Non solo la ragazza del treno: ecco altri thriller che corrono sui binari

Autore: Alice Grisa ,

Spesso e volentieri il terrore corre sui binari. La ragazza del treno, uscito il 3 novembre, racconta la storia di Rachel, una donna distrutta dall’alcol e da un divorzio che si trova a osservare dal proprio sedile in treno, dove viaggia ogni giorno nonostante sia disoccupata, una coppia di giovani e bellissimi amanti. Proprio su quel treno, Megan sarà testimone (o forse co-protagonista) di una sparizione.

Il film di Tate Taylor è l’ultimo esempio di una serie di thriller, gialli e horror che trovano in questo mezzo di trasporto lineare (e apparentemente rassicurante) un potente motore narrativo, nonché un catalizzatore di paure, conflitti e rivalità.

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Quali sono gli altri film che raccontano morti o sparizione legate a un treno? Partendo dal film con Emily Blunt, (ri)scopriamoli a ritroso.

La ragazza del treno (Tate Taylor, 2016)

Emily Blunt è Rachel, la protagonista di un thriller dal sapore hitchockiano.

Universal/Dreamworks
Una scena de La ragazza del treno con Emily Blunt
Emily Blunt osserva dal finestrino

Il film utilizza il treno come punto di osservazione privilegiato per una donna delusa e disillusa che ritrova la speranza nel voyeurismo orientato a una coppia felice (in cui si immedesima e che invidia in maniera quasi morbosa).

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Quando però la ragazza, Megan, scompare misteriosamente, Rachel si chiede se sia stata solo una testimone di quel giallo o se sia intervenuta attivamente.

Il problema è che la donna non riesce a ricordare la propria responsabilità.

Snowpiercer (Bong Joon-ho, 2013)

Questo thriller fantascientifico racconta un futuro che fa incontrare alla Terra una nuova Era Glaciale, con l’umanità confinata in un treno rompighiaccio diviso per classi sociali ovviamente (in testa al treno ci sono i privilegiati, in coda i più umili).

Snowpiercer
Una scena di Snowpiercer sul treno
Il treno rompighiaccio e la rivoluzione

Il treno, metafora fantascientifica dell’attualità e della sua possibile degenerazione, diventa un gioiello in mezzo al ghiaccio e il punto fermo su cui si innesta la storia.

Prossima fermata: l’inferno (Ryūhei Kitamura, 2008)

Tratto dal racconto Macelleria mobile di mezzanotte, racconta di un fotografo che cercando di fotografare “l’anima della città” incontra casualmente un macellaio che viaggia di notte sulla metropolitana massacrando le persone per trasformare il mezzo in un "treno di carne".

Fim TV
Bradley Cooper spaventato dal macellaio della metropolitana
Un fotografo contro un macellaio notturno in metropolitana

L’orrore e lo splatter puro trovano nel treno uno spazio chiuso e mobile che costituisce la location, posta nel non-luogo metropolitano e notturno per eccellenza dove consumare il male più efferato.

I tre volti del terrore (Sergio Stivaletti, 2004)

L’esperto di effetti speciali e creature dell’orrore Sergio Stivaletti dirige un film citazionista che omaggia tutti i titoli cult horror italiani della propria infanzia.

Filmhorror
Incubi sul treno de I tre volti del terrore
Creature orrorifiche sul treno di Sergio Stivaletti

Il claustrofobico scompartimento di un treno diventa rivelazione di segreti inquietanti e ricordi mai dimenticati, grazie alla sfera di cristallo di un misterioso passeggero. Il treno e la notte anche in questo caso sono ingredienti potenti in grado di attivare le paure più recondite.

Assassinio sull’Orient Express (Sydney Lumet, 1975)

Tratto da un romanzo di Agatha Christie, racconta il viaggio dell’investigatore #Hercule Poirot con l’amico Bianchi da Istanbul a Londra passando attraverso i Balcani. L’uomo ha una cuccetta di prima classe sul famoso Orient Express, ma non sa che durante la seconda notte di viaggio verrà ucciso un uomo a pugnalate, l’antipatico americano Mr. Ratchett.

Wikipedia
Anthony Perkins, Sean Connery e Lauren Bacall in Assassinio sull'Orient Express
Omicidio sul treno nel film tratto da Agatha Christie

Questo capolavoro, di cui Kenneth Branagh sta curando il remake, è ricordato soprattutto per il cast stellare ma anche per la costruzione magistrale del delitto intorno allo status symbol dello splendido Orient Express, ricostruito con dettagli di grande raffinatezza e contesto perfetto per un’indagine non priva di humor da parte del celebre investigatore Poirot.

L’ultimo treno della notte (Aldo Lado, 1975)

Inserito nel sottogenere dei revenge movie, è uno dei film considerati più violenti e crudi del cinema italiano.

YouTube
Due ragazze in balia di tre sadici ne L'ultimo treno della notte
La paura ne L'ultimo treno della notte

È la Vigilia di Natale e la sedicenne Elisa Stradi, figlia di un chirurgo, parte con la cugina Margareth dalla Germania per l'Italia. Costrette a cambiare treno per paura di un attentato, le ragazze s’imbattono in due uomini e una signora borghese (apparentemente rispettabile) che eserciteranno su di loro un sadismo e una violenza inaudita.

La signora scompare (Alfred Hitchcock, 1938)

In viaggio dai Balcani verso Londra, la giovane Iris si mette alla ricerca di una signora che aveva incontrato sul treno ma che è misteriosamente scomparsa. Intanto gli altri passeggeri fanno di tutto per convincerla che l’incontro sia stato frutto della sua immaginazione.

Time Out
Una scena de La signora scompare di Hitchcock
Il mistero sul treno de La signora scompare

Il rompicapo magistrale di Hitchcock è una commedia nera che fa un chiaro accenno alla situazione politica pre-Seconda Guerra Mondiale e in cui il treno è la classica “camera chiusa” che delimita le indagini della protagonista.

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Quale di questi treni vi fa più paura?

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