Il conto alla rovescia è partito molto tempo fa, fin dall'annuncio della realizzazione di #Outcast. Lo conferma questo nuovo teaser trailer.
Robert Kirkman, invece di esplorare nuove strade per la sua storia a fumetti, come sta facendo per #The Walking Dead, anni dopo l'uscita, questa volta avrà la possibilità di realizzare due progetti in contemporanea. La serie TV, infatti, è stata confermata ufficialmente a una sola settimana dall'uscita del primo numero del fumetto, permettendo a Kirkman di sviluppare le due storie parallelamente.
Di fatto, però, prima ancora dell'uscita del fumetto, Kirkman aveva già iniziato a lavorare alla versione televisiva.
Outcast è un grande progetto in divenire, quindi. E a tal proposito, Kirkman aveva dichiarato, in una celebre intervista:
Direi che la serie TV è un'espansione di quanto accade nel fumetto, che si focalizza soprattutto su due personaggi: Kyle Barnes e il Reverendo Anderson. [] Nella serie espanderemo il mondo di Outcast, dando ai personaggi più cose da fare e completando la cittadina di Rome, in West Virginia.
Outcast - Il reietto, il fumetto edito in Italia da saldaPress, è arrivato al numero 6 nel nostro Paese (il numero 7 sarà in edicola dall'11 marzo).
Outcast, la serie TV, è in arrivo a giugno in prima assoluta su FOX, con una prima stagione che al momento conta 10 episodi.
Kyle Barnes, che in TV avrà il volto di Patrick Fugit (La mia vita è uno zoo, L'amore bugiardo), è legato a doppio filo alle possessioni demoniache, che lo circondano fin da quand'era bambino.
La sua vita è imprevedibile, spaventosa, legata al mondo del soprannaturale. Soprattutto, è l'occasione per Kirkman di parlare di un tema molto sfruttato e fra i più amati del genere horror.
Se The Walking Dead è come uno zombie movie che non finisce mai - incentrato su persone che sopravvivono per anni e anni in un modo che non abbiamo mai visto prima in uno zombie movie - Outcast parla di persone che considerano la possessione demoniaca come un problema risolvibile.
Perché questo vuole fare, Kyle Barnes: risolvere il suo problema e il mistero che avvolge la sua vita, da sempre.
E mentre racconta di come Kyle, nonostante le sue drammatiche esperienze, sia stato pensato per essere "simpatico" al pubblico, sia nel fumetto che in TV, ricorda che è un personaggio molto umano, dal cuore grande. Perfetto per l'interprete che lo presenterà alla grande platea televisiva.
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