The Batman - trailer, trama e tutto quello che dovete sapere sul film con Robert Pattinson

Autore: Domenico Bottalico ,

The Batman è disponibile su Netflix da oggi, 11 dicembre. Il film, co-scritto e diretto da Matt Reeves (Cloverfield, Lasciami Entrare, Il Pianeta delle Scimmie) per Warner Bros. e DC, è interpretato da Robert Pattinson (Tenet, The Lighthouse, Good Time) che veste i panni di Bruce Wayne/Batman.

The Batman - trailer, trama e tutte le curiosità sul film

Chi è Batman?

Batman è uno dei personaggi più iconici della cultura pop. Venne creato dall'artista Bob Kane insieme allo scrittore Bill Finger e debuttò su Detective Comics #27 (data di copertina marzo 1939) con una storia intitolata The Case of the Chemical Syndicate. Sulla creazione del personaggio, Bill Finger dirà che Batman era stato originariamente scritto nello stile dei pulp magazine e che questa influenza era evidente. Batman infatti mostrava poco rimorso mutilando e talvota uccidendo criminali.

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Le origini di Batman vennero poi svelate su Detective Comics #33 (data di copertina novembre 1939). In appena due pagine scopriamo che Batman è nato dopo che il piccolo Bruce Wayne assisteva all'omicidio dei suoi genitori per mano di un rapinatore. Giorni dopo, presso la loro tomba, il giovane Bruce esclamò la fatidica frase: "E sullo spirito dei miei genitori giuro di vendicare la loro morte dedicando la mia vita a combattere contro tutti i criminali".

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The Batman: trama, trailer e cast

Questa è la trama ufficiale di The Batman:

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati - Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) - tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l'élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle alias Catwoman (Zoë Kravitz), Oswald Cobblepot alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton alias l'Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all'abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

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Ecco di seguito il trailer di The Batman:

Questo è il cast:

The Batman è diretto da Matt Reeves. Robert Pattinson interpreta il vigilante e detective di Gotham City, Batman, e il miliardario Bruce Wayne. Al fianco di Pattinson troviamo Zoë Kravitz nel ruolo di Selina Kyle, Paul Dano nel ruolo di Edward Nashton, Jeffrey Wright nel ruolo di James Gordon, John Turturro nel ruolo di Carmine Falcone, Peter Sarsgaard nel ruolo di Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham, Jayme Lawson è la candidata sindaco Bella Reál, Andy Serkis nel ruolo di Alfred e Colin Farrell in quello di Oswald Cobblepot. Barry Keoghan compare alla fine del film in un ruolo misterioso.

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The Batman è prodotto da Reeves e Dylan Clark mentre Simon Emanuel, Michael E. Uslan, Walter Hamada e Chantal Nong Vo sono i produttori esecutivi. Il team creativo di Reeves che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia nominato all’Oscar Greig Fraser e lo scenografo James Chinlund. I montatori sono William Hoy e Tyler Nelson, il supervisore ai VFX è il premio Oscar Dan Lemmon, il supervisore SFX è il nominato all’Oscar Dominic Tuohy, il sound mixer è il nominato all’Oscar Stuart Wilson, la costumista è la premio Oscar Jacqueline Durran insieme  a Glyn Dillon e David Crossman, la hair designer è Zoe Tahir e la truccatrice è la nominata all’Oscar Naomi Donne.

The Batman è un sequel o un reboot? È connesso all'Universo Cinematografico DC?

The Batman è a tutti gli effetti un reboot cinematografico del personaggio. Nel film viene introdotto non solo un nuovo Bruce Wayne/Batman ma anche un nuovo Alfred e un nuovo James Gordon, entrambi personaggi precedentemente apparsi in Batman v Superman: Dawn of Justice e successivamente in Zack Snyder's Justice League. Il film quindi non è un sequel di queste due pellicole né della precedente trilogia firmata da Christopher Nolan.

The Batman non fa parte dell'Universo Cinematografico DC: non ci sono cammei, apparizioni speciali o riferimenti alla serie di film iniziati con L'uomo d'Acciaio (2013) e che termineranno, teoricamente, con l'imminente Aquaman e il Regno Perduto.  

