsiasi argomento. Al punto da leggere anche A Comprehensive Guide to Talaxian Hair Styles (Una guida completa alle acconciature talassiane), un evidente riferimento al simpatico alieno di Voyager

Episodio 9: Punto di Lagrange

Il penultimo episodio di Star Trek: Discovery, vede Bunrham e il suo equipaggio arrivare in prossimità della tanto agognata tecnologia dei Progenitori, contenuta in un misterioso contenitore nello spazio, protetto dalla sua posizione in un punto di Lagrange. Scientificamente, un punto di Lagrange identifica il punto di un'orbita in cui corpi di piccole dimensione possono orbitare attorno a corpi maggiori, senza venire attratti dalla massa di quest'ultimo. 

Durante il disperato tentativo di recuperare il dispositivo dei Progenitori dalla corazzata Breen, le due squadre della Discovery sono alle prese con una missione ad altro rischio, durante la quale Michael e Book sono scoperti e sono costretti a comunicare in modo non palese con Reyner, sul ponte della Discovery. Burnham improvvisa un discorso ricco di riferimenti strani e di toni particolari che, per il suo primo ufficiale, sono in realtà precise indicazioni. 

Questo passaggio omaggia uno dei momenti cult di Star Trek II: L'Ira di Khan, quando Kirk e Spock, sapendo di essere intercettati da Khan, utilizzano messaggi in codice per ingannare l'avversario, facendo intendere che l'Enterprise sia più danneggiata di quanto non sia realmente. Come viene spiegato poco dopo, questo stratagemma è in realtà un precisa regola della Flotta Stellare, la 46a:

Se le trasmissioni sono monitorate, nessuna comunicazione non codificato su canali aperti

Episodio 10: La vita in sé

Ultimo episodio non solo per la quinta stagione di Star Trek: Discovery, ma capitolo finale delle avventure dell'equipaggio guidato da Michael Burnham, in attesa che il testimone venga preso dalla futura Starfleet Academy. Un saluto in cui non sono mancate citazioni e riferimenti al mito di Star Trek, tra cui una rivelazione incredibile che finalmente risponde a una domanda rimasta in sospeso dai tempi di Enterprise. 

Durante la difesa della tecnologia dei progenitori, in due occasioni sono citati momenti classici della storia di Star Trek. L'idea di sfruttare le distese di plasma per fare esplodere le navi Breen che attaccano la Discovery, ricorda manovre simili viste in precedenza, come nello scontro tra l'Enterprise-E e i Son'a in Star Trek: L'Insurrezione. Sempre all'Enterprise si pensa nel momento in cui la Discovery, per attuare un piano ardito, separa la sezione a disco da quella a motori. 

Questa possibilità era stata pensata sin dalla prima serie di Star Trek per l'Enterprise, ma i costi all'epoca impedirono di realizzare questa funzione, che venne mostrata immediatamente dalla Enterprise-D in Missione a Farpoint, primo episodio di The Next Generation. La separazione delle due parti dell'Enterprise è stata centrale anche in Generazioni, una funzionalità che ha salvato l'equipaggio di Picard. 

Durante la chiacchierata finale con Kovic, Michael intuisce che il vero nome del misterioso personaggio interpretato da David Cronenberg possa essere un altro. Mentre arriva a questa intuizione, il suo sguardo passa su alcuni memorabilia preservati nell'ufficio dell'uomo, come una bottiglia di Chateau Picard, vino prodotto dalla famiglia del celebre capitano dell'Enterprise,  il visore con cui Geordi La Forge ha convissuto per gran parte della sua vita, e una pallina da baseball che potrebbe esser appartenuta a Benjamin Sisko, il comandante di Deep Space Nine grande appassionato di questo sport. 

La rivelazione della vera identità di Kovic, tuttavia, è la vera chicca di questo episodio: 

Agente Daniels, USS Enterprise e altri posti. Molto piacere

Scopriamo quindi che Kovic è in realtà quel Daniels che in Enterprise aveva dismesso i panni del cuoco di bordo per rivelarsi come un agente cronotemporale, che aveva messo in guardia Jonathan Archer della presenza della Guerra Fredda Temporale. Daniels era parte della Enterprise-J, vista di sfuggita nella serie, ed era tornato indietro nel tempo proteggere Archer e la sua missione, un momento fondamentale della storia. 

 

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