Speciale Deep State 2: viaggio su un set complicato e realistico

Autore: Chiara Poli ,

Muovere una troupe da 150 persone, che ogni giorno deve spostarsi, richiede la stessa organizzazione che richiederebbe muovere un esercito. La seconda stagione di #Deep State, che ha spostato l'ambientazione dal Medio Oriente all'Africa, è stata girata interamente sul posto.

Set spesso esterni, con pochissime riprese in studio. Set esposti al caldo africano, e che necessitano della cura per ogni minimo dettaglio.

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I personaggi protagonisti della stagione 2 si aggiungono a un cast che, fra secondari, ricorrenti e comparse, supera le 140 unità. Una produzione maestosa e complessa, che questo video dietro le quinte ci svela soltanto in parte.

Il direttore della fotografia lavora per rendere il più realistiche possibile le riprese, i costumisti studiano i colori locali predominanti per realizzare abiti che risultino armonici con l'ambiente, i truccatori si consultano con i medici per rendere credibili le ferite e le cicatrici dei personaggi.

Tutti lavorano intensamente affinché questa complessa storia, che coinvolge diverse nazioni e mette in contatto - o meglio in competizione - diverse intelligence, riesca a coinvolgere lo spettatore al meglio delle sue possibilità.

Il nuovo protagonista, l'ex agente della CIA Nathan Miller (Walton Goggins), si affianca a personaggi che già conoscevamo e a new entry destinate a rendere anche questi nuovi episodi avvincenti e carichi d'azione come e più di quelli del primo ciclo.

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In prima assoluta su FOX dal 14 maggio, Deep State 2 ci racconta la storia di un uomo - Miller - che ha scelto di sfruttare la propria esperienza per lavorare nel settore privato, di fatto mettendosi al servizio di quel deep state che agisce all'insaputa perfino dei governi e di ogni altro organo di controllo.

Mentre Miller fa il suo lavoro - cercando di trovare un equilibrio impossibile fra vita privata e professionale - la senatrice Meaghan Sullivan (Victoria Hamilton) del Partito Repubblicano è determinata a fare di tutto affinché l'esistenza e l'operato del deep state diventino di dominio pubblico. Con tutti i rischi che potete immaginare.

Fra il Mali e altri Paesi africani, fra Stati Uniti ed Europa, il viaggio di vecchi e nuovi protagonisti - inclusi Harry Clarke (Joe Dempsie) e George White (Alistair Petrie), che ne aveva ordinato l'omicidio - sarà costellato da tradimenti, minacce e rischi per la sicurezza pubblica.

Ma niente, nemmeno le situazioni più esplosive, potranno distogliere i personaggi dai loro obiettivi...

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