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Questa scelta è stata fortemente voluta dallo stesso regista e co-sceneggiatore Matt Reeves che ha più volte dichiarato che la pellicola, pur essendo nata originariamente per raccontare le avventure del Batman interpretato da Ben Affleck, è evoluta come una iterazione del personaggio completamente diversa e personale. Per questo motivo era necessario che non fosse obbligato a collegarsi necessariamente con eventi e personaggi dell'Universo Cinematografico DC nonostante Warner Bros. avesse in mente un Multiverso in cui far muovere il personaggio di Batman.

Le fonti di ispirazione di The Batman fra film, fumetti e serie animate

Uno dei temi centrali di The Batman è la corruzione. Per questo, Matt Reeves, ha descritto il film sempre come una detective story. C'è un detective, Batman, in un mondo di poliziotti corrotti che cerca di risolvere un caso. In questo senso, l'approccio è realistico perché Batman non avrà super-poteri ma "solo" convinzione e determinazione.

Il protagonista Robert Pattinson ha sottolineato questo aspetto di The Batman e e come questo si riconnetta alle radici del personaggio:

Quando ho incontrato Matt Reeves per la prima volta, mi disse che voleva realizzare un film che mettesse in primo piano le abilità di detective di Batman. Mi sembrò un approccio interessante ma solitamente quando i registi parlano di "noir" e "detective" alludono ad un certo tipo di fotografia o di atmosfera invece Matt ha basato tutto il film sulle abilità deduttive di Batman come in molte delle prime storie del personaggio. È qualcosa che nei fumetti in diverse forme e declinazioni è rimasto mentre nei film è sempre stato solo accennato.

Il regista ha citato 3 grandi classici polizieschi degli anni 70 come fonte di ispirazione per The Batman.

  • Chinatown. Il film del 1974 in cui Jack Nicholson interpreta l'investigatore privato J. J. "Jake" Gittes che, nella Los Angeles del 1937, scopre una cospirazione supportata da una fitta rete di corruzione. Reeves ha citato soprattutto il taglio neo-noir del film come influenza per The Batman.
  • The French Connection (Il Braccio Violento della Legge). Il film del 1971 con Gene Hackman in cui due investigatori della Narcotici di New York, Jimmy Doyle e Buddy Russo, dalla vita sregolata, solitaria e dai metodi assai violenti, sono in difficoltà con i propri superiori a causa del fallimento di alcune operazioni. Basandosi solo su vaghi indizi, seguono una pista che li porta a scoprire una grossa spedizione di droga proveniente da Marsiglia, gestita da un misterioso trafficante francese, Alain Charnier. Reeves ha citato la brutalità del film e il suo tono realistico e serrato come ispirazione per The Batman.
  • Taxi Driver. La pellicola del 1976 con Robert De Niro nei panni del tassista/giustiziere Travis Bickle. Reeves ha citato il film perché è sostanzialmente la descrizione di un posto che penetra nella mente del protagonista così come accadrà a Bruce Wayne/Batman con Gotham.

Altra peculiarità di The Batman è che non si tratta di una origin story. Dalla sinossi ufficiale sappiamo che Batman opera da circa due anni a Gotham City e Reeves ha descritto Batman, all'inizio della pellicola, come nel mezzo di un "esperimento di criminologia" mentre questo Bruce Wayne è molto "umano" e pieno di contraddizioni.

A tal proposito sono molto interessanti le fonti di ispirazioni fumettistiche citate dal regista perché oltre ai classici Anno Uno e Il Lungo Halloween c'è anche Batman - Ego del compianto Darwyn Cooke.



Ego una storia uscita nel 2000 fortemente influenzata da Batman: The Animated Series. Scava profondamente nella psicologia di Bruce Wayne e nella sua decisione di trasformarsi in Batman. Cooke tratta Bruce e Batman come due personaggi separati tant'è vero che il perno della storia è un loro lungo dialogo che lo stesso Cooke disse essere ispirato al film del 1981 La mia cena con André diretto da Luis Malle in cui un regista e uno sceneggiatore conversano su come realizzare un film.

