Stelle e poligoni: ecco i migliori videogiochi del 2016

Autore: Andrea Guerriero ,

Ormai lo avrete capito, la redazione di NoSpoiler ha un debole per le classifiche!

Cinema, fumetti, serie televisive, videogiochi... Il meglio di quasi tutti gli esponenti dei media è passato per queste coloratissime pagine, esibendosi in liste, listone e listarelle guidate, come è giusto che sia, dal gusto personale di chi costruisce questo portale giorno per giorno.

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Naturalmente i commenti - e le sporadiche bacchettate! - dei nostri lettori sono sempre ben accetti, pronti ad abbattersi sicuramente anche sulla classifica di oggi. 

Sì perché, dopo aver messo sul piatto i migliori videogiochi del 2016 per PlayStation 4 e quelli per la rivale Xbox One, è tempo di lanciarsi in una disamina finale, che vada dunque a premiare le migliori produzioni videoludiche dello scorso anno, di ogni genere e piattaforma. 

Siete pronti ad un tuffo poligonale nel recente passato? 

10 - The Witness

Azione, avventura e intricati puzzle si incontrano nell'ultimo videogame dell'autore del premiato Braid, Jonathan Blow. The Witness ci porta su un'isola misteriosa apparentemente deserta, ma costellata di strutture tecnologiche e architetture particolari.

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La struttura e le atmosfere del titolo rimandano a classici come Myst, nonostante The Witness vanti un'identità tutta sua e uno stile del tutto differente, capace di invogliare i giocatori a volerne sapere di più, vestendo i panni - in prima persona - di un personaggio senza nome e identità. L'isola è suddivisa in 10 sezioni distinte disposte intorno ad una montagna centrale che rappresenta l'obiettivo principale del giocatore.

Ogni sezione è incentrata su una particolare tematica che emerge dai puzzle presenti al suo interno ed è necessario completarli tutti per liberare ogni sezione. Completate 7 su 10 si può accedere alla montagna centrale. I puzzle sono molti e piuttosto diversificati e il gioco utilizza per la maggior parte segni e codici grafici per comunicare le informazioni al giocatore, cosa che aumenta maggiormente il mistero eliminando le modalità narrative tradizionali.

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Consigliatissimo agli amanti del mistero!

9 - The Division

Lo diciamo fin da subito, Tom Clancy's The Division non è un titolo perfetto - d'altronde ne esistono davvero?

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Eppure Ubisoft e Massive hanno raccolto tutto il loro coraggio a due mani per confezionare un MMO ibrido adatto anche al pubblico su console, così come per sfidare il "fenomeno" Destiny di Bungie, pronto ad impattare sul mercato con il secondo capitolo l'8 settembre 2017. 

The Division basa tutto il suo divertimento sul gioco di squadra, catapultandoci in un universo post-apocalittico. Un futuro lontano, quello realizzato dai ragazzi di Massive, eppure estremamente attuale, in cui diverse fazioni combattono per la sopravvivenza e per il controllo del territorio.

Prendete diverse missioni principali di difficoltà crescente, una trama semplice ma coinvolgente, una manciata di Raid e un multiplayer competitivo estremamente tattico - sopravvivere nella Dark Zone non è esattamente un gioco da ragazzi! - ed otterrete un titolo dalle potenzialità enormi, forse non del tutto sfruttate dal team di sviluppo.

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8 - INSIDE 

Se non l'avete già fatto, INSIDE è uno di quei titoli da recuperare a tutti i costi, un gioco atipico, diverso dalle canoniche produzioni "tripla A" a cui l'industria del gaming moderno ci ha abituati. 

Dopo l'onirico LIMBO, i ragazzacci di Playdead sono tornati nel 2016 con l'ancor più bello INSIDE, un platform puzzle ambientato in una città dal clima instabile in un futuro distopico in cui esistono tecnologie meccaniche e chimiche molto avanzate, ma in cui i mezzi di raccolta e trasmissione di informazioni sono i nastri magnetici e grossi computer. Noi siamo chiamati a vestire i panni di un semplice ragazzino, ritrovatosi da solo in un bosco a scappare da qualcosa di misterioso. Da qui inizierà un'avventura elegante ed eccezionale, arricchita da un comparto tecnico in 2.5D e da una narrazione mai invadente, ma sicuramente godibile.

7 - DOOM

La classica brutalità di DOOM incontra una grafica decisamente moderna nell'ultimo capitolo della saga, disponibile su PS4, Xbox One e PC. 

Un episodio che riprende tutte le caratteristiche che ci hanno fatto innamorare, in passato, di uno dei padri del genere FPS, senza snaturarle. Eppure DOOM è uno sparatutto assolutamente al passo con in tempi, protagonista di un lavoro di sviluppo e produzione imponete ad opera di idSoftware e Bethesda Softworks.

Se non avete ancora lucidato il vostro arsenale per dare la caccia a demoni e amenità assortite, è tempo di recuperare: l'Inferno poligonale più divertente di sempre vi aspetta!

6 - Final Fantasy XV 

Lo abbiamo atteso per 10 lunghissimi anni, vivendo ogni attimo del suo travagliato sviluppo.

