Notte di San Lorenzo, i consigli per godersi al meglio lo spettacolo delle Perseidi

Autore: Matteo Tontini ,

Si dice che individuando una stella cadente nel cielo si possa esprimere un desiderio e, sebbene si tratti di una semplice credenza, durante la Notte di San Lorenzo sono tantissime le persone che si affacciano al balcone con il naso all'insù. Il 10 agosto di ogni anno è infatti collegato a questo straordinario fenomeno: per quale motivo, però, si verifica? E in che modo è possibile vederlo al meglio?

Se vogliamo esser sinceri, segnare con un bollino rosso intorno al calendario la data del 10 agosto non è del tutto corretto. Il fenomeno ha inizio già a luglio e si protrae fino a settembre; quest'anno il picco è previsto per il 12 e il 13 agosto, ma già nei giorni scorsi era possibile individuare qualche "stella" precipitare.

Lo sciame meteorico delle Perseidi

Cosa sono, precisamente, le stelle cadenti visibili a San Lorenzo? Si tratta dell'effetto del passaggio di sciami di meteore note come Perseidi, ma chiamate anche "lacrime di San Lorenzo" perché richiamano in un certo senso le lacrime versate dal Santo durante il martirio (il 10 agosto del 258 d.C.).

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È dunque errato definirle stelle: i residui di meteora prendono fuoco una volta entrati a contatto con l'atmosfera terrestre ma, date le loro piccole dimensioni e la combustione a grande distanza dal nostro suolo, rimangono innocui. Questi detriti nascono dal passaggio della cometa Swift-Tuttle intorno al Sole, che ha perso parte della massa per via della velocità e del calore. La cometa è passata al perielio nel 1992 e tornerà nel 2126: l'agglomerato si riforma ogni qualvolta compie un'orbita completa e dura un centinaio d'anni.

Quest'anno, il cielo dovrebbe essere piuttosto generoso di stelle cadenti (e privo di Luna!): se ne potranno adocchiare anche tre al minuto. Stando a quanto riferito da Bill Cooke, esperto della NASA, ci si aspetta un numero variabile tra le 150 e le 200 l'ora, anziché le 80 come solitamente succede. Le loro scie possono raggiungere anche i 20 km di lunghezza.

Consigli per vedere al meglio le stelle cadenti di San Lorenzo

Insomma, ammirare le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo (e nei giorni successivi) sarà tutt'altro che arduo. Molto dipende, tuttavia, dalle condizioni meteorologiche: se la zona in cui ci si è posizionati per avvistarle fosse coperta da nuvole, si perderebbe solo tempo. È necessario che il cielo sia limpido, meglio ancora se in alta montagna.

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La postazione ideale per godersi le stelle cadenti, poi, dee essere molto buia. È consigliabile allontanarsi da lampioni, luci cittadine o quant'altro fornisca illuminazione, perché renderebbe difficile l'avvistamento di questi particolari detriti di cometa.

L'orario più indicato per godersi lo spettacolo è dalle 24:00 alle 4:00 e, probabilmente, molte persone avranno già organizzato un campeggio per trascorrere la notte mirando il cielo.

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Le stelle cadenti vengono individuate ovunque nella volta celeste, ma una maggiore concentrazione potrebbe esserci nei pressi della costellazione di Perseo, vicino a Cassiopea - guardando a nord-est, in sostanza.

Torsten Bronger
La posizione di Cassiopea rispetto alla costellazione di Perseo

Riconoscere Cassiopea (in latino Cassiopeia) è semplice per via della sua forma a "M", ma numerose app per dispositivi mobile sono senz'altro d'aiuto per identificarla. Non sono necessari telescopi o binocoli per ammirare il fenomeno, dal momento che limiterebbero la visione a una porzione di cielo precisa: gli esperti consigliano quindi di alzare semplicemente lo sguardo e godersi lo spettacolo a occhio nudo.

Alla base di tutto deve infine esserci tanta, ma tanta, pazienza. L'apparizione delle stelle cadenti dura una frazione di secondo e molte potrebbero sfuggire anche ai più attenti.

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