Collegato alla mitica serie animata è anche il paragone che il protagonista Robert Pattinson fa parlando del tono del film citando il lungometraggio animato La Maschera del Fantasma:

Credo davvero che il tono di The Batman sia diverso da quello di tutti gli altri film, è fresco. Nei fumetti Batman è qualcuno di più instabile e leggendo fra le righe è facile rintracciare anche una certa tristezza. Nei film invece viene anteposto maggiormente il suo lato eroico. In The Batman facciamo l’opposto, abbiamo cercato di catturare il tumulto interno del personaggio. Secondo me l’unico esempio che si potrebbe fare è con il lungometraggio animato La Maschera del Fantasma. Quando lo vidi realizzai che essere Batman era una maledizione, un fardello. Ma l’hai deciso lui no? Invece non è così lui, Bruce Wayne, deve essere Batman, è stato scelto non il contrario. Credo che questo conflitto non sia mai stato esplorato nei film live action.

I personaggi di The Batman

Robert Pattinson interpreta il miliardario Bruce Wayne e il suo alter-ego Batman. L'attore ha parlato di vari aspetti del personaggio e della sua interpretazione, molto pregnanti sono quelli sulla dualità di Bruce Wayne e Batman:

Nelle prime storie a fumetti c’è qualcosa che mi ha affascinato. In questi primi retelling delle origini, Bruce è seduto nel salone di Villa Wayne e un pipistrello rompe una finestra e lui ha una epifania: “Sì, sarò in pipistrello”. Non ha senso eppure da questo episodi si è costruita una mitologia in cui Bruce partiva per allenarsi per poi tornare a Gotham in perfetta forma fisica e mentale riuscendo a separare Bruce da Batman – la figura pubblica dal vigilante sono scisse e lui riesce a controllarle più facilmente. In The Batman questa linea è meno marcata e Bruce si sta disintegrando.

La regola di Batman sul non uccidere pare essere l'aspetto essenziale che l’ha convinto ad accettare il ruolo oltre che a scavare a fondo nella sua intricata psicologia:

La regola Batman non uccide può essere interpretata in due modi. Nel primo, Batman vuole solo infliggere una giusta punizione; nel secondo vorrebbe uccidere ma il suo autocontrollo glielo vieta. L'ho immaginata sin dalla prima prova del primo combattimento, ho pensato fosse più divertente immaginare che volesse costantemente tagliare la gola dell’avversario. Ho pensato anche che fosse impossibile che un uomo che occupa le sue notti a dare la caccia ai criminali vestito da pipistrello non provi piacere in quello che fa. Ma soffre anche e questo è soverchiante. Ma nella furia del combattimento la sua mente si libera, il suo animo si placa e raggiunge una sorta di tranquillità. Sono convinto che nei primi combattimenti ogni criminale era il criminale che aveva ucciso i suoi genitori e questo gli permetteva di dare sfogo alla sua rabbia. Il mio Batman vive in un limbo: la sua casa sono le strade di Gotham quando indossa il costume. È un criminale, ma senza commettere alcun crimine. Ho pensato di poter tirare fuori qualcosa di diverso da questo aspetto per la mia interpretazione, ma d’altronde avrei potuto interpretare un supereroe solo se fosse stato complicato.

Su come il suo Batman si muove sulla scena del crimine, Pattinson ha infine detto:

È una questione di linguaggio del corpo. Sei in costume, hai un mantello se ti esponi troppo alla luce è ridicolo ma poi succede qualcosa di magico... basta spostarti di due centimetri, nella penombra e la tua figura diventa totemica come uno sciamano che sta praticando una magia: cercare indizi, trovare connessioni dove gli altri non le vedono.

Zoë Kravitz interpreta Selina Kyle, la ladra nota come Catwoman. L'attrice si è espressa così sul personaggio e sulla sua interpretazione:

Questa in un certo senso è anche la storia delle origini di Selina, è una storia che ci fa capire chi è, e credo che ci sia molto spazio di manovra per farla crescere e trasformarla in una femme fatale definitiva. Abbiamo osservato il comportamento di gatti e leoni durante i loro combattimenti e abbiamo cercato di impostare delle movenze credibili per una combattente della mia taglia. Batman è molto più grande e più forte di me. La mia abilità ovviamente non poteva essere la forza bruta, allora dovevo essere veloce e imprevedibile. Quindi abbiamo fatto parecchio lavoro in palestra per implementare diversi stili di arti marziali e mischiarli ad una sorta di danza ispirata ai movimenti dei felini.

