Una principessa Disney LGBT? Per i registi di Oceania il momento è propizio

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Secondo Ron Clements e John Musker, Disney ha appena iniziato a esplorare la diversità nei suoi film.

La coppia di registi ha fatto una breve chiacchierata con l'Huffington Post in occasione dell'uscita nelle sale di Oceania, l'avventura che ha portato sul grande schermo una storia ispirata ai miti e alle leggende della Polinesia. La protagonista, Vaiana, rappresenta solo uno dei tanti personaggi del duo che si è "spinto in nuovi territori", facendo conoscere al pubblico disneyano tematiche prima inedite per lo studio.

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Dopo Ariel che salva il suo principe e la principessa di colore Tiana (La Principessa e il Ranocchio), Clements e Musker potrebbero presentarci anche la prima protagonista LGBTQ? I due non hanno esitato:

Sembra che le possibilità [per una Principessa Disney LGBTQ] siano davvero aperte a questo punto.

Per chiarezza, ricordiamo che l'acronimo LGBTQ si riferisce a lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e persone di identità queer.

Una principessa lesbica, quindi, potrebbe essere la prossima sorpresa in gestazione presso gli Studi Disney? Difficile dirlo con certezza: per ora Clements e Musker si sono limitati ad affermare che, secondo loro, il terreno disneyano è diventato fertile in questo senso.

L'idea sarebbe guidata da un regista o da un team di registi che vorrebbero sul serio esplorare quel tema. Se al CCO John Lasseter piacesse, direi che non ci sarebbero restrizioni a quello che si potrebbe fare.
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Musker ha specificato che né lui né Clements hanno - ovviamente - il controllo sugli Studi, ma hanno più volte rimarcato la grande libertà creativa offerta loro da Disney, complice anche i loro successi del passato.

Anche la più recente storia di Oceania, ora nelle sale italiane, si è evoluta molto rispetto al progetto iniziale.

Nelle prime fasi, l'avventura nei mari del Pacifico aveva come protagonista il semi-dio Maui, impegnato ad aiutare una giovane donna a salvare il suo innamorato. Questa versione dei fatti prendeva spunto direttamente da un mito della Polinesia, ma i registi hanno poi deciso di scartarla, rendendo Vaiana la figura centrale di tutto il film. Anche l'aspetto della protagonista è stato cambiato di conseguenza per renderla più atletica, muscolosa e capace di stunt che supportassero un'epica avventura.

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Sono rimaste, invece, alcune battute con cui Clements e Musker prendevano in giro alcuni tropi comunemente utilizzati da Disney. Esempio? Il luogo comune secondo il quale avere un animaletto come sidekick e indossare una gonna renda chiunque una principessa. Tra l'autoironia e l'esplorazione di un territorio (davvero) inesplorato, però, c'è parecchia differenza.

La Regina Elsa persa nella neve
Elsa di Frozen è al centro della campagna #GiveElsaAGirlfriend indetta dai fan

Disney starà davvero pensando di dare a una delle sue principesse un interesse amoroso femminile? Una fetta del pubblico prenderebbe sicuramente bene questo possibile sviluppo.

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Non è la prima volta, infatti, che tornano alla ribalta petizioni e campagne virali che, al grido dell'hashtag #GiveElsaAGirlFriend, chiedono a Disney di fare della Regina Elsa un'eroina LGBT nel sequel di Frozen. Oltre a quest'ultimo, i film attualmente in lavorazione presso Disney/Pixar contano anche Toy Story 4, Gli Incredibili 2, Coco, Gigantic, Ralph Spaccatutto e diversi progetti ancora senza titolo che ci porteranno fino al 2020.

Uno di loro troverà davvero una fidanzata alla sua eroina?

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