Snobismo dei critici a parte, la prima stagione di #LOL - Chi ride è fuori ha fatto furore.
I social sono inondati da MEME e video a tema, da frasi-tormentone e gag che i 10 comici italiani rinchiusi in un teatro per 6 ore al grido di "vietato ridere" ci hanno regalato.
Le stesse pagine social di Amazon sono state prese d'assalto dai fan, desiderosi di sapere se ci sarà una seconda stagione del comic show e, se sì, quando arriverà.
La risposta è sempre la stessa:
Al momento non abbiamo informazioni su un'eventuale stagione 2.
Da Prime Video & Amazon Studios non sono arrivate conferme né smentite, quindi, ma visto il successo del programma è scontato pensare che LOL avrà un seguito.
La prima edizione - una gara a scopo benefico, non dimentichiamolo, che ha messo in palio 100.000 euro da destinare a un ente scelto dal vincitore - ha trasformato il comic show nel programma del momento.
Perché LOL - piaccia o no - è qualcosa di cui, di questi tempi, sentivamo davvero il bisogno.
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Quelle battute anche un po' sciocche, tipiche degli incontri fra amici che tanto ci mancano da oltre un anno.
E quelle gag più o meno improvvisate che accompagnano momenti pronti a imprimersi nella mente di chi li ha vissuti e, quando ripresi, anche in quella di chi vi ha assistito.
LOL non è un programma culturale, nonostante la presenza di un impagabile Elio su tela, ma non è nemmeno uno show demenziale al livello di tanti programmi che per decenni hanno trasformato la TV italiana nel regno del trash.
LOL è l'incontro di 10 professionisti del settore della comicità costretti a tentare di far ridere gli altri concorrenti senza mai farsi scappare nemmeno un sorriso.
Ed è proprio su questo, sui nomi dei prossimi concorrenti, che l'Italia sta scommettendo.
In tutti i sondaggi, i commenti dei fan e le richieste, a spuntare è sempre il nome di Checco Zalone: il concorrente che gli italiani vorrebbero vedere nella stagione 2 di LOL - Chi ride è fuori.
In fondo non si tratta di un impegno impossibile: una giornata di riprese, un pomeriggio in cui riunire i concorrenti, una richiesta ben lontana da quella di prendere parte a un programma con appuntamento settimanale.
Personalmente non so se Checco Zalone potrebbe essere interessato a un progetto del genere, ma una cosa è certa: molti dei nomi che girano in rete fra i fan sono gli stessi che tutti vorremmo vedere in teatro a resistere alle provocazioni dei colleghi comici.
Come Nino Frassica, Virginia Raffaele, Claudio Bisio, i gettonatissimi Aldo, Giovanni e Giacomo, secondi subito dopo Zalone nella classifica dei più desiderati dal pubblico, Ale e Franz, Fabio De Luigi, Paola Cortellesi e naturalmente Corrado Guzzanti che, dopo le performance della sorella Caterina, porterebbe avanti la tradizione di famiglia con LOL. Aggiungo, come desiderio personale, anche Teresa Mannino (segnalata da vari sondaggi) e Giuseppe Giacobazzi.
Sogni impossibili? Alla breve durata aggiungiamo lo scopo benefico del comic show e sono sicura che molti fra i nomi citati qui sopra, i più desiderati dagli italiani che hanno amato LOL, potrebbero essere disponibili per quella che è anche, di fatto, un'esperienza unica nel suo genere: far ridere gente che non può (e non dovrebbe) ridere.
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