Andy Serkis interpreta l'iconico maggiordomo tuttofare Alfred. L'attore ha affermato che la sua caratterizzazione è leggermente diversa rispetto a quella che l'hanno preceduta, le ultime in ordine di tempo Jeremy Irons e Michael Caine. La grande differenza, dice il poliedrico attore e regista, sta soprattutto nella differente relazione fra lui e Bruce Wayne/Batman:

Bruce è nel mezzo di questo viaggio nichilista, si sono semplicemente allontanati... Sono ad un punto in cui a stento si parlano. Se si incontrano nei corridoio sono freddi l'uno con l'altro, si salutano fugacemente. Vivono in mondi separati. 

Jeffrey Wright sarà invece il tenente James Gordon. L'attore sarà il primo ad interpretare un Gordon di colore e a tal proposito ha detto:

Riflettendoci un attimo, Batman e i personaggi che operano a Gotham City sono fluidi ed in continua evoluzione. Sarebbe un disservizio per le storie raccontate, la loro valenza storica, e quelle che verranno raccontante in futuro rimanere ancorati ai dettami delle origini. Shakespeare scriveva i suoi personaggi femminili affinché venissero interpretati da giovani maschi adolescenti. Dovremmo quindi oggi nel 21° secolo rispettare ancora quella tradizione per il semplice fatto che all'epoca non era permesso alle donne di recitare? Sarebbe ridicolo. Inoltre Gordon è legato a diversi aspetti: alla città, alla polizia, a Batman, all'idea di giustizia e corruzione... sono tutte cose che non necessitano che lui sia bianco. Qualcuno, qualcuno di troppo a dir la verità, che ci ha riflettuto anche troppo su questa cosa mostrando le gravi mancanze del nostro paese [si riferisce agli Stati Uniti - NdA]. Alla sua prima apparizione, nel 1939, Gotham City era modellata secondo le città dell'epoca come New York e Chicago la cui popolazione era, per il 90%, costituita da persone bianche. All'epoca nelle forze di polizia c'erano pochissime persone che assomigliavano a me: è un fatto storico. Ma Batman e il suo mondo si è evoluto non solo nei fumetti ma anche nei film interpretando e la contemporaneità attraverso diversi autori. Pensare oggi una Gotham City di soli bianchi sarebbe idiota ed irrealistico, a cosa servirebbe?

I villain di The Batman

Paul Dano interpreterà Edward Nashton ovvero l'Enigmista, il villain principale del film. Matt Reeves è stato molto preciso nel descrivere l’influenza del nuovo ed inedito Enigmista:

Una delle prime cose che abbiamo stabilito riguardante i villain del film riguardavano l’Enigmista che abbiamo voluto da subito modellare sul Killer dello Zodiaco: sta uccidendo a Gotham e sta uccidendo persone importanti. È una escalation e dopo ogni omicidio rivela particolari scabrosi e segreti di queste persone che le mettono sotto un’altra luce e cambiando prospettiva si inizia a delineare una connessione distorta. In questo senso Gordon e Batman sono dei novelli Woorward e Bernstein: cercano di mettere insieme questi pezzi, fare chiarezza in una classica detective story.

Warner Bros.
Paul Dano in The Batman
L'enigmista

Colin Farrell sarà invece Oswald Cobblepot, meglio conosciuto nel sottobosco criminale di Gotham come Il Pinguino. Lo storico e buffo villain batmaniano è stato riplasmato prendendo ispirazione da Fredo Corlone (personaggio originariamente interpretato da John Cazale) della saga Il Padrino. Farell ha sottolineato come entrambi i personaggi siano insicuri e siano in una posizione di sudditanza nei confronti del mondo che li circonda:

Matt Reeves mi parlò di Fredo perché è un personaggio menomato dal senso di insicurezza causato dalla sua famiglia composta da uomini forti, intelligenti, capaci, violenti. Per questo motivo la tradisce, perché è un debole ma è anche un debole ed un emarginato. C'è questo stesso tipo di frattura alla base del Pinguino, da un lato l'ambizione e il desiderio di scalare le gerarchie del mondo criminale. Dove porterà questa scalata... mi piacerebbe esplorarlo in un secondo film, se mai dovesse esserci.

