Amanda Seyfried: "A 19 anni nuda sul set: volevo tenermi il lavoro"

Autore: Giulia Angonese ,

Amanda Seyfried, intervistata da Porter, ha ripercorso la sua carriera e le ultime esperienze professionali (ricordiamo la serie The Dropout e il film L'apparenza delle cose, da noi recensito). Un'occasione per soffermarsi, in particolare, sulle scene di nudo girate da giovanissima.

A diciannove anni, giravo sul set senza indossare l’intimo - e giuro non ci posso credere. Come ho potuto lasciare che ciò accadesse? Oh, lo so perché: avevo diciannove anni, non volevo dare fastidio a nessuno e volevo tenermi il lavoro. Ecco il motivo.

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L’attrice, oggi trentaseienne, ha esordito in TV nelle soap Così gira il mondo (2000-2001) e La valle dei pini (2002-2003), per poi avere un ruolo nella prima e seconda stagione della serie, che molti ricorderanno, Veronica Mars (2004-2006). Il debutto sul grande schermo è invece avvenuto nel 2004, con il film di Mark Waters, Mean Girls, teen movie nel quale il personaggio che interpreta, Karen Smith, può predire il meteo con il seno. Dopo l’uscita della pellicola, Seyfried incontrava molti ragazzi che, alludendo a questa particolare capacità, le chiedevano se stesse per piovere. Un ricordo spiacevole, come ha confessato l’attrice, mesi fa, alla rivista Marie Claire:

Mi sono sempre sentita disgustata da questo. Avevo diciotto anni. È stato semplicemente schifoso.

Amanda Seyfried, ha toccato un punto critico per molti attori e attrici, non a proprio agio nel girare scene senza veli o, molto più semplicemente, nel ricordarle a distanza di anni. Un problema che assume contorni ancora più complessi quando si tratta di girare scene intime.

Non è un caso che, negli ultimi anni, un numero crescente di produzioni americane si serva di una nuova figura professionale: gli intimacy coordinators, il cui compito consiste nel garantire agli attori/attrici del film di poter girare scene di sesso senza pressioni, nel pieno rispetto della sensibilità di ciascuno e di quanto concordato prima delle riprese effettive. Solo poche settimane fa, il sindacato americano SAG-AFTRA, si è impegnato a includere gli intimacy coordinators tra le figure da rappresentare e tutelare. La presidente Fran Drescher (eletta nel settembre 2021) ha dichiarato (fonte Deadline):

Gli intimacy coordinators migliorano notevolmente la sicurezza e il benessere sui set e nelle produzioni che richiedono scene intime. Il loro valore è incommensurabile e il consiglio nazionale SAG-AFTRA si assume l’impegno di rappresentarli, garantendo loro gli stessi servizi e le stesse tutele di cui godono gli altri membri.

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