The Fog: remake e film di Carpenter a confronto

Autore: Simona Vitale ,

I più grandi appassionati di film horror avranno sicuramente a cuore una pellicola come Fog (titolo originale The Fog) diretta nel 1980 da John Carpenter, che ha anche co-scritto la sceneggiatura e creato la colonna sonora. È interpretato da Adrienne BarbeauJamie Lee CurtisTom AtkinsJanet Leigh e Hal Holbrook.

Prodotto con un esiguo budget di poco più di 1 milione di dollari, questo horror dalle tinte soprannaturali ha ricevuto critiche cinematografiche contrastanti al momento della sua uscita, pur ottenendo un discreto successo commerciale grazie a incassi che, nei soli Stati Uniti, hanno superato i 21 milioni di dollari. Con il passare degli anni, Fog è diventato un piccolo cult di genere, capace di ispirare anche la realizzazione di un remake (The Fog - Nebbia assassina) nel 2005 che, però, ha ottenuto per lo più critiche negative.

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Ma procediamo con ordine, cercando di mettere a confronto queste due pellicole che, seppur simili, presentano discordanze sicuramente rilevanti.

Fog: la trama del film di John Carpenter

TMDB/AVCO Embassy Pictures
Scena film 1980 Fog
Una scena del film originale del 1980

La pellicola di Carpenter ci porta nella cittadina di Antonio Bay, dove sono in corso i preparativi per i festeggiamenti del centenario della sua nascita con l'inaugurazione di una statua commemorativa. Un antefatto ci svela di come la cittadina sia nata dall'omicidio di un gruppo di ricchi lebbrosi; crimine terribile perpetrato da quelli che poi sarebbero diventati i suoi fondatori. Questi lebbrosi intendevano chiedere asilo nella zona, ma furono invece spinti a naufragare sugli scogli da un segnale luminoso, in realtà, ingannevole.

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Tutto ciò avveniva, appunto, 100 anni prima della nascita di Antonio Bay. Torniamo ai giorni nostri. Padre Malone (Hal Holbrook), nipote del sacerdote complice del delitto avvenuto un centenario prima, scopre quanto accaduto e riesce a presagire quanto sta per avvenire. I festeggiamenti della cittadina saranno l'occasione giusta per la vendetta dei fantasmi dei defunti, che torneranno avvolti da una strana nebbia assassina. I fantasmi intendono uccidere sei persone, in rappresentanza dei sei cospiratori che, cento anni prima, li hanno uccisi e depredati delle loro ricchezze. A tentare di risolvere il mistero ci penseranno Nick (Tom Atkins) ed Elizabeth (Jamie Lee Curtis), un’autostoppista con cui ha stretto amicizia, mentre Stevie (Adrienne Barbeau), dalla sua stazione-radio, sul faro, annuncia l'arrivo della misteriosa nebbia...

The Fog - Nebbia assassina: la trama 

TMDB/Sony Pictures
The Fog - Nebbia assassina scena
Una scena di The Fog - Nebbia assassina

Diretto da Rupert Wainwright e interpretato da Tom WellingSelma Blair e Maggie Grace, The Fog - Nebbia assassina, è il remake del 2005 di Fog di John Carpenter. L'antefatto è sostanzialmente lo stesso del film originale del 1980. Nel 1871, William Blake, un uomo ricco che soffriva di lebbra, organizza l'acquisto di metà dell'isola di Antonio, al largo della costa dell'Oregon , per stabilire una colonia di lebbrosi per i suoi malati. Tuttavia, i residenti dell'isola Patrick Malone, Norman Castle, Richard Wayne e David Williams incrociano Blake e, nel corso di una notte nebbiosa, saccheggiano la sua nave, l'Elizabeth Dane, e la danno fuoco, uccidendo tutti a bordo. Dopo 134 anni, i residenti di Antonio Bay si preparano a onorare i loro padri fondatori - gli stessi uomini che bruciarono l'Elizabeth Dane - con una statua commemorativa.

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Torniamo ai giorni nostri. Il 21 aprile, giorno della nascita di Antonio Bay, durante un viaggio in barca, Nick Castle e il suo amico Spooner inconsapevolmente con l'ancora della loro imbarcazione, smuovono una borsa contenente un orologio da tasca e una spazzola per capelli dell'Elizabeth Dane, sdraiata sul fondo del mare. Quella stessa notte, Nick incontra la sua ex fidanzata, Elizabeth Williams, tornata nella cittadina dopo sei mesi. Gli oggetti portati via dal fondo del mare vengono raccolti sulla spiaggia e un maleficio, sino ad allora sopito, viene destato.

Più tardi, infatti, strani e inspiegabili eventi soprannaturali cominciano ad affliggere la città. Gli oggetti si muovono da soli attaccando le persone, si verificano interruzioni di corrente e le finestre del camion di Nick si infrangono inspiegabilmente. Nick ed Elizabeth incontrano quindi padre Malone, il sacerdote della cittadina che, ubriaco, farnetica in merito all'assassinio perpetrato dai padri fondatori e alla terribile punizione che li attende. Man mano che la pellicola procede, ci rendiamo conto di come (anche in questo caso) i fantasmi dei defunti si scaglino contro gli abitanti della cittadina, in cerca di vendetta per i crimini terribili perpetrati dai fondatori di Antonio Bay...

