Cosa c'è di vero ne La ragazza più fortunata del mondo?

Autore: Rebecca Megna ,

Il film La ragazza più fortunata del mondo (Luckiest Girl Alive) è basato in parte su una storia vera, quella di Jessica Knoll autrice dell'omonimo romanzo. La scrittrice, che ha vissuto sulla sua pelle le vicende della protagonista Ani FaNelli - interpretata da Mila Kunis -, è anche produttrice esecutiva del film insieme a Mike Barker, Shayna Fiske e Buddy Enright. 

Jessica Knoll ha pubblicato il libro La ragazza più fortunata del mondo nel 2015 e l'anno successivo ha deciso di esporsi, smentendo le sue stesse dichiarazioni: quando il romanzo è stato pubblicato, l'autrice aveva infatti assicurato che la storia di Ani FaNelli era solo frutto della sua immaginazione. 

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La ragazza più fortunata del mondo

Attraverso il saggio intitolato What I Know scritto per la rivista online LennyLetter, nel 2016 Knoll ha confessato la verità: La ragazza più fortunata del mondo è in realtà un'autobiografia.

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Ma quali sono i fatti raccontati nel film, approdato su Netflix lo scorso 7 ottobre 2022, che corrispondono a eventi davvero accaduti?

La ragazza più fortunata del mondo: cos'è davvero successo nella realtà 

La storia de La ragazza più fortunata del mondo, pellicola presente tra le nuove uscite di film e serie TV Netflix, è stata sdrammatizzata per scopi narrativi, ma rappresenta comunque la terribile esperienza che ha segnato Jessica Knoll per tutta la vita. L'autrice ha subito una violenza sessuale di gruppo da ragazza, esattamente come Ani FaNelli. 

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Il film racconta di una studentessa che si reca a una festa e lì vive il peggiore dei suoi incubi, tra le mani del fidanzato e dei suoi amici. Dopo l'abuso subito, Ani tenta di riprendere in mano la sua vita trovando incomprensione sia da parte dei suoi coetanei che da parte degli adulti, compresa la madre. Questi particolari non si sa se corrispondano alla realtà dei fatti, in quanto Knoll ha preferito evitare di scendere nei dettagli.

Jessica Knoll ha davvero assistito alla sparatoria nella sua scuola?

Nel film di Netflix La ragazza più fortunata del mondo, Ani assiste alla sparatoria all'interno della sua scuola. Due studenti, per vendetta, entrano nell'istituto armati e si scagliano contro il gruppo di ragazzi che avevano abusato di Ani, uccidendone due e ferendone uno. 

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La sparatoria di massa è davvero avvenuta per mano di due studenti alla Columbine High School in Colorado (Stati Uniti) il 20 aprile 1999. In un'intervista rilasciata al sito statunitense Today, Knoll ha raccontato che si trovava in quell'istituto quando la sparatoria ha avuto luogo.

Nonostante ciò, le dinamiche rappresentate nel film non corrispondono esattamente a quello che è davvero accaduto: i due studenti Harris e Klebold, che hanno provocato nella realtà la sparatoria nel '99 non avevano nulla a che fare con la violenza sessuale subita da Jessica Knoll o altri abusi.

Harris e Klebold erano, infatti, due delinquenti già segnalati alle forze dell'ordine prima dell'attentato per detenzioni di armi, furti e minacce. Nel film non è stato raccontato molto dei due studenti. L'aspetto più evidente è la sete di vendetta contro chi ha abusato di loro e di Ani. 

Nel film Ani uccide uno degli autori della strage accoltellandolo e mettendo fine al massacro. Nella realtà entrambi i criminali si sono suicidati sparandosi a loro volta nella biblioteca della scuola dopo l'arrivo della polizia. 

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L'autrice ha spiegato, nella sua intervista per Today, il motivo per cui ha deciso di introdurre la parte della sparatoria nel suo romanzo e poi anche nel film.

