Noi siamo tutto è un film su una love story del 2017, tratta dal romanzo omonimo di Nicola Yoon. La trama parla di una ragazza di 18 anni, Maddy, che, a causa di un grave deficit immunitario, vive chiusa in casa per paura di ammalarsi. Le sue giornate trascorrono nella noia in compagnia della madre, dell’infermiera Carla e di sua figlia. La sua vita verrà stravolta quando scoprirà dalla sua finestra i nuovi vicini.
Nella casa accanto si è trasferito un ragazzo, Olly, che le farà desiderare di conoscere il mondo esterno. E Maddy deciderà di provare a vivere un giorno perfetto piuttosto che una non-vita in casa.
Diretto da Stella Meghie, il film schiera come protagonisti Amandla Stenberg e Nick Robinson. La pellicola ha ricevuto diversi premi minori, come il Teen Choice Award del 2017 al miglior film drammatico.
Noi siamo tutto è un romanzo affidato a lettere fiume e monologhi interiori, una sorta di stream of consciousness della giovane protagonista. L’azione si svolge quasi integralmente all’interno della casa di Maddy, e i personaggi comunicano tramite messaggi. Forse anche per questo, Noi siamo tutto appare estremamente fedele al romanzo originario, con i dialoghi e gli scambi quasi intatti. I fan più attenti, però, noteranno alcune differenze tra il testo e la trasposizione per il grande schermo.
Ecco i cambiamenti principali. Attenzione, spoiler!
- L'etnia
- L'isolamento
- Messaggi al posto di email
- L'insegnante
- La lettura
- Gli occhi
- Il nascondiglio
- La verticale
- La figlia di Carla
- La visita
- Il preservativo
- La malattia
- Il finale
L'etnia
Maddy nel libro è di etnia mista afroamericana e giapponese, mentre nel film è mulatta.
L'isolamento
Nel film, rispetto al libro, Maddy è completamente isolata, e online non parla con nessun altro ma si limita a postare recensioni di libri.
Messaggi al posto di email
La comunicazione di Olly e Maddy avviene nel libro tramite email, mentre nel film le email sono sostituite dai messaggi e i due si trovano a interagire in un modello architettonico creato online da Maddy (che ha seguito un corso) per simulare virtualmente la vita reale. Le email rappresentano uno strumento forse retrò alla fine degli anni ’10 che però avrebbe apportato un valore aggiunto a un teen movie.
L'insegnante
L’insegnante di architettura di Maddy è molto più presente nel libro che nel film, che accentua l’isolamento forzato della ragazza.
La lettura
Maddy è un “topo da biblioteca” nel libro. La sua passione per la lettura è sviscerata attentamente, anche perché la ragazza dichiara di aver letto più libri di quelli che ha letto in realtà. Nel libro inserisce in ogni volume una piccola ricompensa per chi lo troverà e glielo riporterà (anche se è impossibile che li perda, stando sempre in casa). Nel film non c’è la questione delle ricompense.
Gli occhi
Gli occhi di Olly nel film non sono “blu come l’Oceano Atlantico”.
Il nascondiglio
Olly nel film, a differenza del libro, non ha un nascondiglio sul tetto dove amava passare la maggior parte del proprio tempo.
La verticale
Nel libro Olly si arrampica come Spider-Man sul muro della casa di Maddy e le insegna a fare una verticale con un braccio solo. Nel film il loro primo incontro non è così rocambolesco.
La figlia di Carla
La figlia di Carla ha un peso maggiore: la ragazza, adolescente, ha un legame più stretto, di amicizia, con Maddy.
La visita
Prima di scappare alle Hawaii con Olly, Maddy nel libro passa a trovare Carla a casa sua. La donna esprime scetticismo su un farmaco che potrebbe proteggere la ragazza.
Il preservativo
Nella scena di sesso, nel film non è menzionato il preservativo, mentre nel libro c’è uno scambio di battute a riguardo.
La malattia
La malattia di Maddy, che si è fatta visitare da un medico alle Hawaii, è spiegata poi con una lettera nel libro, non con una telefonata.
Il finale
L’incontro finale nel libro è il coronamento di una caccia al tesoro. Nel film, invece, i due si ritrovano semplicemente in una libreria di New York.
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