Esiste un (più o meno) prestigioso ed esclusivo club di film bruttissimi che spopolano sugli aggregatori di recensioni. Titoli arrivati ad ottenere il 0% di consensi sul famoso sito Rotten Tomatoes, come #The Ridiculous 6 con Adam Sandler o #Gotti - Il primo padrino con John Travolta.
Alla cricca dello "zero percento" sul "Tomatometer", si sono aggiunti nelle ultime settimane due titoli: lo sgangherato e fracassone action thriller The Last Days of American Crime e lo stracult erotico 365 giorni. Sul Cinquanta sfumature in salsa polacca c'è però una curiosa eccezione: il film con Michele Morrone e Anna Maria Sieklucka è il più popolare del momento su Netflix. Scene come questa del gelato spiegano il perché.
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Nell'intero mese di giugno 2020, #365 giorni si è rivelato il contenuto più visto dagli abbonati della piattaforma streaming e al momento si classifica come il singolo prodotto più popolare nel catalogo del servizio.
Il merito, ovviamente, è delle chiacchiere sulle esplicite scene di sesso tra i due protagonisti e sul fascino di Morrone (5,8 milioni di follower su Instagram), che hanno reso il film un caso mediatico (non sono mancate polemiche e discussioni sull'impianto misogino e diseducativo del fenomeno) e aumentato a dismisura l'interesse morboso del pubblico.
Se poi un film viene bollato subito dalla critica come sudicio e inguardabile, la curiosità aumenta ancora di più. A leggere le recensioni, infatti, si fa una fatica enorme a trovarne una positiva: tutte feroci stroncature.
Il "Tomatometer" di Rotten Tomatoes è fermo ancora a quota 0. Va leggermente meglio con il pubblico: su 473 pareri degli spettatori, l'"audience score" raggiunge il 32%.
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Leggere le recensioni di 365 giorni che appaiono su Rotten Tomatoes resta comunque uno spasso. Jessica Kiang di Variety lo definisce "veramente terribile, politicamente discutibile e occasionalmente esilarante", mentre Alejandro Alemán di El Universal ritiene che "un film porno è più onesto di questa schifezza".
Kevin Maher del Times si domanda come sia possibile questo fenomeno.
Lassù con la scomparsa di Amelia Earhart e i segreti dell'Area 51 c'è il mistero del perché questo esecrabile pezzo di soft porn polacco sia il film più visto su Netflix UK, Usa e Australia.
Maher trova la risposta nell'abbondanza di risate derisorie che provoca involontariamente il thriller di Barbara Białowąs e Tomasz Mandes.
Mattia Carzaniga di Rolling Stone non sapeva nulla del "porno-soft a sfondo siculo-mafioso che tutto il mondo sta guardando", e a visione ultimata si interroga.
Non c'è mai una femminista quando serve. Distratte dalla statua di Montanelli, le ragazze non si sono accorte che il film più visto al mondo in questo momento è una roba per cui davvero dovrebbero salire sulle barricate.
Da queste parti aggiungiamo un dato non da poco, anche se a dirla tutta è come sparare sulla Croce Rossa: 365 giorni è soprattutto "una noia mortale", come ho scritto qualche giorno fa nella mia recensione.
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Voi avete visto 365 giorni? È davvero, come l'ha definito un utente su Rotten Tomatoes, "il film più stupito di sempre"?
E pensate che ci sono persino due sequel in arrivo...
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