Come finisce Squid Game, il finale della stagione 1 del dramma sud-coreano di Netflix, spiegato

Il finale del dramma sud-coreano di Netflix è pieno di twist narrativi che rendono più chiaro il significato della serie: scopriamoli insieme.

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Squid Game è la serie TV sud-coreana che ha intrattenuto la maggior parte degli abbonati di Netflix regalando, episodio dopo episodio, emozioni forti e intense.

La trama ruota attorno a 456 persone a corto di denaro che accettano di loro volontà di partecipare a un gioco che, in caso di vincita, darà loro un'enorme cifra in denaro tale da cambiargli la vita per sempre. Il montepremi però si può vincere restando in vita ed eliminando mortalmente gli avversari. Quindi chi perde durante i vari turni di gioco muore!

Nel finale di Squid Game ci sono diverse sorprese e alcune spiegazioni di ciò che è successo ma, nonostante questo, restano ancora aperte tante domande alle quali potrebbe rispondere la stagione 2 in uscita su Netflix il 26 dicembre.

Attenzione quindi il seguente articolo contiene grossi spoiler su Squid Game!

Dopo essere sopravvissuti a una serie di brutali giochi giungono in finale il protagonista Gi-hun e il suo amico d'infanzia Cho Sang-woo. Fino a quel momento Gi-hun ha dimostrato di non aver perso del tutto la sua umanità. Lui ha infatti mostrato dispiacere per la morte del giocatore anziano numero 001 e per quella di Kang Sae-byeok ovvero la partecipante numero 067. In più, anche nel momento in cui era letteralmente a un passo della vittoria, avrebbe voluto abbandonare il gioco pur di salvare Sang-woo, che si era piano piano trasformato in un mostro pur di sopravvivere e di riuscire a vincere il gioco.

All'ultimo Sang-woo però, quando era già sconfitto e steso sul terreno dell'ultimo gioco, si è reso conto che se sarebbe sopravvissuto da perdente avrebbe probabilmente fatto uccidere Gi-hun e, cosa più importante, sarebbe dovuto tornare a confrontarsi con una vita più aspra della sua stessa fine. Così il giocatore 218 si è tolto la vita accoltellandosi alla gola: Gi-hun è il vincitore di Squid Game.

Tornato a casa Seong Gi-hun si è reso conto che tutto ciò per cui ha combattuto non ha avuto alcun senso. È importante ricordare che Gi-hun non ha partecipato allo Squid Game per coprire i suoi debiti - sarebbe comunque sopravvissuto ai suoi strozzini - ma vi ha preso parte per pagare le cure della madre diabetica. Ma Gi-hun non ha fatto in tempo: sua madre è morta da sola sul pavimento di casa sua.

Ciò rende la vittoria di Gi-hun comunque una sconfitta. Tanto è vero che lui stesso continua la vita da povero che ha sempre fatto, senza toccare nemmeno un soldo dal suo conto corrente miliardario. 

Il giocatore numero 001

Un anno dopo la fine dei giochi però cambia qualcosa: Gi-hun viene contattato da chi ha organizzato i giochi e invitato a recarsi al 24esimo piano di un lussuoso palazzo. In una stanza quasi completamente vuota Gi-hun vede, con sua grossa sorpresa, l'anziano giocatore numero 001 sdraiato sul letto, attaccato a dei macchinari per la respirazione. Le condizioni dell'anziano signore non sono buone ma ha la forza di parlare con Gi-hun.

Il giocatore numero 001 sarebbe dovuto morire alla fine del gioco delle biglie poiché perde la partita proprio contro Gi-hun. Ma la scena che lo mostra a letto rivela che lui è un ricchissimo uomo d'affari che ha organizzato i giochi per puro divertimento.
L'anziano Oh Il-nam ha detto di aver organizzato i giochi (iniziati nel 1988) per puro divertimento. La sua vita da ricco - e quella di altri suoi colleghi e amici - era terribilmente noiosa: troppi soldi, in pratica, hanno reso la loro vita noiosa.

Con gli Squid Game Il-nam è riuscito a ritrovare la felicità e l'eccitazione di quando era bambino, di quando giocava a 1, 2, 3... stella o al gioco del calamaro. La felicità e la spensieratezza di quando si è bambini non la si ritrova nemmeno se si è ricchi a tal punto da potersi comprare qualsiasi cosa. 

Il finale regala ancora un gioco a Il-nam ovvero quello di scommettere se un povero ubriacone dormiente per strada durante una notte invernale verrà soccorso oppure no. La scommessa di Il-nam offre allo spettatore un punto di vista molto importante: l'anziano non ha fiducia nell'umanità e gli uomini gli hanno dato sempre ragione partecipando attivamente agli Squid Game. Infatti una volta capite le atrocità che avrebbero dovuto vivere, i partecipanti delle varie edizioni dei giochi avrebbero potuto fermare tutto (con una votazione) e tornare a casa. Di volta in volta i giochi non avrebbero mai avuto luogo. Ma la società vive ancora della legge del più forte, del detto latino mors tua vita mea e del totale disinteressa per la vita degli altri.

Dall'altro lato però l'unica speranza è data da Seong Gi-hun, che ha sempre provato ad aiutare gli altri e ha sempre assistito - anche all'interno del gioco mortale - chi si trovava in pericolo. Alla fine Gi-hun gioisce del fatto che qualcuno si è fermato per aiutare l'uomo ubriaco che stava morendo al freddo e ciò la dice lunga sul suo essere una persona dal cuore buono.

I capelli rossi di Gi-hun e il volo per Los Angeles

Dopo aver capito il perché Il-nam ha dato inizio ai giochi, Gi-hun decide di dare una svolta alla sua vita e di lasciarsi tutto - o quasi - alle spalle.

I capelli rossi potrebbero avere un significato preciso ovvero quello di non dimenticare cos'è successo. Il rosso simboleggia le guardie/lavoratori di Squid Game ma anche, e soprattutto, il sangue delle vittime di cui sono coperti i soldi che Gi-hun ha vinto.

Prima di dedicarsi alla propria vita, il protagonista mantiene la promessa fatta a Kang Sae-byeok ovvero quella di curarsi del fratellino di lei. Contestualmente Gi-hun dimostra di aver ascoltato le ultime parole di Cho Sang-woo dedicate alla propria madre che lui stesso aveva rovinato economicamente. Così Gi-hun affida il bambino di 10 anni alla madre del suo amico di infanzia, insieme a una valigia piena di soldi. 

Dopo di ciò Gi-hun si reca in aeroporto per mantenere la promessa che lui stesso aveva fatto ovvero quello di essere un padre migliore per sua figlia. Questa insieme alla madre e al suo compagno si sono traferiti a Los Angeles negli Stati Uniti d'America.

Prima di salire sull'aereo però Gi-hun vede lo stesso uomo che lo ha contattato per primo con lo scopo di farlo partecipare ai giochi, così lui si rende conto che la morte dell'anziano Il-nam non ha fermato gli Squid Game. Gi-hun allora non prende il volo per Los Angeles ma torna indietro con aria convinta, forse vuole provare a smantellare l'organizzazione e a fermare i giochi per sempre.

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