Infine John Turturro interpreterà Carmine Falcone, uno dei boss storici della malavita di Gotham.

Il budget e le riprese di The Batman 

The Batman è il film più lungo in assoluto mai realizzato dedicato al Cavaliere Oscuro. Dura infatti ben 2 ore e 55 minuti con 8 minuti di crediti finali. Il budget ammonterebbe a solo di 200 milioni di dollari (inclusa la promozione). Si tratta di un budget decisamente "ridotto" rispetto allo standard dei cinecomics basti pensare che L’Uomo D’Acciaio, Wonder Woman 1984, Aquaman, Batman V Superman: Dawn of Justice e Justice League sono costati oltre 200 milioni di dollari senza promozione. A fronte di questo budget, The Batman ha incassato circa 772 milioni di dollari globalmente.

Il film è stato per la maggior parte girato nel Regno Unito. Matt Reeves ha voluto mantenere un approccio realistico all'iconica iconografia del personaggio. Un esempio pratico è la Batcaverna che è ispirata alla ferrovia segreta sotterranea di New York.

A tal proposito, dice il regista:

L’idea alla base della nostra versione della Batcaverna è che a Gotham ci fossero queste famiglie importanti che avevano le loro carrozze private e che si muovessero dalle loro abitazioni al capolinea che è alla base della Wayne Tower.

Le scene ambientate nel cimitero sono state registrate alla necropoli di Glasgow in Scozia e sono state girate alcune scene all'Hartwood Hospital, un ospedale abbandonato a Shotts, sempre in Scozia. A Liverpool, le riprese si sono svolte presso la St George's Hall, il cimitero di Anfield, la Walker Art Gallery, Wellington Square, la County Sessions House e il Royal Liver Building (diventato la centrale di Polizia di Gotham). A Londra sono state girate scene alla O2 Arena, al nightclub Printworks, alla metropolitana di Kingsway, al Two Temple Place, alla Somerset House e alle aree vicine al fiume Tamigi.  Esterni, stunt e post-produzione sono stati registrati in studio a Chicago.

Greig Fraser, già collaboratore di Reeves, è stato il direttore della fotografia, ed ha utilizzato la tecnologia di acquisizione digitale su fotocamere Arri Alexa LF, con l'impiego di obiettivi anamorfici personalizzati ALFA. Su suggerimento di Reeves, Fraser ha cercato di comunicare il punto di vista di Batman attraverso la fotografia. 

Potete vedere gratuitamente i primi 10 minuti di The Batman:

Il costume di The Batman

Il costume indossato da Robert Pattinson in The Batman è ispirato ad equipaggiamenti militari reali. L'idea alla base del costume, ha spiegato il costumista Dylan Clark, è stata quella che Bruce Wayne potesse crearsi il costume autonomamente. Il costumista ha rivelato che l'unico aspetto su cui si è lavorato dall'inizio era la possibilità di poter far girare il collo a Pattinson.

Il costume è ispirato a quello disegnato da Lee Bermejo in Batman: Dannato ed composto da varie componenti. Il busto è un giubbetto anti-proiettile usato dalla fanteria d'assalto, la versione volante del costume (quella che vediamo durante la fuga di Batman dalla centrale di polizia) è ispirata invece ad una tuta per il lancio da alta quota dell'esercito russo. I dardi sugli avambracci sono effetti dardi da lancio, le tasche nella cintura sono reali e ispirate ai cinturoni degli ufficiali di polizia e all'equipaggiamento tattico della fanteria (ma Robert Pattinson durante le riprese ci ha anche "nascosto" la sua sigaretta elettronica).

Per quanto riguarda invece il simbolo sul petto, il regista Matt Reeves ha smentito che si tratta della pistole sezionata che ha ucciso i coniugi Wayne:

Volevo qualcosa di pratico, ovviamente non si tratta di una pistola né di quella pistola in particolare anche se i fan ci hanno ricamato molto. Non volevo che fosse semplicemente un simbolo ma qualcosa di funzionale, tattico. Ed in effetti si tratta di un coltello Glauca B1, modificato affinché fosse incastonato nel corazza del petto e potesse essere usato realmente. In un paio di occasioni durante il film lo vediamo staccarlo e lanciarlo.

