I grandi thriller del 2018: i migliori autori e attori del momento da vedere al cinema

Il nuovo anno porta al cinema grandi autori e imperdibili thriller. Spielberg, Polanski, Rodriguez, Lars Von Trier sono solo alcune delle sorprese del 2018.

Autore: Tanina Cordaro ,

Il 2018 al cinema sarà pieno di suspense. I thriller che ci aspettano in sala sono tanti, alcuni davvero imperdibili.

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Varie sfumature di thriller caratterizzeranno i 10 film che noi di NoSpoiler vi proponiamo: dall’action al sovrannaturale, dalla fantascienza allo psicologico. Tensione, mistero e crimini sono gli ingredienti basilari per i film che coinvolgeranno lo spettatore in un turbine di emozioni per l'intero anno.

Ecco i 10 thriller che quest’anno non dovreste lasciarvi sfuggire:  

L’uomo sul treno

Di Liam Neeson ci fidiamo sempre: è così bravo che, ci auguriamo, non possa rifilarci mai una sola.

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Ne L’uomo sul treno è Micheal MacCauley, un assicuratore che prende lo stesso treno ogni giorno da dieci anni come pendolare. Una mattina viene però coinvolto in un' avvincente sfida da una passeggera che si siede accanto a lui.

La donna è una psicologa (Vera Farmiga) che, in cambio di una ricompensa, gli propone di trovare una persona che in realtà non è un normale passeggero. Micheal non deve parlare con nessuno dell’offerta, né scendere dal treno per nessun motivo.

L'uomo si troverà presto coinvolto in una cospirazione criminale che mette a repentaglio la sua vita, quella dei suoi cari e di tutti i passeggeri del treno su cui viaggia.

Neeson torna sul set guidato ancora una volta dal regista catalano Jaume Collet-Serra, che lo ha diretto in ben tre thriller: Unknow, Non Stop e Run all night.

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Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Nella città immaginaria di Ebbing è stato commesso uno stupro e un omicidio ai danni di una ragazza. Dopo mesi trascorsi senza nessun passo avanti nelle indagini, la madre della ragazza uccisa, Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di reagire e dà inizio a una personale battaglia contro la polizia locale.

Noleggia così tre grandi cartelloni pubblicitari dove fa affiggere dei manifesti con tre messaggi polemici contro lo sceriffo William Willoughby (Woody Harrelson) che tenta un dialogo con la donna. Le cose peggioreranno quando verrà coinvolto anche il vice sceriffo Dixon (Sam Rockwell), uomo razzista e violento.

Il film, che mescola thriller, western e una venatura dark, ha già vinto un meritato premio per la miglior sceneggiatura (firmata dallo stesso regista Martin McDonagh) alla Mostra del Cinema di Venezia.

Ringraziamo il regista Joel Coen, marito della McDormand, per averla convinta a interpretare questo fortissimo ruolo che, speriamo di cuore, le faccia vincere un altro Premio Oscar.

The Post

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Nell’era Trump, delle fake news e del ruolo della donna nella società americana, Steven Spielberg torna con un tempismo perfetto e fa centro con il docudrama The Post.

Il film racconta lo scandalo dei Pentagon Papers, i documenti che nel 1971 rivelarono le bugie sull’intervento militare americano in Vietnam che Nixon aveva cercato di nascondere.

Protagonisti assoluti Meryl Streep e Tom Hanks, ovvero Katharine Graham la prima editrice donna di un importante quotidiano – Il Washington Post appunto –  e il suo direttore, Ben Bradlee, al lavoro insieme tra differenze e minacce, per portare alla luce la verità.

È la prima volta che i tre mostri sacri del cinema lavorano insieme a un progetto. Ci aspettiamo scintille.

Quello che non so di lei

Emmanuelle Seignier ed Eva Green sono meravigliose creatrici di suspense per Roman Polanski. La prima è Delphine, scrittrice di successo in pieno blocco creativo dopo il suo ultimo best seller che conosce la seconda, Elle, un’ammiratrice bella e sofisticata, una ghostwriter ossessionata dalla brava scrittrice.

Il rapporto sempre più intimo tra le due innescherà un crescendo di ansia e sospetti, manipolazione e finzione. Il film, in concorso a Cannes, è tratto da Una storia vera, romanzo della scrittrice francese Delphine de Vigan.

Attenzione: i film di Polanski o si amano o si odiano. Incrociamo le dita.

Wind River

Dopo aver firmato due sceneggiature pazzesche come Sicario e Hell or High Water, Taylor Sheridan scrive (e dirige) una terza storia estrema e disperata: Wind River, vincitore del premio per la miglior regia Un Certain Regard al Festival di Cannes.

Protagonista è Cory Lambert (Jeremy Renner) un cacciatore di predatori che indaga con l’inesperta agente dell’FBI Jane Banner (Elizabeth Olsen) sulla morte misteriosa di una ragazza nativa americana.

Sheridan è stato definito un poeta noir, ci racconta di anime tese, dolenti e intense in un film che è sicuramente più di un semplice thriller.