Le differenze tra il film originale del 1980 e il remake del 2005

Entrambi i film condividono buona parte degli stessi personaggi, tra cui il DJ del faro, Stevie Wayne (Adrianne Barbeau nel 1980 / Selma Blair nel 2005), Nick Castle (Tom Atkins nel 1980 / Tom Welling nel 2005), Kathy Williams (Janet Leigh nel 1980 / Sara Botsford nel 2005) e Padre Malone (Hal Holbrook nel 1980 / Adrian Hough nel 2005).

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La differenza più significativa tra le due pellicole riguarda il personaggio di Elizabeth. Nella versione del 1980, Elizabeth Solley (interpretata da Jamie Lee Curtis) è un'autostoppista capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il suo personaggio, ad ogni modo, finisce con l'assumere man mano importanza nella pellicola, arrivando ad essere il braccio destro di Castle per risolvere il mistero della fitta nebbia assassina. Nel remake, il personaggio è stato ribattezzato con il nome di Elizabeth Williams (Maggie Grace), che ora è la fidanzata di Nick Castle e la figlia di Kathy Williams. È uno dei personaggi centrali del film ed è anche la reincarnazione della moglie di Blake (Rob Bottin nel 1980 / Rade Šerbedžija nel 2005), il capo dei fantasmi dei defunti lebbrosi in cerca di vendetta. 

Un'altra grande differenza riguarda il personaggio di padre Malone. Nell'originale, conosciamo Malone come il nipote di uno dei fondatori di Antonio Bay, timoroso e tormentato da quelle che furono le azioni del suo crudele nonno. Nella maggior parte del remake, invece, appare come un personaggio spesso ubriaco che finisce con l'essere ucciso in maniera piuttosto spettacolare.

C'è da dire che nel remake, i personaggi sono maggiormente legati tra loro. Nick frequenta Elizabeth ma ha avuto una relazione con Stevie (personaggio qui poco rilevante). La maggior parte degli altri abitanti di Antonio Bay sono diretti discendenti dei padri fondatori, mentre nell'originale pochissimi individui sono collegati e Stevie trascorre l'intero film da sola in un faro.

Infine, la versione del 2005 aggiunge un personaggio di nome Spooner (DeRay Davis), rispetto alla pellicola del 1980.

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Entrambi i film di The Fog hanno lo stesso concetto di base: una nave chiamata Elizabeth Dane, che trasporta persone infettate dalla lebbra e che stanno cercando di trasferirsi in una colonia fuori dalla città principale. In tutte e due i film queste persone hanno avuto la sfortuna di incontrare i futuri padri fondatori di Antonio Bay, sono stati tutti uccisi e ora sono in cerca di vendetta.

Il modo in cui ogni gruppo di lebbrosi viene ucciso è ciò che rappresenta la più grande differenza dei due film ed è parte integrante della storia. Nel 1980, grazie a un fitto banco di nebbia, i sei padri fondatori sono in grado di accendere un falso segnale di fuoco che porta l'Elizabeth Dane dritta sugli scogli, facendola affondare e uccidendo tutte le persone a bordo. Nel remake, i quattro padri fondatori salgono sull'Elizabeth Dane e iniziano a uccidere le persone a bordo, salvo poi bruciare la nave. In questo caso, forse, avrebbe avuto più senso che i fantasmi dei defunti tornassero dal fuoco (essendo stati bruciati vivi) piuttosto che da una nebbia. Ma parliamo, pur sempre, di un remake di un film intitolato The Fog (La nebbia, appunto).

Ogni pellicola mostra anche un metodo molto diverso per uccidere le persone. Nell'originale, i fantasmi uccidono con spade, coltelli e armi da caccia. Nel remake, a quanto pare, i fantasmi sono in grado di uccidere le persone con un semplice tocco, con poteri telecinetici o addirittura con qualche forma di possessione. Altre diversità sono riscontrabili negli effetti visivi e nel trucco. La nebbia del film di Carpenter, creata con pochi effetti speciali, sembra essere più inquietante, anche grazie ai fantasmi che sono tenuti nell'ombra per la maggior parte delle volte. La versione di Wainwright, invece, mostra fantasmi semi-trasparenti, che non appaiono troppo inquietanti rispetto alla pellicola dell'80, tenendo conto dei maggiori effetti speciali a disposizione nel remake del 2005.

Insomma, Fog e The Fog - La nebbia assassina rivelano, al confronto, sostanziali differenze che le rendono entrambe godibili, seppur in maniera diversa e senza pretendere di assistere ai migliori horror della storia del cinema. 

FONTE: TMDB/AllMovie/The Focus Pull

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