All’inizio degli anni Duemila una favola romantica (e drammatica) aveva travolto l’immaginario dei giovani e dei giovanissimi, lanciando per sempre una serie di simboli e un divo in ascesa: Riccardo Scamarcio.
Tutto era partito dal romanzo di Federico Moccia, Tre metri sopra il cielo. Si trattava di una storia nata all’inizio degli anni ‘90 (anche trasposta dieci anni dopo è impossibile non riconoscere alcuni riferimenti della cultura generazionale di quel decennio).
Quello che sarebbe stato uno dei best-seller più amati dalla Y generation inizialmente era stato accolto con scetticismo dalle case editrici. Moccia non trovava nessuno che glielo pubblicasse, e così lo ha fatto a proprie spese con una piccola casa editrice, Il Ventaglio. Nel 1998 si passò a una seconda ristampa con la casa editrice Capasso. Nel 2004, visto il successo della storia tra i licei romani (dove Tre metri sopra il cielo girava in fotocopie), Feltrinelli ne ha pubblicata una terza edizione rimaneggiata e portata ai primi anni del nuovo millennio, sostituendo i motorini Piaggio e i walkman con elementi più moderni.
Da lì il successo è esploso con l’adattamento diretto da Luca Lucini, prodotto da Cattleya e distribuito da Warner Bros. Tre metri sopra il cielo ha segnato una generazione e ha ispirato un sequel e una versione spagnola (Tres metros sobre el cielo, del 2010, con María Valverde, Mario Casas, Nerea Camacho e Diego Martín).
Nel 2020 Netflix ha prodotto una serie, Summertime, liberamente (e vagamente) ispirata al mood moto & amore, ambientata però sulla riviera romagnola.
- Il film: <span class="cc2MoviePin" data-cc2-type="moviePin" data-cc2-object="{">Tre metri sopra il cielo</span>
- Il sequel: Ho voglia di te
- Tre volte te: le ipotesi sull’adattamento
- La serie: Summertime
Il film: Tre metri sopra il cielo
Il film diretto da Luca Lucini è interpretato da Riccardo Scamarcio, che interpreta Step, e Katy Louise Saunders che dà il volto a Babi.
La storia è ambientata nel cuore della capitale. Babi è una ragazza studiosa e seria, di buona famiglia, iscritta a un rinomato liceo privato che frequenta con la sua amica Pallina. Step è il classico “bad boy”, anche lui di famiglia benestante ma di natura ribelle. Ha lasciato gli studi e si dedica alle corse clandestine in moto, ha un temperamento imprevedibile ma affascinante.
Babi conosce Step: inizialmente lui la irrita e lei lo respinge, ma poi si trova coinvolta in qualcosa che non ha mai sperimentato prima. Un grande amore. Eppure le loro vite, i loro percorsi, le loro nature sono troppo diverse e questo potrebbe creare a questa coppia dei problemi.
Riusciranno a vivere “tre metri sopra il cielo” nonostante tutto?
Tre metri sopra il cielo è un cult generazionale che ha impresso nell’immaginario canzoni (la colonna sonora è a cura di Tiziano Ferro, che ha legato a filo doppio la sua hit Sere nere a questa sfortunata ma appassionata storia d’amore), sguardi, momenti e anche dei veri propri riti sociali d’amore, come la consuetudine di costellare di lucchetti Ponte Milvio o scrivere con la bomboletta Tre metri sopra il cielo sui muri, cosa che nel film fa Step per Babi sul ponte di corso Francia, per dichiararle quello che prova per lei.
Il sequel: Ho voglia di te
Il romanzo ha un sequel ed è stato realizzato anche un adattamento cinematografico con Scamarcio, la Saunders e Laura Chiatti nei panni di Gin.
I fan della coppia Step-Babi dovranno rassegnarsi. In questa storia Step torna dopo un soggiorno di due anni in America, per dimenticare Babi e il dolore di Pollo. Arrivato a Roma, conosce una nuova ragazza, completamente diversa dalla leziosa Babi, con cui sviluppa una relazione. Lei si chiama Gin ed è innamorata di lui da sempre.
Il passato bussa ancora porta di Step, però. Babi forse non è un caso chiuso e il protagonista dovrà decidere con chi provare a raggiungere la felicità.
Tiziano Ferro torna a comporre la soundtrack del film, con il brano portante Ti scatterò una foto. La pellicola è uscita nel 2007 ed è stata diretta non più da Lucini ma da Luis Prieto.
Tre volte te: le ipotesi sull’adattamento
Federico Moccia ha scritto anche un terzo romanzo sulla storia tra Step e Babi, diventata ormai il triangolo Step-Babi-Gin. Tre volte te racconta l’epilogo della vicenda ed è uscito nel 2017.
Sono passati tanti anni dallo sbocciare della storia d’amore tra la studentessa e il motociclista ribelle.
Oggi Babi è sposata con un altro uomo e ha un figlio, Massimo. Step medita di chiedere a Gin di sposarlo ma a volte pensa ancora a Babi.
Proprio Babi chiede a Step di rivedersi “come amici”, dopo tanto tempo. L’uomo, che ormai è diventato un ricco produttore cinematografico, si sente diviso tra le due donne: cede alla passione con Babi ma chiede a Gin di sposarlo.
Il resto è assolutamente strappalacrime e porta al finale assoluto di quella che si compone ormai come una trilogia.
Con l’arrivo del romanzo, in molti si sono chiesti se sia in lavorazione anche un film su questo nuovo capitolo, una pellicola che entrerebbe a far parte del filone romantico-nostalgico sulle storie dei primi anni Duemila.
Al momento però non risulta alcun piano di lavorazione, alcun set e nemmeno l’ipotesi di una sceneggiatura. Forse è anche un problema produttivo: non avrebbe senso girare l’ultimo capitolo senza Riccardo Scamarcio, Katy Saunders e Laura Chiatti, e forse le trattative con i singoli attori sono più laboriose di quanto si possa immaginare.
La serie: Summertime
Tre metri sopra il cielo è stato amato e criticato, ma non si può negare abbia segnato un’epoca sentimentale.
Sedici anni dopo il mondo del cinema e della televisione sta lasciando il posto alla dimensione delle piattaforme di streaming e Netflix ha prodotto una serie Made in Italy ambientata a Cesenatico e liberamente ispirata alle vicende di Tre metri sopra il cielo.
In realtà si tratta proprio di un semplice spunto. Summertime racconta completamente un’altra storia, che si consuma durante un’estate romagnola, tra il campione di motociclismo Ale, in crisi esistenziale, e la giudiziosa Summer, liceale con tanta voglia di studiare e lavorare per andare via dal proprio paesino, perché suo padre non è abbastanza presente nella sua vita.
Ale è appassionato di moto e Summer è brava a scuola. Non ci sono tanti altri punti in comune tra Summertime e Tre metri sopra il cielo, anche perché il nuovo Step, interpretato da Ludovico Tersigni, non ha quell’allure da "bello e maledetto" del predecessore, ma di fronte ai sentimenti per Summer ritrova quasi subito la retta via (ammesso che l’avesse mai persa).
Al posto delle canzoni melodiche di Tiziano Ferro troviamo il cantautorato indie e una spolverata di cult jazz.
I tempi sono davvero cambiati e anche le cornici delle storie d'amore.
Che ne pensate? Avete sognato anche voi con Tre metri sopra il cielo?
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