Studio Ponoc lavorerà sul corto animato per le Olimpiadi di Tokyo 2020

Autore: Alessandro Zoppo ,

Se le cerimonie di apertura delle ultime tre edizioni delle Olimpiadi sono state dirette da registi come Zhang Yimou, Danny Boyle e Fernando Meirelles, gli organizzatori di Tokyo 2020 stanno pensando a qualcosa di completamente diverso.

Il CIO (il Comitato Olimpico Internazionale fondato nel 1894 dal barone de Coubertin) ha commissionato allo Studio Ponoc la realizzazione di un cortometraggio d'animazione per i 32esimi Giochi, che si terranno nella capitale del Giappone dal 24 luglio al 9 agosto.

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Manga e anime sono una parte fondamentale della cultura giapponese: per questo motivo, in occasione del Festival Internazionale del Film d'Animazione di Annecy, Studio Ponoc ha annunciato con orgoglio questo progetto davvero particolare. È la prima volta nella storia dei Giochi che un cartone animato viene commissionato direttamente dal CIO.

Studio Ponoc per Tokyo 2020

Ponoc è la nuova fucina di artisti dell'animazione giapponese, creata nel 2015 dal produttore Yoshiaki Nishimura e dal regista Hiromasa Yonebayashi, entrambi ex collaboratori dello Studio Ghibli di Hayao Miyazaki e Isao Takahata.

Dopo l'annunciato (e poi smentito) ritiro dalle scene di Miyazaki e la scomparsa di Takahata, Nishimura e Yonebayashi hanno messo a frutto gli insegnamenti dei loro maestri creando una nuova realtà che prosegue la grande tradizione poetica e narrativa dello Studio Ghibli.

La loro prima produzione è stata Mary e il fiore della strega, tratto dal romanzo del 1971 La piccola scopa di Mary Stewart. Nel 2018 è stata la volta di Modest Heroes, un film antologico suddiviso in tre cortometraggi diretti da Yonebayashi, Yoshiyuki Momose e Akihiko Yamashita. Proprio ad Annecy, dov'è stato presentato Modest Heroes, Studio Ponoc ha confermato la produzione di un cortometraggio per Tokyo 2020 ispirato ai valori olimpici di partecipazione, rispetto e lealtà. L'obiettivo è quello di raccontare l'amicizia e la speranza attraverso l'armonia e la diversità, in linea con il logo creato dall'artista Asao Tokoro e ispirato al motivo a scacchi indaco-blu "Ichimatsu Moyo" del periodo Edo.

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Nishimura ha espresso tutta la sua gioia per questo progetto così innovativo ed originale.

Vogliamo realizzare un film per le Olimpiadi che entusiasmerà i bambini. Il tema centrale sarà il tipo di mondo che vogliamo vedere alla fine di tutte le competizioni, anche al di là delle Olimpiadi. Siamo lieti di raccogliere la sfida, insieme all'OFCH (l'Olympic Foundation for Culture and Olympic Heritage del CIO, ndr), di creare un bellissimo film d'animazione tradizionale disegnato a mano che parlerà al mondo, in particolare ai bambini, incoraggiando tutti ad abbracciare la vita con uno spirito pacifico e tollerante nei loro cuori, indipendentemente dalle sfide che possono affrontare.

Studio Ponoc
I due piccoli protagonisti del film antologico Modest Heroes
I piccoli protagonisti di Modest Heroes

In un'intervista concessa a Cartoon Brew, Nishimura ha aggiunto qualche dettaglio in più sull'idea alla quale Studio Ponoc sta lavorando.

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Se è artisticamente possibile utilizzare l'animazione per raccontare il dinamismo dello sport, i corpi degli atleti in movimento e un certo senso di energia, ciò non si adatta alle particolari abilità dei nostri animatori, specializzati soprattutto nell'espressione disegnata a mano. Noi creiamo opere che possano avere un senso ed un valore per i bambini... Per questo motivo ci piacerebbe che questo film presentasse un lato delle Olimpiadi che non riguarda la competizione: non ritrarremo gli atleti, ma mostreremo dei nuovi modi di pensare che possono ispirare le nuove generazioni.

A differenza del film ufficiale dei Giochi (affidato per quest'edizione alla regista Naomi Kawase), il corto dello Studio Ponoc avrà quindi un respiro più universale e non toccherà temi esplicitamente giapponesi. L'anime verrà presentato in anteprima a Tokyo 2020 e poi sarà trasmesso online, sulle reti televisive e nei cinema.

Voi cosa ne pensate, sarà una piccola rivoluzione per le Olimpiadi del futuro? Parigi 2024 e Los Angeles 2028 seguiranno questo esempio?

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