Avevo ancora la scena nella mia testa che quello che è successo ad Ani non era abbastanza brutto, perché è quello che è successo a me. Pensavo di dover peggiorare le cose.

Jessica Knoll e Ani de La ragazza più fortunata del mondo: carriera e matrimonio

Crescendo Ani Fanelli ne La ragazza più fortunata del mondo non riesce ancora del tutto a elaborare quello che le è accaduto da adolescente. Ciò nonostante riesce a crearsi una vita all'apparenza perfetta, lavorando come giornalista per un'importante rivista e avvicinandosi alle nozze da sogno con il ricco Luke Harrison, interpretato da Finn Wittrock. Alla fine, Ani decide di non sposare Luke, non trovando da parte sua la comprensione che si aspettava.

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Jessica Knoll ha svolto il lavoro di giornalista nei primi anni della sua carriera per poi diventare una scrittrice. Oggi, nel 2022, l'autrice è felicemente sposata

Jessica Knoll come ha raccontato pubblicamente la sua vera storia? La differenza con Ani

La parte del film La ragazza più fortunata del mondo in cui Ani viene chiamata per partecipare al documentario dedicato alla sparatoria avvenuta nella sua scuola non corrisponde alla realtà. Jessica Knoll non ha mai avuto modo, prima del 2015, di raccontare al mondo la violenza subita di fronte alle telecamere.

La ragazza più fortunata del mondo finisce con Ani che racconta con un saggio per il New York Magazine e con il documentario le due esperienze vissute. E questo corrisponde solo in parte a ciò che è realmente accaduto. Jessica Knoll ha deciso di raccontare la sua storia sia con un romanzo e con il saggio diffuso su LennyLetter. Ma l'autrice non ha mai girato un documentario sulla sparatoria avvenuta Columbine High School.

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Qui di seguito alcune parti del saggio What I Know di Knoll:

La prima persona a dirmi che sono stata violentata in gruppo è stata una terapeuta, sette anni dopo il fatto. La seconda era la mia agente letteraria, cinque anni dopo, solo che non parlava di me. Stava parlando di Ani, la protagonista del mio romanzo, che è un'opera di finzione. Quello che ho tenuto per me, fino a oggi, è che la sua ispirazione non lo è. [...]

Sono stata così irremovibile sul fatto che non sono Ani FaNelli... nonostante alcuni parallelismi sdentati con la mia vita: Ani ha 28 anni nel libro; avevo 28 anni quando ho scritto il libro. In età adulta, Ani scrive di sesso per The Women's Magazine; sono stata redattrice di Cosmopolitan per i primi cinque anni della mia carriera. [...]

Ho paura che la gente non chiami stupro quello che mi è successo perché per molto tempo nessuno lo ha fatto. Non c'è motivo di coprirmi la testa per la vergogna. Non c'è motivo per cui non dovrei dire quello che so. […]

Non sto bene. Non va bene. Ma alla fine è la verità, è quello che so, e questo è un inizio.

Jessica Knoll oggi, dopo l'uscita del film La ragazza più fortunata del mondo

Nella sua intervista su Today, rilasciata dopo l'uscita del film La ragazza più fortunata del mondo su Netflix, Knoll ha spiegato come scrivere su carta la terribile esperienza vissuta le abbia dato modo di elaborare ciò che ha subito da adolescente.

Spesso sento di non meritarmi di essere chiamata coraggiosa, perché sono riuscita ad aprirmi solo tramite la finzione. C’era un conflitto dentro di me. Volevo disperatamente che la mia storia fosse messa nero su bianco e che le persone riconoscessero quel che mi è successo come stupro. Ne avevo bisogno. Ma dall’altra parte ero terrorizzata che le persone che avrebbero letto il mio libro sarebbero giunte alla stessa conclusione di coloro che, quando facevo il liceo, pensavano che non ci fosse stata alcuna violenza e che io fossi in qualche modo responsabile di quel che mi era successo.

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