Il romanzo IT di Stephen King è un'opera monumentale.
Pensare a una trasposizione cinematografica o televisiva significa necessariamente operare dei tagli importanti.
I molti episodi descritti dal Re dell'horror in cui IT terrorizza i ragazzini protagonisti, per esempio, sono stati selezionati sia nella miniserie di Tommy Lee Wallace che nel film di Andy Muschietti.
Nel processo di adattamento letterario usato dagli sceneggiatori si chiama (semplificando i concetto) condensazione: si eliminano o si riducono, se il contesto lo consente, le parti squisitamente descrittive del romanzo, e tutte le digressioni che potrebbero causare confusione nella mente dello spettatore per seguire la trama.
La cronologia degli eventi, anche se il montaggio li mescola, deve risultare chiara, così come il ruolo dei vari personaggi.
Ecco perché, dovendo scegliere la trasposizione migliore, un mix di film e miniserie sarebbe ottimale: ciascuno di essi presenta pregi e difetti. Cosa inevitabile, nella selezione di un materiale tanto vasto quanto quello di IT.
Ed ecco anche perché molti fan del Re, inclusa chi scrive, sono visceralmente affezionati alla miniserie del 1990: avevamo tutti già letto il romanzo e sapevamo che razza di lavoro aspettava gli sceneggiatori.
Di conseguenza, aspettiamo con ansia il documentario Pennywise: The Story of IT.
Pennwise: un mostro unico nel suo genere
Nel trailer qui sopra si ricorda come Pennywise, la creatura mostruosa protagonista del romanzo insieme ai ragazzini che hanno il coraggio di sfidarlo - mentre i bambini muoiono e gli adulti voltano la testa dall'altra parte, rifiutandosi di credere - abbia terrorizzato un'intera generazione.
Perché sia chi aveva letto IT, sia chi non l'aveva fatto avevano qualcosa in comune: sarebbero stati incapaci di dimenticare Pennywise.
Diretto da Chris Griffiths, specializzato nella realizzazione di documentari sui cult horror, e scritto dall'esordiente John Campopiano insieme al vetarno Gary Smart (Resurrection of Dracula, What Is Fright Night?), Pennywise: The Story of IT ci narra in dettaglio la nascita e il successo della miniserie del 1990.
Tim Curry, protagonista nei panni del terrificante clown, è nel cast del documentario insieme a gran parte degli interpreti (da Seth Green a Emily Perkins, da Dennis Christopher a Richard Thomas), al regista e sceneggiatore Tommy Lee Wallace e ad altri addetti ai lavori (dai produttori ai realizzatori degli effetti speciali).
Con una vasta selezione di immagini inedite, la storia di IT ci porta dietro le quinte di un'opera televisiva premiata con un Emmy Award per la colonna sonora e destinata a rimanere negli annali per la partecipazione di Tim Curry (l'indimenticabile Frank 'N Furter di The Rocky Horror Picture Show), inizialmente riluttante.
Curry, reduce dall'esperienza di Legend di cinque anni prima, temeva infatti che le sessioni di trucco sarebbero state troppo lunghe ed estenuanti, così Tommy Lee Wallace gli promise di ridurre il make-up al minimo indispensabile. Ottenendo un risultato che lasciava ampio spazio al talento dell'attore e contribuì al grandissimo successo della miniserie.
La storia di IT
Attualmente in fase di pre-produzione, il documentario Pennywise: The Story of IT ci porta indietro nel tempo, mostrandoci come si realizzavano gli effetti speciali prima dell'avvento della computer graphic.
Gli aneddoti raccontati dal cast artistico e tecnico, gli storyboard, i bozzetti per costumi e scenografie e le immagini del set in piena attività faranno il resto, permettendo a chi ha visto e amato la prima trasposizione di IT di riviverla e invogliando chi non la conosce a recuperarla.
Non è ancora stata comunicata la data ufficiale per il lancio del documentario, annunciato per la prossima estate.
Con oltre cinquanta interviste ai membri del cast, centinaia di foto di produzione mai viste prima e soprattutto riprese effettuate dietro le quinte e scene inedite dal set, Pennywise: The Story of IT si annuncia come uno dei titoli più attesi di quest'anno.
E, indipendentemente da quando avremo occasione di vederlo, una cosa è certa: l'attesa sarà ripagata.
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