La prima Principessa Disney mai apparsa sul grande schermo è stata la candida Biancaneve, protagonista del Classico Biancaneve e i 7 nani, del 1938. Da allora in questi 80 e passa anni nei cinema abbiamo visto avvicendarsi altre 12 principesse, ognuna protagonista di un avvincente racconto, spesso preso in prestito da favole o leggende popolari, che hanno a loro modo impersonato - oltre ai sogni delle donne di diverse generazioni - anche il percorso verso l’emancipazione femminile che il gentil sesso ha affrontato attraverso durissime lotte e battaglie che ancora quotidianamente combattiamo.
Non a caso le Principesse Disney sono state divise in tre “ere”: l’era dell’oro - Biancaneve, Cenerentola e Aurora - che sono tutti personaggi cordiali, gentili atti ad incarnare la “donna ideale” secondo canoni ora fortunatamente divenuti anacronistici; l'era del Rinascimento, che include Ariel, Belle, Jasmine e Mulan ovvero principesse più intelligenti, disubbidienti e autosufficienti rispetto alle loro predecessore e infine l'era moderna - Tiana, Rapunzel, Merida, Anna e Vaiana - che hanno ben altre priorità rispetto a quella di innamorarsi…
Dietro alle avventure che hanno vissuto eroine passive come Biancaneve o super attive e in grado di affrontare l’Oceano per salvare il proprio popolo da un’imminente carestia come Vaiana di Motunui, si nascondono tantissimi segreti. Ecco alcune delle curiosità più sfiziose sulle Principesse Disney.
1 - Belle come Audrey Hepburn
Gli abiti da sogno che molte delle Principesse Disney sfoggiano durante il lieto fine delle loro storie, hanno incantato tutte noi e uno dei più amati è sicuramente quello giallo di Belle, la protagonista de La Bella e la Bestia (1991).
Non a caso l’abito da sera di Belle è stato disegnato prendendo come ispirazione quello che Audrey Hepburn indossa in Vacanze Romane, film capolavoro del 1953 diretto da William Wyler. Pur essendo la pellicola di Wyler in bianco e nero, nelle foto promozionali del lungometraggio in cui la Hepburn ha interpretato la Principessa Anna si vede palesemente che l’outfit da sera dell’elegante protagonista della pellicola che ruba il cuore del fascinoso Gregory Peck è di colore giallo proprio come quello della sua “erede” disneyana.
2 - La poca attenzione sugli accenti
Quasi nessuna delle Principesse Disney, tranne Tiana, è americana ma, nonostante questo, in lingua originale ognuna di loro ha un palese accento statunitense.
Le uniche due eroine Disney delle quali sono state rispettate le origini nel modo di parlare sono Aurora, che ha una spiccata cadenza inglese, e la scozzese Merida.
3 - Jasmine: principesse si diventa
Non tutte le Principesse Disney nascono principesse o acquisiscono questo titolo durante il film. Mulan, ad esempio, non diventa mai una principessa eppure è considerata tale nei canoni della Disney.
In realtà per far parte del “franchise” Principesse Disney ci sono delle regole che vanno oltre quelle nobiliari ovvero bisogna essere le assolute protagoniste di un film Disney (che non sia un sequel) e avere fattezze umane.
Ma le regole, si sa, hanno anche delle eccezioni come nel caso di Jasmine: unica Principessa Disney a non essere la protagonista del film in cui appare, Aladdin, bensì la comprimaria. Inoltre Jasmine è anche la prima Principessa Disney non caucasica.
4 - Le eccezioni: Pocahontas e Mulan
La maggior parte delle Principesse Disney sono figlie di fiabe popolari tranne due: Pocahontas e Mulan.
Pocahontas in particolare è stata una nativa americana realmente esistita, figlia del capo tribù Wahunsunacock che sposò nel 1614 un inglese, John Rolfe, che infatti appare nel sequel del Classico del 1992, Pocahontas 2 - Viaggio nel nuovo mondo.