La Batmobile di The Batman

La Batmobile di The Batman è una devastane muscle car ispirata a Christine - La Macchina Infernale di Stephen King e John Carpenter. A tal proposito, il regista ha detto:

La Batmobile deve apparire dall’ombra per intimidire, quindi l’ho pensata quasi come nel romanzo di Christine di Stephen King. Mi piaceva l’idea dell’auto stessa come una figura horror, che aveva un aspetto animalesco per spaventare davvero a morte le persone che Batman sta inseguendo.

Riguardo invece la parte meccanica:

Nei film di Christopher Nolan la Batmobile era un carro armato, una idea brillante. Riflettendoci però ho pensato che se questo vigilante fosse un solitario e tutti i suoi gadget fossero autocostruiti anche la sua auto doveva essere assemblata. È una macchina, una muscle car in cui si distinguono diverse parti di diverse auto che lui ha messo insieme.

La colonna sonora di The Batman

La colonna sonora di The Batman è firmata da Michael Giacchino. Il tema è stato curiosamente composto non solo prima dell'inizio delle riprese ma addirittura prima che fosse scelto il nuovo Batman. Matt Reeves ha infatti rivelato che la prima volta che ha sentito il brano era in auto e stava andando agli studios per il test screening di Robert Pattinson.

The Batman è stato presentato però anche con un altro brano di gusto completamente diverso. Si tratta di Something in the Way dei Nirvana. Il brano porta ovviamente la firma del compianto frontman della band ovvero Kurt Cobain e fu scritto nel 1991. Come sempre il testo della canzone è autobiografico e parla del momento in cui Cobain lasciò la scuola superiore e, rifiutandosi di trovare un lavoro, venne cacciato di casa. Nella canzone si parla di "vivere sotto un ponte" anche se il bassista della band,  Krist Novoselic, e la sorella di Cobain, Kim, hanno sempre smentito che Kurt abbia mai vissuto come senza-tetto.

Il mistero intorno al brano permane: il testo era stato scritto da Cobain con una bomboletta spray sotto il ponte di Young Street ad Aberdeen, nell'aprile del 1984, successivamente cancellato. Il produttore Butch Vig dovette più volte chiedere a Cobain di cantare più forte durante le registrazioni ma Kurt si rifiutò più volte di farlo costringere l'ingegnere del suono ad alzare al massimo il livello del microfono. Il testo è oscuro parla ovviamente di cercare cibo, acqua e riparo. Ma anche di animali che spuntano dalle crepe dei muri e che diventano animali di compagnia. Il titolo della canzone significa letteralmente "qualcosa tra le scatole" e indica il difficile rapporto che aveva Kurt con la propria famiglia. Infatti proprio Kurt sarebbe quel "qualcosa" tra le scatole.

Un parallelismo, tra il testo della canzone e Batman, che può essere sicuramente a più livelli.

Le serie TV spin-off sul Pinguino

Nel corso del 2024, su HBO Max, arriverà la serie TV spin-off dedicata al Pinguino. Colin Farrell tornerà a vestire i panni dell'ambizioso Oswald Cobblepot.

The Batman 2: cosa sappiamo sul sequel?

Il sequel di The Batman venne annunciato poche settimane dopo l'uscita al cinema, ad aprile 2022. Matt Reeves alla regia e Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne/Batman sono confermati. Al momento Warner Bros. Discovery ha fissato l'uscita di The Batman 2 (titolo provvisorio) per il 3 ottobre 2025 (via Variety).

Il produttore Dylan Clark ha spiegato qual è stato l'approccio al film e quali sono le speranze per il futuro del franchise:

Essendo il primo film standalone su Batman in oltre 10 anni, la speranza è quella di poter gettare delle basi su cui costruire altre storie.

Robert Pattinson, ormai in sintonia con il personaggio, ha detto:

Ho una specie di mappa su come sviluppare la psicologia di Bruce Wayne e su come farlo crescere nei prossimi due film. Mi piacerebbe molto lavorarci.

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