Scappa - Get out, trama e spiegazione dell'horror di Jordan Peele

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Scappa – Get Out è un film del 2017, a metà tra horror e satira, che rappresenta il debutto alla regia di Jordan Peele, che ha anche scritto e co-prodotto la pellicola. La storia, che sfocia nel thriller e nello splatter, è una feroce critica sulla società americana, solo apparentemente democratica e amichevole nei confronti dell’etnia afroamericana. 

Tra i protagonisti troviamo Daniel Kaluuya, Allison Williams, Bradley Whitford e Catherine Keener.

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La trama

Il protagonista di Scappa – Get Out è un giovane nero, un fotografo di nome Chris Washington, fidanzato con Rose Armitage, una ragazza bianca di famiglia borghese. Quando arriva il weekend in cui lui conoscerà finalmente i genitori di lei, Chris è molto agitato ma Rose lo rassicura sulla mentalità inclusiva della sua famiglia. Suo padre Dean è un neurochirurgo, suo fratello Jeremy uno studente di medicina e sua madre Missy pratica l’ipnosi. A casa loro ci sono anche due domestici di colore, Walter e Georgina.

La prima notte, Chris fa una chiacchierata con Missy, la mamma di Rose, senza accorgersi di cadere in uno stato di ipnosi. Sprofondato in uno stato di “mondo sommerso”, Chris la mattina dopo non si ricorda di essere stato ipnotizzato, ma la prova è lampante: Missy gli ha tolto il vizio del fumo. Col passare delle ore, il ragazzo si sente sempre più a disagio a casa dei genitori di Rose, che è affollata di ospiti che mostrano uno strano interesse per Chris. Il ragazzo fa anche uno strano incontro: un ragazzo nero di nome Logan King, che perde sangue dal naso quando Chris tenta di fotografarlo con lo smartphone per mandare lo scatto all’amico Rod.

Universal Pictures
Una scena di Scappa - Get Out
Weekend in famiglia

Rod fa delle indagini e si rende conto che Logan si chiama Andre ed è stato rapito tempo prima. Sempre più sospettoso, Chris trova dei documenti di Rose, che sembra ossessionata dalle persone nere, tanto che è stata fidanzata o ha fatto amicizia con molti di loro. Chris cerca di fuggire ma perde i sensi, ipnotizzato da Missy, e quando si sveglia scopre una realtà sconcertante: la famiglia di Rose ha trovato il modo per prolungare la vita dei propri membri e degli amici e conoscenti (paganti) trapiantando il loro cervello nel corpo di malcapitati rapiti e ipnotizzati.

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Lo stesso destino che è toccato ad Andre attende anche Chris, che si trova bloccato su una poltrona in attesa di dare i propri occhi a un compratore cieco, mentre la sua mente dovrebbe sprofondare nel “mondo sommerso” indotto da Missy, una specie di coma. Chris riesce a tapparsi le orecchie per sfuggire all’ipnosi-anestesia e a uccidere tutti: Missy, Dean e Jeremy. Sopravvive Rose, che giura vendetta a Chris che le ha sterminato la famiglia e lo insegue insieme ai domestici (che non sono altro che i nonni di Rose, o meglio i loro cervelli trapiantati in quei corpi), anche se l’uomo riesce a recuperare un’auto e scappare.

Georgina s’infila in auto con lui e lo fa schiantare contro un albero, incidente in cui lei perde la vita. Walter cerca di sparare a Chris ma lui gli scatta una foto (unico momento che fa tornare le persone in sé) e lui, rinsavito per qualche istante, spara a se stesso e a Rose, che Chris lascia morire per strada. Intanto l’amico Rod, provvidenzialmente venutolo a cercare (e dopo aver allertato inutilmente la polizia), lo carica sulla sua auto. 

La spiegazione

Universal Pictures
Una scena di Scappa - Get Out
L'ansia di Chris, circondato da cortesia

Lui è nero, lei è bianca e insieme vanno a conoscere i genitori di lei. Sembra l'inizio di Indovina chi viene a cena, ma poi si svela un enorme lato oscuro.

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Scappa – Get Out è una satira mascherata da horror e solleva il problema del perbenismo americano, della finta tolleranza, degli ideali liberisti che s’infrangono contro la realtà. I luoghi comuni di cui si nutre l’America contemporanea (e post-Obama) sono esasperati: la famiglia wasp progressista, la prestanza fisica di Chris, le lodi al ragazzo esibito come un trofeo, una medaglia alla propria impronta liberal.

Jordan Peele esagera, estremizza allo scopo di far affiorare il recondito: gli afroamericani sono tutt’altro che tollerati. In realtà, nella folle visione degli Armitage, sono utilizzati come corpi per alloggiare menti di bianchi che non vogliono invecchiare o ammalarsi. La crudele ferocia della famiglia di Rose, e della stessa Rose, emerge rapidamente sotto forma di un disagio malsano, che avvolge Chris fino a fargli scoprire l’atroce e bestiale verità. La particolarità del film, un gioiellino splatter-satirico, è il fil rouge di un’ironia black e compiaciuta, che scava (a ragione) nelle crepe della facciata perbenista americana.

Che ne pensate? Vi è piaciuto questo film?

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