Anni da cane è "l'adolescenza vissuta fino in fondo". Così Fabio Mollo descrive il mondo di Stella, la giovane protagonista del primo film italiano originale di Amazon Studios. Passato ad Alice nella Città e arrivato su Prime Video il 22 ottobre, il teen movie del regista di Il Sud è niente e #Il padre d'Italia è un colorato e divertente racconto di formazione sulle paure adolescenziali e i modelli di successo spesso irraggiungibili e non sempre facili da affrontare.
Stella (Aurora Giovinazzo, nel cast di Freaks Out di Gabriele Mainetti) è una ragazza irrequieta e invisibile agli occhi degli altri. Vive con la madre single (Sabrina Impacciatore) e la sorella maggiore (Romana Maggiora Vergano) ed è convinta che i suoi anni si contino come quelli dei cani. Prossima ai 16 anni, ormai non ha più tempo, fa tutto di fretta a differenza del suo cane Piedino che non può più correre. Decisa a vivere intensamente, stila una lista di obiettivi da raggiungere e spuntare prima di morire.
Aiutata dagli amici Nina (Isabella Mottinelli) e Giulio (Luca Maria Vannuccini), prova a tagliare i traguardi che si è fissata ad ogni costo. Il più importante di tutti è perdere la verginità con un ragazzo bellissimo, individuato nel dolce e "lento" Matte (Federico Cesari, il Martino di #Skam Italia). Ma ovviamente non tutto andrà come previsto. Un film tragicomico e pieno di tenerezza come #Anni da cane non poteva che avere una colonna sonora capace di enfatizzare con le canzoni i momenti salienti della narrazione.
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Le canzoni di Anni da cane
Anni da cane si apre con Brava di Priestess (nome vero Alessandra Prete), tra le rapper più particolari e promettenti della scena urban italiana.
Il supervisore alle musiche Rocco Centrella ha utilizzato varie musiche di raccordo tra una scena e l'altra, come Where Do I Go di Tony Lee Stafford Jr., Michael Dennis Smith e Nineoneone che fa da ponte verso la festa a tema animale a casa di Marta (Marta Losito, influencer da 4,5 milioni di fan su TikTok).
Durante il party si ascoltano House of Keta di Populous e M¥SS KETA feat. Kenjii (il video è diretto da Emanuele Kabu), Parlami di Dio di Tutti fenomeni (il bellissimo video animato è di Fulvio Risuleo e Stefano Argentero) e Per un'ora d'amore dei Matia Bazar nella versione di Ditonellapiaga.
Dopo The Fair di Sem&Stènn (passati da X Factor), Rajastan di Ginevra (da Metropoli, il secondo EP della cantautrice torinese) accompagna il post-festa di Stella, Nina e Giulio, insieme di notte in bici e all'alba al Gianicolo.
Opening Doors di David O'Dowda (di cui torna più tardi Small Planes) e Too Klose di Ben Davis e Rachel Wood (già utilizzata nella colonna sonora di Curon) occupano le sequenze successive.
Da Amaranto, l'EP d'esordio di Piccolo, arriva Triste nuvola, mentre quando Stella elabora il piano per conquistare Matte e demolire la "rivale" Federica (Paola Gioia Kaze Formisano), la scelta ricade su Call Me Mother di RuPaul, mito "comune" di Giulio e Fede e icona dell'orgoglio drag.
Quando Matte si macera per la rottura con Federica, accompagna i suoi tormenti Someone You Love del cantautore scozzese Lewis Capaldi.
Quando è invece Stella ad immaginare la sua prima volta con Matte (mentre fa la ceretta alle gambe), la colonna sonora è Electric Love di Børns, uno degli artisti di spicco della scena gender-bender statunitense.
Zingele di Joe Legwabe, July Jam di Brian Bromberg, Michael Miller, Kenny Werner, Joseph La Barbara e Mark Ross (brano già sentito nella soundtrack di #Good Girls Revolt) e I Wish I Was a Rock di Taylor Smith & The Roamin' Jasmine sono i passaggi verso la festa a casa Zhang.
Il DJ mette in playlist Nuovi gay di Rosa Chemical (presente sull'album di debutto del trapper, Forever), Money di Hunnit con Monster Chico e Kornblum Charlie (dal volume 7 della compilation Made) e Ladro di fiori di Blanco.
Il party si anima con il concerto di Achille Lauro, che canta Me ne frego e C'est la vie. Quando Stella si ubriaca di gin tonic e perde la testa, scorrono M.I.A. di Makio e Whatcha Whatcha Doin', brano scritto da Ichiro Suezawa e Mayu Wasisaka per le compilation di AliceSoft.
Nel momento in cui fa pace con Matte, si passa a Venerdì di Ariete, la giovane cantautrice romana della hit L'ultima notte, la canzone diventata virale grazie allo spot del Cornetto Algida.
Dopo Last to Leave di Johnny Woollen & Johnny Woollen's Mate, nella colonna sonora ha un ruolo cruciale Domenica di Coez: è la canzone del doloroso flashback di Stella in macchina con il padre (Valerio Mastandrea).
Present Company di Billie Ray Fingers (che ritorna successivamente con Moon Strong) anticipa l'attacco di panico e la "morte" apparente di Stella: qui la canzone è la struggente Arrive, Arrive di Ian William Craig, presente sull'EP del songwriter canadese intitolato Slow Vessels.
Il finale, quando sul campo di bocce Stella smette di correre e a passo lento si riconcilia con Matte, è accompagnato da Accelero ancora di Holden.
Il cameo di Achille Lauro
Oltre ad eseguire Me ne frego e C'est la vie da guest star alla festa di Marta Zhang, il cantante romano ha composto ed eseguito un inedito per Anni da cane: Io e te.
L'ex trapper, che ha firmato un contratto di due anni per la produzione di film e serie per Amazon Prime, ha presentato il brano sui social con queste parole.
La nuova ballad, che ho scritto e interpretato per Amazon, è un film alla Godard, con tutta l'amarezza del sentimento adolescenziale più acerbo e intenso. Il vizio della passione. L'amore maledetto dell'ultima sigaretta.
Una chiusura perfetta per il film e i suoi titoli di coda. Peccato che Io e te non sia proprio un inedito assoluto. Il pezzo è infatti la rielaborazione del ritornello di una precedente canzone intitolata Dovrai e scritta da diversi autori (tra cui Andy Fumagalli dei Bluvertigo) per la cantautrice Joey, scoperta da Achille Lauro dopo il passaggio ai provini di X Factor.
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