
Spider-Man ha debuttato nel Marvel Cinematic Universe in Captain America: Civil War, il film diretto dai fratelli Russo uscito nelle sale nel 2016. Dribblando la classica storia di origini, il Peter Parker interpretato da Tom Holland ha preferito aspettare un po' prima di offrire al pubblico di appassionati il suo primo, vero cinecomic standalone.
#Spider-Man: Homecoming, scritto e diretto da Jon Watts, ha portato l'Arrampicamuri ad affrontare di petto la sua prima missione da solista, contro un avversario realmente temibile come Adrian Toomes/Avvoltoio (Michael Keaton). Nel mentre, il giovane Parker deve anche proseguire al meglio il suo percorso di studi all'interno della Midtown School of Science and Technology, cercando allo stesso tempo di non deludere le aspettative di sua zia May (Marisa Tomei).
Sul suo cammino Peter troverà l'aiuto di tanti amici e alleati, incluso Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.), l'unico in grado di fornirgli la tecnologia necessaria - e il supporto morale - per affrontare al meglio delle possibilità i pericolosi avversari tra le strade di New York, una volta indossati i panni dell'Uomo Ragno.
Per quanti hanno già visto il film (e non temono quindi spoiler di alcun genere), Spider-Man: Homecoming ha dalla sua ben due scene aggiuntive - più precisamente una mid-credit e una post-credit - come da tradizione per quasi tutte le pellicole della Casa delle Idee appartenenti all'MCU.
Spider-Man: Homecoming
Peter Parker non riesce a scrollarsi di dosso quanto sia stata incredibile la sua esperienza con gli Avengers in Captain America: Civil War, l'aver conosciuto Tony Stark e avere mantenuto ...
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La scena mid-credit (con Scorpione)
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La prima sequenza (della durata di circa un minuto) conferma la presenza di un villain appartenente all'universo di Spider-Man molto noto ai lettori dei fumetti. Dopo essere stato assicurato alla giustizia, Toomes si incrocia nei corridoi della prigione con Mac GarganLa seconda sequenza è invece decisamente più ironica e buffa rispetto alla precedente, sebbene abbia dalla sua un messaggio di fondo in grado di infrangere la cosiddetta quarta parete.
La 'pazienza' di Captain America
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La sequenza finale dopo i titoli di coda mostra un filmato registrato di Captain America, più precisamente un video scolastico realizzato proprio per motivare gli studenti della Midtown School of Science and Technology. Nel breve spot, della durata di 30 secondi esatti, Steve Rogers spiega quanto la virtù della pazienza sia una qualità molto importante sia per un soldato che per uno scolaretto.Secondo Cap, la pazienza a volte è la chiave per la vittoria, così come può tranquillamente anche portare a un nulla di fatto. In quel caso, una persona potrebbe domandarsi perché aver aspettato tanto per una cosa così deludente. Il video termina con un imbarazzante silenzio di Steve, seguito dalla domanda "quanti ne dobbiamo girare?", rivolta alla troupe dietro le quinte presumibilmente incaricata di realizzare la clip. Quella che parrebbe essere "solo" una piccola parentesi divertente (più adatta a un film come DeadpoolIscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!