The killing of a sacred deer

Dopo le misteriose atmosfere de L’inganno di Sofia Coppola, Nicole Kidman e Colin Farrell tornano insieme sul set di un altro thriller, quello di The killing of a sacred deer.

Il regista greco Yorgos Lanthimos (The Lobster) continua a provocare lo spettatore con un nuovo film carico di suspence, terrore e un pizzico di umorismo.

Steven Murphy (Colin Farrell) è un rinomato cardiochirurgo, marito di una bellissima moglie, Anna (Nicole Kidman), e padre di due figli, Kim e Bob. La famiglia del dottore non sa che questo è legato segretamente a Martin, un ragazzo senza padre che Steven ha deciso di accudire.

La pace familiare si incrinerà quando Martin si insinuerà nella vita di ognuno di loro portando a galla delle inquietanti verità.

The house that Jack built

Nostalgici di Lars Von Trier tranquilli, il più provocatorio regista degli ultimi anni sta per tornare!

The house that Jack built segue la vita di Jack (Matt Dillon), un ingegnere psicopatico che nell’arco di dodici anni diventa un serial killer. L’uomo è convinto che ogni omicidio commesso sia un’opera d’arte e mentre le indagini della polizia sembrano avvicinarsi sempre di più a lui, Jack è pronto per realizzare la sua più grande opera.

L’attesissimo thriller psicologico, che inizialmente Von Trier aveva ideato per una serie TV, conta di un cast stellare, oltre a Dillon anche Uma Thurman e Bruno Ganz.

Del film il regista ha detto che contempla l’idea che la vita è malvagia e senz’anima. Contenti?

Red Sparrow

Nel 2018 non poteva mancare un film con la regina del momento, Jennifer Lawrence.

In Red Sparrow è Dominika Egorova, un’ex prima ballerina che dopo un infortunio è costretta ad abbandonare la danza.

Il suo futuro incerto la porta all’Istituto Kon, meglio noto come la Scuola delle Rondini, dove diventa una recluta del servizio segreto russo che forma giovani brillanti in vere e proprie armi.

Qui impara tecniche di adescamento, manipolazione e seduzione e, dopo il duro addestramento, Dominika diventa una pericolosa agente speciale, addestrata come spietata seduttrice. Una Sparrow.

La sua missione è quella di agganciare l’agente della CIA Nathaniel Nash e scoprire l’identità della talpa nel sistema russo che da anni è in contatto con gli americani.

Alla regia Francis Lawrence, vecchia conoscenza di Jennifer: è lui infatti che l’ha diretta negli spettacolari Hunger Games.

Il film è tratto dall’omonimo spy thriller (in Italia Nome in codice: Diva) scritta da Jason Matthews, ex agente dei servizi segreti della CIA, oggi romanziere di successo amato perfino dall’ex presidente Barack Obama.

Ocean’s 8

Ocean’s 8 è forse il film più atteso del 2018. Il cast è pazzesco: Sandra Bullock, Cate Blanchett, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, Dakota Fanning, Sarah Paulson, Rihanna.

Attrici belle e forti che promettono di sganciare una vera e propria bomba cinematografica dopo lo scandalo Weinstein.

Debbie (Sandra Bullock), la sorella di Danny Ocean (il protagonista della trilogia diretta da Soderbergh con George Clooney) è pronta per mettere a segno il colpo della sua vita durante il Met Gala di New York.

Il suo intento è quello di rubare un inestimabile collier che una grande star (Anne Hathaway) porterà al collo durante il party. Riunisce così un incredibile gruppo di truffatrici che cercheranno di mettere a segno il colpo.

Oltre al super cast al femminile, ci saranno Matt Damon e Carl Reiner nei ruoli originali della saga Ocean, più un simpatico cameo del comico James Corden.

Bisognerà aspettare fino all’estate per assistere a quello che potrebbe essere l’evento femminile del 2018.

Alita: Angelo della battaglia

Basterebbe dire che la sceneggiatura è stata scritta da James Cameron (Avatar) e Robert Rodriguez (Sin City) per convincere molti a vedere Alita: Angelo della battaglia.

In realtà ci sono tante ragioni in più: nel cast figurano Christoph Waltz e Jennifer Connelly, Rodriguez è anche regista del film e la storia è tratta dal manga di culto di Yukito Kishiro.

Alita (Rosa Salazar) è un cyborg abbandonato in una discarica di Iron City. Un giorno viene ritrovata dal dottor Ido (Christoph Waltz) che la cura nella sua clinica privata. Alita non ricorda nulla del suo passato e il dottor Ido cerca in ogni modo di proteggerla dal mistero che avvolge la sua esistenza.

La ragazza scoprirà di possedere delle straordinarie capacità e abilità di combattimento. Grazie all’aiuto del nuovo amico Hugo intraprenderà un viaggio alla scoperta di sé, contro le ingiustizie e le corruzioni del mondo.

Pronti? Lo spettacolo del 2018 è già cominciato.

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