Ed ora, dopo aver cambiato nome, direzione artistica e addetti al lavori, Final Fantasy XV è finalmente disponibile - dallo scorso 30 novembre - sulle console di ultima generazione a marchio Sony e Microsoft.

La tortuosa gestazione non ha impedito alle avventure di Noctis e del suo gruppo di amici di conquistare i cuori dei vecchi fan e dei nuovi "amici" di Final Fantasy. Certo, il franchise trentennale è cambiato, si è evoluto - e in parte involuto -, ma la magia pare essere rimasta intatta. 

Square Enix, d'altra parte, ha intenzione di supportare ancora a lungo la 15esima "Fantasia Finale": dopo il DLC dedicato a Gladio e i cambiamenti apportati al Capitolo 13, il gioco andrà ad espandersi ancora nel corso del 2017.

5 - Forza Horizon 3

Parlare di videogame spesso non ha a che fare con numeri e dati oggettivi. In gioco ci sono gusti personali, emozioni e ricordi, elementi che possono di frequente alterare le nostre percezioni. 

Eppure, nel caso di Forza Horizon 3, è impossibile non accorgersi di quanto l'esclusiva per PC e Xbox One rappresenti allo stato attuale il miglior racing game in circolazione

Il sontuoso titolo di Playground Games e Turn 10 Studios ci spalanca le porte di una meravigliosa Australia virtuale, in cui dobbiamo occuparci dell'Horizon Festival.

In Forza Horizon 3 possiamo personalizzare tutto ciò che vogliamo, ingaggiare e licenziare i nostri amici e scoprire le strade - sterrate e non - dell'Australia alla guida di oltre 350 delle più straordinarie auto al mondo.

L'ultima incursione di Horizon è, a conti fatti, una celebrazione senza precedenti di auto, musica e libertà della corsa su strada.

4 - Rise of the Tomb Raider

Nonostante sia un titolo uscito per la prima volta alla fine del 2015, Rise of the Tomb Raider ha incontrato la sua definitiva consacrazione l'anno successivo. Merito dell'edizione che celebra i 20 anni del franchise, approdata anche sulle nostre PlayStation 4 dopo l'esclusiva temporale su PC e Xbox One.

Lara Croft - attesa anche al cinema grazie al film con il premio Oscar Alicia Vikander - è tornata in grande stile, migliorando quanto di buono avevamo già visto nel reboot del 2013. 

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration rappresenta di fatto la versione definitiva del titolo, arricchita dal nuovo DLC Legami di Sangue, dalla nuova modalità Endurance cooperativa, dal supporto a PlayStation VR per l'espansione, dal nuovo livello di difficoltà Estremo, 5 nuove skin per Lara, un nuovo costume e un'arma ispirata a Tomb Raider III. Senza dimenticare tutti i precedenti contenuti aggiuntivi scaricabili pubblicati su Xbox e PC.

3 - Overwatch

Blizzard ce l'ha fatta ancora. Dopo aver dato la luce a saghe leggendarie (da StarCraft a Diablo, passando per World of Warcraft), la software house americana si è lanciata in un genere del tutto nuovo, abbracciando il multiplayer online e il ricchissimo mondo degli eSport.

Overwatch, disponibile per PS4, Xbox One e PC, è l'esperimento meglio riuscito della compagnia di Irvine, capace di sedurre milioni di gamer e di creare una "lore" viva, convincente e facilmente espandibile, grazie ad un utilizzo trasversale e intelligente di media che esulano dall'universo videoludico - dai fumetti ai cortometraggi animati.

Se amate competere e cooperare con una manciata di amici, lo shooter online della casa di Warcarft è quello che fa per voi!

2 - Uncharted 4

Fresco di premio ai BAFTA Awards 2017 e pronto ad espandersi con il DLC standalone The Lost Legacy, Uncharted 4: Fine di un Ladro è quanto di meglio PS4 abbia messo in campo nel corso de 2016. 

L'ultima avventura di Nathan Drake segna la fine dei racconti esotici dell'antieroe di casa Naughty Dog, chiudendo "col botto" un franchise relativamente giovane, ma già leggendario per ogni amante del gaming.

Un titolo, quello dei creatori di Crash Bandicoot e di Jak and Daxter, che avrebbe potuto strappare il primo posto di questa classifica, se solo non fosse esistito quel geniaccio di Hidetaka Miyazaki...

1 - Dark Souls III

... Quel Miyazaki che è riuscito a creare, di fatto, un genere (i "soulslike") e a risollevare le sorti della giapponese FromSoftware. 

Dark Souls III rappresenta infatti il capitolo finale di una delle saghe videoludiche moderne più amate dalla community di appassionati. 

Cattivo, intenso e dannatamente difficile, questo terzo episodio chiude nel migliore dei modi il franchise ruolistico di Dark Souls, riportandoci tra anime, violenza e tra scenari ancora oggi difficilmente replicabili da altre produzioni. 

Il 28 marzo ha debuttato anche il secondo ed ultimo DLC del gioco, The Ringed City. L'espansione di Dark Souls III va a risolvere tutte le questioni lasciate in sospeso dell'intera trilogia di giochi di ruolo made in Japan. In The Ringed City i giocatori sono chiamati ad inseguire il cavaliere schiavo Gael fino alla vera e propria fine del mondo nella sua ricerca dell'Anima Oscura dell'Umanità.

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