Scarabeo: storia e curiosità sul celebre gioco da tavolo

In occasione dello Scrabble Day, NoSpoiler vi svela la storia e i segreti del suo celebre cugino italiano, Scarabeo, tra i più noti giochi di parole in scatola.

Autore: Lorenzo Bianchi ,

Quando si parla di giochi da tavolo, i primi a venire in mente a noi italiani, soprattutto ai più giovani, sono Monopoly e Risiko. Il primo, dal tono più familiare, è ormai entrato tra i classici delle festività assieme alla tombola; il secondo è invece un must del periodo estivo e delle serate tra amici, puntualmente trasformate in un vero e proprio campo di battaglia.

Ce n'è però un terzo che, pur essendo maggiormente di nicchia rispetto agli atri due, ha da sempre avuto un influenza particolare sul pubblico italiano. Stiamo parlando di Scarabeo, il "gioco di parole in scatola", come è spesso apostrofato dai suoi appassionati, in cui i partecipanti si sfidano a comporre su un tabellone a scacchiera vocaboli di senso compiuto utilizzando singole lettere pescate da un sacchetto.

Creato sul finire degli anni '50 da Aldo Pasotti e distribuito da Editrice Giochi a partire dal 1963, Scarabeo venne inizialmente accusato di essere un plagio dell'americano Scrabble, di cui ne riprende il nome e l'idea di base. Benché simili e spesso confusi tra loro, i due giochi sono però alquanto diversi sia a livello di grafica che componentistica e di meccaniche, tanto che la causa internazionale venne vinta da Pasotti.

Il tabellone di Scarabeo e le lettere

Differenze fra Scarabeo e Scrabble

Scarabeo presenta infatti 130 tessere, un tabellone 17x17 e ben quattro jolly, ognuno dei quali vale tanti punti quanto la lettera che sostituisce, mentre Scrabble presenta 120 tessere, un tabellone 15x15 e soltanto due jolly, che non hanno però nessun valore in punti.

In Scarabeo, ogni giocatore inizia il suo turno con a disposizione otto lettere, che può incrociare con quelle posizionate sul tabellone dal proprio avversario per dar vita a nuovi vocaboli. Tra essi, ovviamente, c'è anche la parola Scarabeo, qui considerata una sorta di superbonus capace di garantire a chi la compone moltissimi punti extra.

In Scrabble, ogni giocatore ha invece diritto a sette lettere, che può incrociare e "strisciare" - ovvero affiancare - con quelle già presenti sul tabellone per creare nuovi vocabili.

Infine, mentre in Scarabeo le caselle speciali danno diritto al bonus ogni volta che vengono utilizzate, in Scrabble lo si ottiene soltanto al loro primo utilizzo.

Le confezioni di Scarabeo e Scrabble
Scarabeo e Scrabble, all'apparenza simili ma in realtà molto diversi

Metodi e trucchi per vincere a Scarabeo

Per vincere a Scarabeo occorrono principalmente due cose: una buona dose di fortuna nel pescare le lettere giuste e un'ottima conoscenza dei vocaboli della lingua italiana. Con un po' di ingegno e qualche trucco è però possibile portarsi a casa la partita senza troppa fatica.

Innanzitutto occorre prestare molta attenzione alle lettere che valgono più punti come la Z, la Q o la H, posizionandole il più presto possibile sul tabellone e cercando di sfruttare le caselle speciali per raddoppiare o triplicare il loro valore o quello della parola in cui esse sono contenute.

Un altro soluzione è quella di "appoggiarsi" ai vocaboli composti dagli avversari, sfruttandoli per crearne di nuovi o per dare vita ai loro prefissi e suffissi.

Anche il comporre parole corte, soprattutto nelle fasi iniziali del gioco, è un buon metodo per portarsi avanti con la partita. Magari esse non permetteranno di ottenere un grande punteggio, ma offriranno meno spunti di "appoggio" agli avversari, che dovranno contare solo sulle proprie forze.

L'ultima edizione di Scarabeo

Dove giocare a Scarabeo online, gratis

Uno dei grossi limiti dei giochi da tavolo è sempre stato quello di non avere qualcuno da sfidare, mancanza a cui si è lentamente ovviato grazie alla diffusione di internet e alla nascita delle loro versioni online.

Come la maggior parte dei giochi più famosi, anche Scarabeo ha ovviamente la sua controparte digitale ufficiale, disponibile a pagamento sul sito ufficiale di Editrice Giochi. Ci sono però anche alcune app per smartphone gratuite molto utili per allenarsi in vista future partite fisiche.

Va detto però che molte di esse, come la famosa Classic Words, sono più un misto tra Scrubble e Scarabeo che un'alternativa vera e propria a quest'ultimo, ma sono comunque eccellenti per giocare con le parole.

Se invece si vuole allenare la propria velocità, impossibile non citare Ruzzle, app molto in voga alcuni anni fa basata sul creare quante più parole possibili nel breve lasso di tempo a disposizione utilizzando sedici lettere.

Ora che tutte le informazioni utili per affrontare al meglio una partita a Scarabeo sono in vostro possesso, non vi resta che rimboccarvi le maniche, studiarvi quanti più vocabili possibili dal vostro dizionario di fiducia e iniziare a sfidare i vostri amici al gioco da tavolo sulle parole più famoso d'Italia!

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