Mulan invece è la protagonista di una leggenda cinese - che probabilmente è ispirata a fatti realmente accaduti - che si arruolò in un esercito di soli uomini. Le gesta di Hua Mulan sonno descritte in un famoso poema cinese conosciuto come La ballata di Mulan.
5 - Adriana Caselotti: la discriminata voce di Biancaneve
La pioniera delle Principesse Disney, Biancaneve, è stata doppiata in lingua originale da un'attrice diciottenne di nome Adriana Caselotti che all’epoca venne decisamente sottopagata e trattata malissimo dalla Disney, che le diede solo 1.000 dollari per il suo lavoro, senza neanche accreditarla nei titoli di coda, e le impedì di accettare altri ruoli per preservare la voce della disneyana eroina per sempre.
6 - Merida: la Principessa indipendente
In tutti i film Disney che hanno come protagoniste delle Principesse c’è sempre un Principe o comunque una figura maschile, che come nel caso di Vaiana è il semi-Dio Maui, che salva o accompagna l’eroina durante la sua avventura.
Solo in Brave - Ribelle la figura maschile nell’economia narrativa del percorso di formazione della rossa Merida - Principessa Disney di casa Pixar - non c’è affatto!
7 - Belle a immagine e somiglianza di Julie Andrews e Judy Garland
I volti di alcune Principesse Disney sono in realtà disegnati a immagine e somiglianza di attrici realmente esistenti. Ariel, La Sirenetta, ad esempio è stata disegnata prendendo come spunto il volto di Alyssa Milano. Nel caso di Belle, però, il suo aspetto fisico ha qualcosa di molto speciale in quanto è stato influenzato da due attrici immense: Julie Andrews e Judy Garland.
Inoltre Belle è stata anche la prima Principessa Disney a non essere perfetta: i suoi capelli, ad esempio, sono spesso scompigliati durante la sua travagliata storia, cosa che era impensabile ai tempi delle sue antesignane.
8 - Cenerentola e Aurora: nel nome di Walt Disney
La protagonista de La bella addormentata nel bosco (1959), Aurora, è stata l'ultima Principessa Disney alla cui realizzazione ha partecipato anche Walt Disney prima della sua morte nel 1966.
La scena più bella dell’intero cartone è sicuramente quella in cui Aurora, insieme al Principe Filippo, canta il brano So chi sei. In fase di sviluppo del cartone la scena è stata respinta decine di volte da Disney in persona, che ha mandato quasi in bancarotta gli Studios pur di ottenere la sequenza perfetta che a oggi tutti amiamo!
Nonostante per ogni papà tutte “le figlie” dovrebbero essere uguali, in realtà Walt Disney - a detta della doppiatrice di Cenerentola Ilene Woods - aveva un vero e proprio debole per la protagonista del film del 1950.
A quanto pare infatti Disney si identificava con qualcosa nella storia di Cenerentola e si dice che la scena della trasformazione, in cui la Fata Madrina prepara l’eroina per il ballo a suon di “bidibi bodibi bu”, fosse il suo pezzo di animazione preferito.
9 - La rossa Ariel
Oltre a essere l'unica Principessa Disney non umana, Ariel è famosa soprattutto per il rosso cremisi dei suoi lunghissimi capelli. In realtà originariamente la Principessa del mare avrebbe dovuto essere bionda e la decisione di portare sul grande schermo una “ginger Ariel” è stata presa per differenziarla dalla pesciforme eroina di Splash - Una sirena a Manhattan interpretata da Daryl Hannah!
10 - Biancaneve: stella tra le stelle di Hollywood
C'è solo una principessa Disney che ha la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame, Biancaneve, la quale non è soltanto la prima (e a oggi unica) eroina Disney della Walk of Fame, ma è anche stata il primo personaggio animato e immaginario a ricevere una stella.
Dalla sua cerimonia nel 1978, oggi molti altri personaggi immaginari e animati sono arrivati su Hollywood Boulevard, tra cui Shrek, Snoopy e Bugs Bunny.
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