Il giro di vite di #The Blacklist: Redemption che si avvicina al season finale spinge l’acceleratore sulla trama orizzontale, subordinando quella verticale al concetto centrale dell’episodio e dell’intera stagione: tra genitori e figli vige la zona dei chiaroscuri.
Il rapimento della famiglia Lang – oggetto del caso verticale dell’episodio - è funzionale a due cose: la prima è illuminare e ombreggiare le zone più delicate dei rapporti dei membri della Halcyon. C’è la fragilità di Nez che s’incontra con la sofferenza febbrile di Tom, c’è Solomon che non esiterebbe a premere il grilletto se nel mirino c’è #Tom, c’è la chirurgica coerenza di Dumont e poi c’è la lady di ghiaccio #Scottie che vede sgretolarsi vita, convinzioni e certezze in un piccolo ospedale, tra le risate da Joker del marito creduto morto.
La seconda è parlare della complessità e della violenza concettuale delle dinamiche familiari.
La rivelazione è dietro l'angolo e si rivela "troppo" anche per una donna come Scottie, che accusa il colpo e si sente sciogliere di fronte alla spada di Damocle che incombe incarnata nella spettrale figura di Howard.

Il rapimento dei Lang cela un tradimento familiare
La famiglia Lang è stata rapita: il capofamiglia, la moglie, il figlio di 9 anni e l’autista sono nelle mani di Diego Rocha, agente dell’intelligence brasiliana in pensione, che ha già in mente il riscatto: la liberazione di Carlos Cantara, una persona a lui cara (Diego lo conosce da quando era bambino ed è come un figlio) arrestata dall’FBI e al momento chiusa in carcere.

La Halcyon entra in scena tramite la Carthay Insurance, una società di assicurazioni specializzata nel pagamento di riscatti.
Scottie grazie ai suoi soliti agganci scopre che Carlos non è detenuto in un carcere di massima sicurezza, ma è un informatore dell’FBI che grazie alle sue rivelazioni ha ottenuto la libertà e una nuova identità.
L’uomo ha una bambina di un anno, esattamente come Tom, e si confronta con il protagonista in un momento delicato e intimista, che fa da specchio simmetricamente alla situazione di Tom in "versione figlio" con Scottie. In ogni caso, Keen convince l’uomo a trattare con Rocha per salvare la famiglia Lang (in cambio, naturalmente, di molti soldi).

Essere genitore e figlio allo stesso tempo aumenta la montagna di dubbi, incertezze e ripensamenti di Tom, che è stato ingaggiato da suo padre per spiare sua madre, con tutte le remore morali e le perplessità oggettive che ne conseguono.
Allo stesso tempo, la madre sta arrivando a lui e sta per scoprire che il ragazzo è una talpa infiltrata nella Halcyon.
La trama verticale subisce una serie di scossoni e colpi di scena anche troppo eclatanti: i Lang sono salvi e Carlos finisce nelle mani di Rocha, che lo porta in un vecchio macello con l’intenzione di ucciderlo lentamente. E qui scopriamo con un inaspettato plot twist che il vero artefice di tutto il piano, il rapimento e la riscossione del riscatto è proprio il proprietario della società di assicurazioni che aveva ingaggiato la Halcyon!
Grazie al bambino dei Lang che aveva rubato un telefono, la squadra riesce a localizzare Carlos e salvargli la vita appena in tempo.
Mentre la squadra di Scottie gestisce il rapimento dei Lang e poi di Carlos, si dispiegano gli schieramenti all'interno del gruppo: Solomon è fedele a Scottie, come Dumont, mentre Nez è più vicina a Tom.

La storia ha la funzione di declinare il tema del tradimento dei genitori a opera dei figli. Diego ha una tale rabbia contro Carlos che non si accontenta di ucciderlo di colpo, vuole fargli male poco per volta per rendere la sua fine ancora più straziante.
Scottie invece è quella straziata quando Howard le parla in ospedale.
Tragedia familiare in ospedale
La trama orizzontale presenta il primo minicapitolo della guerra aperta tra i coniugi: Howard, che si era fatto credere morto, è in ospedale con Scottie che chiede l’intensificazione delle telecamere di sorveglianza.

Lo scambio di battute tra marito e moglie non ci permette di destreggiarci tra i chiaroscuri che dominano questo rapporto, anche perché i loro linguaggi sono diversi e questo ci fa intuire quanto la mancanza di comunicazione sia cruciale.
La faccenda degli ostaggi non distrae Scottie dal marito in ospedale: la donna aveva già predisposto i controlli e finalmente si accorge che c’è una talpa che la sta vendendo ad Howard... e che si tratta di Tom!

Terry O'Quinn - riprendendo le espressioni e le forme del mitologico #Locke di Lost – imposta la sua presenza in questo episodio (che lo vede inchiodato al letto d’ospedale) su sorrisi stralunati, occhi spalancati ed espressioni assorte.
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Chi ama i drammi familiari lo sa: le cose più sconcertanti succedono in sala da pranzo o in camere d’ospedale. Ed è proprio il secondo contesto, in questo caso, a ospitare la sconcertante rivelazione di Howard.Tom è tuo figlio Scottie.

Scottie ferma appena in tempo l’esecuzione (Solomon stava per sparare a Tom, aprendo una sottotraccia inquietante e sinistra: Solomon non vede l’ora di uccidere il protagonista?) ma intuiamo che siamo appena all’inizio della resa dei conti.Fai quella chiamata Scottie. Noi potremo continuare a odiarci, a mentirci, a farci del male. Ma ora, solo per ora buon Dio, lasciamo perdere i nostri problemi e salviamo l’unica persona decente della nostra famiglia.

Unico neo: forse Scottie ha avuto una reazione davvero troppo glaciale anche per una donna pietrificata del suo calibro?
Una cosa è certa: arrivata la rivelazione della stagione, attendiamo con grande ansia il prossimo episodio verso un finale ancora del tutto incerto.
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