Sanremo è Sanremo e, oltre ai record d’ascolti, l’edizione Amadeus-made quest’anno sta regalando grandi momenti fashion, grazie ai conduttori, alle vallette e agli artisti in gara.
La terza serata è storicamente dedicata alle cover e ai duetti. A presentare lo show, al fianco di Amadeus, due donne straniere, per dare lustro in tutto il mondo alla kermesse nazionalpopolare: Georgina Rodriguez e Alketa Vejsiu, che hanno interpretato diverse sfumature glam, puntando la prima su spacchi e glitter e la seconda sul color power.
Non sono mancati grandi momenti sartoriali anche all’interno della gara, dalla ricercatezza della mise di Elodie alla citazione davidbowiana del completo verde di Achille Lauro.
Ecco i look da non perdere della terza serata sanremese.
Georgina Rodriguez in Atelier Pronovias e Nicole Milano: spacchi, scollature e brillantini
Alessandra Rinaudo ha disegnato per Pronovias l’abito sparkling della valletta spagnola. Georgina ha fatto la propria apparizione sul palco dell’Ariston con un vestito da diva, con scollo a cuore spalancato sulla sexy scollatura, spacco tutt’altro che sobrio e un mood completamente sfavillante. Sandali strappy, tacchi altissimi, collier con pietra preziosa e capelli scuri sciolti sulle spalle, la modella ha optato per il look più classico da diva dell’Ariston.
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Il secondo cambio, per ballare El Tango de Roxanne, è un minidress corto, nero, con filamenti luccicanti, corpose trasparenze e l’estremità di frange. L’abito, abbinato a un paio di collant a rete e sandali con brillantini, è firmato Nicole Milano.
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Terzo abito, bianco latte. Georgina come Marilyn e la bellezza di burro, con un abito con scollo a cuore e spacco pronunciato, mentre al collo sfavilla un altro collier da far girare la testa.
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And last... l'animalier esoso e paillettato non può mancare.
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Alketa Vejsiu kitsch & chic non passa inosservata con Dolce & Gabbana e Valdrin Sahiti
La presentatrice albanese dimostra di parlare l’italiano più velocemente di un italiano e infiamma l’attenzione degli utenti che sperano che la kermesse si concluda prima delle 2 di notte. Alketa opta per il rosa shocking con filamenti argentati (un po’ kitsch and chic) firmato Dolce & Gabbana e gioielli Damiani. Le fasce d’argento rifiniscono l’abito sottolineando la vita, il décolleté e le polsiere mentre la gonna si srotola in morbide plissettature.
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Il secondo cambio è Valdrin Sahiti, sotto il regno del mood red passion. Più sinuoso e aderente del primo, un po’ Jessica Rabbit un po’ diva della Hollywood d’oro, fascia la fisicità tonica della conduttrice e mette in evidenza la scollatura. Capelli biondi, eyeshadow glitter, rossetto rosso, Alketa è una bomba di colore e sensualità sul palco.
A disegnarlo è stata lei stessa.
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Amadeus e le giacche: stavolta osa con il maculato
Dal bronzo al blu glitterati, Amadeus affida a Gai Mattiolo e alle giacche la sua specificità sanremese.
Eccolo in versione animalier.
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Elodie conferma Versace e il suo stile fuori dagli schemi
L’eleganza aggraziata di Elodie conferma l’impressione della prima mise, un blazer dress che avevamo apprezzato nel corso della prima serata.
La cantante bissa con Versace e questa volta opta per una gonna-salopette con una camicia abbottonatissima e maniche arricchiate e con l’immancabile cinturina con fibbia dorata. La popstar sembra tornata all’epoca degli anni ’90, quella dello splendore massimo della maison guidata da Gianni Versace.
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Achille Lauro è un David Bowie in verde speranza (e Gucci)
Achille Lauro per la cover de Gli uomini non cambiano opta per Achille Lauro e un doppipetto verde bosco lucido, molto Seventies, firmato Gucci, abbinato a una camicia e a una cravatta dai colori cangianti. Il make up emula quello, inconfondibile, di Twiggy Stardust, così come l’hairstyle biondo rossiccio.
Pop e fumettoso, Lauro sta dividendo le platee ma di certo graffia con la sua immagine potente.
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Arisa, più bianco non si può, in Atelier Studio NV
Il blazer dress rappresenta un trend esploso nell’autunno del 2017 ma destinato a esercitare il proprio fascino ancora per molto, molto tempo. La cantante però opta per una giacca troppo lunga, con un doppiopetto decisamente in evidenza. C’è chi ironizza sul look che sembra la divisa di un’infermiera.
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Margherita Mazzucco e Gaia Girace, amiche geniali in abiti da sera
Giovanissime e timidissime, le Lenù e Lila del piccolo schermo sembrano quasi anacronistiche catapultate sul palco dell’Ariston non più con i loro abiti Sixties da quartiere povero di Napoli ma con gown di tutto rispetto.
La coppia sceglie la dualità anche in chiave semiotica: in bianco sposa, con un fiorellino rosa sulla cintura, Margherita, e in nero Gaia, con applique brillanti e polsini bianchi inamidati. Il sole e la luna o la luna e il sole? L’impatto è destabilizzante all’Ariston come ne L’amica geniale.
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Pinguini in color block Dolce & Gabbana
Applauditissimo il gruppo dei Pinguini Tattici Nucleari, che con la loro cover Settanta omaggiano la storia del Festival con tante mini-cover, un medley che va da Papaveri e Papere e arriva a Rolls Royce. La scelta del look colpisce: i membri della band scelgono un colore e lo interpretano in modalità monocromo Dolce & Gabbana; Riccardo Zanotti, il frontman, opta per il rosa shocking.
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Nina Zilli in look pop firmato Moschino
Nina Zilli accompagna Diodato e sceglie un tubino fantasia molto particolare, della collezione Primavera/Estate di Moschino (ricordate? Aveva organizzato la sfilata come una gigantesca schiera di quadri surreali e creativi).
Sfondo rosa, pallini gialli, disegni stilizzati e maniche da coleottero, Nina, frizzante e variopinta, esagera e opta anche per un ciuffo color lampone.
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Riki in bretelle primi Novecento e Ana Mena preppy style in Emporio Armani
Riki opta per un look retrò, da gangster movie: pantaloni scuri, camicia e bretelle. Il gel sui capelli e i braccialetti-catene invece hanno un appeal tutto contemporaneo.
La cantante spagnola accompagna Riki ne L’edera con un look che proviene da un concept Emporio Armani: gonna scura midi a vita alta, camicia bianca abbottonatissima, sandali sparkling con cinturino e ponytail all’Ariana Grande: la giovane popstar iberica opta per Emporio Armani e si sposa perfettamente con il look retrò di Riki.
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Mika in tuxedo bicolor
Mika ricorda Fabrizio De André e sceglie una mise elegante, un abito da sera nero e grigio perla, con farfallino, disegnato da Maison Valentino.
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Elettra Lamborghini e M¥SS KETA: il bianco e il nero
Duettando sulla cover di Non succederà più, Elettra Lamborghini e la rapper mascherata Miss Keta interpretano il bianco e il nero. La prima, che aveva esordito a Sanremo con una jumpsuit nude ornata di piume, torna sul palco in total white, con un lungo abito con scollo Bardot e ganci per l’abbottonatura anteriore, mentre la gonna si scioglie in ampie plissettature. Miss Keta sceglie, oltre agli immancabili occhiali da sole e maschera, un blazer-jumpsuit nero, con pantaloni cropped e lunghi capelli biondi sciolti fino alla schiena.
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E voi quale mise avete preferito?
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