Ultimato proprio durante il lock down, Salvatore: Shoemaker of Dreams è il nuovo progetto di Luca Guadagnino, in attesa di vederlo esordire con la sua prima serie televisiva su HBO. Si tratta di un documentario a cui il regista di Chiamami col tuo nome lavora da anni, a causa di una gran mole di materiale raccolto e di un certosino processo di montaggio al fianco del fidato collaboratore Walter Fasano.
La genesi del progetto l'ha raccontata lo stesso Guadagnino a Venezia 77. Dopo aver collaborato a un progetto con la famiglia Ferragamo, il regista ha ricevuto in dono una copia dell'autobiografia del fondatore della casa di moda e calzaturificio di lusso Ferragamo Il calzolaio dei sogni (appena ristampata da Electa). Dopo aver letto l'incredibile storia dell'imprenditore che contribuì a creare il concetto di Made in Italy, Guadagnino ha deciso di volerla racontare in un film.
[movie id="573793"]
Ha così contattato i Ferragamo, che hanno a lungo parlato con lui del progetto, mettandogli a disposizione l'accesso agli archivi di famiglia. Dopo aver deciso che la forma migliore era quella del documentario, Guadagnino ha cominciato il suo certosino lavoro di ricerca e racconto.
La trama del documentario di Luca Guadagnino
Salvatore Ferragamo era l'undicesimo di quattordici figli di una famiglia di agricoltori di Bonito, un paesino dell'Avellinese. Nato a fine Ottocento, sin da piccolo osserva incantato il lavoro del ciabattino del paese, fino a convincere i genitori a fargli da apprendista. Dotato di una prodigiosa capacità di apprendimento, dopo aver perso il padre a soli 12 anni va a Napoli, dove apprende le tecniche di lavorazione, confezione e misurazione del piede in una bottega cittadina.
La tappa successiva è l'America, dove Salvatore comincerà una stretta collaborazione con i nascenti studi di produzione cinematografica, realizzando scarpe iconiche e diventando amico delle più grandi star del'epoca. Da Gloria Swanson a Rodolfo Valentino, tutti volevano calzare le sue scarpe e diventare amici di Salvatore. I divi del muto non disdegnavano di pranzare a casa sua, per un pasto a base di pasta e chiacchiere varie.
Il documentario prosegue il proprio racconto con inaspettato ritorno in Italia, negli anni difficili del Fascismo e del dopo guerra. Dopo un periodo nerissimo, Salvatore riesce a risollevarsi dalla bancarotta, facendo fortuna a Firenze e creando il concetto stesso di made in Italy.
Come è tipico della sensabilità di Guadagnino, il documentario si focalizza anche sui sentimenti famigliari e amorosi di Salvatore, in particolare sul legame profondissimo e indissolubile con la moglie Wanda, altra grande protagonista del film.
Tutti i camei di Salvatore: Shoemaker of Dreams
Narrato dalla voce di Michael Stuhlbarg (interprete del padre di Elio in Chiamami col tuo nome), il documentario di Guadagnino accosta fonti storiche, materiale fotografico inedito e il contributo di tanti nomi celebri del mondo della moda e del cinema. Infatti ogni agli storici degli albori del cinema e agli esperti di moda come Deborah Nadoolman Landis, una sequela di volti noti dà il proprio contributo al racconto.
Su tutti spiccano i commenti e le testimonianze di due celebri colleghi di Salvatore Ferragamo: i designer di calzatore di lusso Manolo Blahnik e Christian Louboutin, che spiegano la rivoluzione operata dai modelli di Ferragamo sul mondo della moda d'inizio Novecento e l'influenza che il suo lavoro ha avuto sulle loro carriere.
Tra i tanti volti noti che prendono parte al documentario, oltre alle testimonianze della famiglia Ferragamo nelle sue varie generazioni, spicca il contributo del regista Martin Scorsese. Noto per la sua conoscenza enciclopedica in materia cinematografica, Scorsese racconta la Hollywood degli albori in cui si muoverva Ferragamo e l'impatto che le sue conoscenze e creazioni ebbero nella fondazione stessa della Città dei sogni.
Il documentario è stato acquisito da Lucky Red, che lo distribuirà prossimamente nelle sale italiane.
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!