È arrivato solo da poco in streaming e sono già scoppiate le polemiche attorno a #Le Streghe (The Witches), il film di Robert Zemeckis che vede Anne Hathaway nei panni della Strega Suprema.
Il modo in cui questa - e anche le altre streghe del film - è stata rappresentata sullo schermo non è piaciuto a molti, che considerano la pellicola molto poco sensibile nei confronti delle persone disabili: nel film basato sul romanzo di Roald Dahl, le streghe sono, infatti, descritte come spaventose perché hanno tre dita nelle mani e niente dita nei piedi.
Durante la campagna promozionale del film, è stato diffuso un video che insegnava “come individuare una strega”.
Ecco cosa dovete sapere delle streghe: sono vere, sono qui e vivono tra di noi.
Spiegando che le streghe non hanno dita dei piedi, indossano parrucche perché non hanno capelli e guanti per coprire le strane mani, oltre ad avere un enorme spaventoso sorriso.
Secondo alcuni membri della comunità dei disabili e attivisti – come riporta Deadline – ciò sarebbe offensivo nei confronti di chi è affetto da disabilità simili.
La nuotatrice paralimpica britannica Amy Marren ha commentato, sul proprio profilo Twitter, la vicenda.
Warner Bros. UK, avete pensato a come questa rappresentazione delle differenze degli arti avrebbe influenzato la comunità dei disabili?!
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L'account Twitter ufficiale dei Giochi Paralimpici, su Twitter, riporta:
La diversità degli arti non fa paura. Le differenze dovrebbero essere celebrate e la disabilità deve essere normalizzata. #NotAWitch
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Il profilo ha esortato il pubblico a diffondere l'hashtag #NotAWitch, che vuol dire “non una strega", per far sentire la propria voce ed evidenziare quanto c’è di sbagliato nella rappresentazione delle streghe nel film: far passare il messaggio che avere tre dita o non avere affatto delle dita sia qualcosa di mostruoso, da attribuire alle streghe, all’anormalità e alla malvagità, è del tutto sbagliato.
Di questa opinione è anche Melissa Johns, attrice britannica nata senza avambraccio e mano destra.
È questo il tipo di messaggio che vogliamo che la prossima generazione riceva? Che avere tre dita significhi essere una strega? […] La disabilità NON dovrebbe essere associata al male, all’anormalità, al disgusto, alla paura o ai mostri.
Un portavoce di Warner Bros. ha dichiarato che l’azienda è “profondamente dispiaciuta nell'apprendere che la raffigurazione dei personaggi immaginari ne Le Streghe potrebbe irritare le persone con disabilità” e si “rammarica per qualsiasi offesa causata”.
Il portavoce ha poi spiegato che l’adattamento della storia originale è avvenuto lavorando a stretto contatto con disegnatori e artisti per “creare una nuova interpretazione degli artigli felini descritti nel libro” e che non c’è mai stata l’intenzione di far credere che le creature fantastiche rappresentate potessero riferirsi a persone reali.
Nel romanzo di Dahl del 1983, si dice che le streghe abbiano dei “piedi quadrati senza dita" e "artigli invece di unghie". Il libro è già stato adattato al cinema, nel 1990, con #Chi ha paura delle streghe?.
La storia narrata ne Le Streghe è quella di un bambino orfano (Jahzir Kadeem Bruno) che, nel 1967, va a vivere con la nonna (Octavia Spencer) e si trova a dover affrontare una congrega di streghe guidata dalla Strega Suprema (Anne Hathaway).
Diretto da Zemeckis e co-scritto con Guillermo del Toro, Le Streghe è stato rilasciato, negli USA, su HBO Max, il 22 ottobre 2020 e in Italia, il 28 ottobre, su alcune delle più importanti piattaforme di streaming online.
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